
Shahrazàd e il sultano: un racconto per la vita
28 Dicembre 2019
Complementi di abbondanza e privazione in latino
28 Dicembre 2019Analisi e testo di Dante Alighieri – Divina Commedia – Paradiso – Canto XXXII (vv. 1-72) (San Bernardo mostra a Dante l’ordine dei beati nella Candida Rosa)
Analisi della struttura del canto con brani dal testo
1. Disposizione dei beati (vv. 1-36)
A. Maria ed Eva (vv. 1-6)
1-6
«Affetto al suo piacer, quel contemplante
libero officio di dottore assunse…
La piaga che Maria richiuse e unse,
quella ch’è tanto bella da’ suoi piedi
è colei che l’aperse e che la punse.»
-
Contrapposizione:
-
Maria (redentrice) “richiuse” il peccato originale.
-
Eva (tentatrice) “aperse” la piaga del peccato.
-
B. Donne dell’Antico Testamento (vv. 7-15)
7-12
«Ne l’ordine che fanno i terzi sedi,
siede Rachel di sotto da costei
con Bëatrice…
Sarra e Rebecca, Iudìt e colei
che fu bisava al cantor…»
-
Gerarchia:
-
Maria in cima, poi Rachele e Beatrice.
-
Altre donne bibliche: Sara, Rebecca, Giuditta, Ruth (bisavola di Davide).
-
13-15
«puoi tu veder così di soglia in soglia
giù digradar, com’ io ch’a proprio nome
vo per la rosa giù di foglia in foglia.»
-
Metafora della rosa: I beati sono disposti come petali.
C. Divisione tra Antico e Nuovo Testamento (vv. 16-24)
16-21
«E dal settimo grado in giù…
perché, secondo lo sguardo che fée
la fede in Cristo, queste sono il muro
a che si parton le sacre scalee.»
-
Separazione:
-
Ebrei (Antico Testamento) a sinistra.
-
Cristiani (Nuovo Testamento) a destra.
-
22-24
«Da questa parte… sono assisi
quei che credettero in Cristo venturo;
da l’altra parte… quei ch’a Cristo venuto ebber li visi.»
-
Fede anticipata vs. fede compiuta.
D. Giovanni Battista e altri santi (vv. 25-36)
25-30
«E come quinci il glorïoso scanno
de la donna del cielo…
così di contra quel del gran Giovanni…
che sempre santo ’l diserto e ’l martiro
sofferse, e poi l’inferno da due anni;»
-
Giovanni Battista: Di fronte a Maria, patrono dell’umiltà.
-
“Inferno da due anni”: Discesa al Limbo prima di Cristo.
31-36
«e sotto lui così cerner sortiro
Francesco, Benedetto e Augustino
e altri fin qua giù di giro in giro.»
-
Ordine dei santi:
-
Francesco (povertà), Benedetto (regola monastica), Agostino (teologia).
-
2. Teologia della grazia (vv. 37-72)
A. Grazia e merito (vv. 37-48)
37-42
«Or mira l’alto proveder divino:
ché l’uno e l’altro aspetto de la fede
igualmente empierà questo giardino.
E sappi che dal grado in giù…
per nullo proprio merito si siede,
ma per l’altrui, con certe condizioni…»
-
Grazia divina: I beati non si salvano per meriti propri, ma per intercessione.
43-48
«ché tutti questi son spiriti asciolti
prima ch’avesser vere elezïoni…
se tu li guardi bene e se li ascolti.»
-
Bambini innocenti: Salvati dal battesimo (es. limbo dei giusti).
B. Ordine cosmico (vv. 49-60)
49-54
«Dentro a l’ampiezza di questo reame
casüal punto non puote aver sito…
sì che giustamente
ci si risponde da l’anello al dito…»
-
Armonia divina: Niente è casuale, tutto risponde a un disegno preciso.
55-60
«e però questa festinata gente
a vera vita non è sine causa
intra sé qui più e meno eccellente.»
-
Gerarchia celeste: Ogni beato ha un grado corrispondente alla grazia ricevuta.
C. Sovranità di Dio (vv. 61-72)
61-66
«Lo rege per cui questo regno pausa
in tanto amore…
creando, a suo piacer di grazia dota
diversamente…»
-
Libertà divina: Dio dona la grazia come vuole (cfr. parabola dei talenti).
67-72
«E ciò espresso e chiaro vi si nota
ne la Scrittura santa in quei gemelli
che ne la madre ebber l’ira commota…
Dunque, sanza mercé di lor costume…»
-
Esempio biblico: Esau e Giacobbe (Romani 9:13) predestinati da Dio.
Temi chiave
-
Gerarchia celeste: Ordine preciso dei beati, riflesso della giustizia divina.
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Grazia e predestinazione: Salvezza come dono, non come merito umano.
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Contrapposizioni simboliche:
-
Maria/Eva.
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Antico/Nuovo Testamento.
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Figure retoriche
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Metafora della rosa (vv. 13-15): La candida rosa come simbolo di perfezione.
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Antitesi: “piaga richiusa/apersa” (vv. 4-6), “Cristo venturo/venuto” (vv. 22-24).
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Riferimenti biblici: Ruth (v. 11), Giovanni Battista (v. 31), Esau e Giacobbe (v. 68).
Contesto dottrinale
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Teologia agostiniana: Predominio della grazia sul libero arbitrio.
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Mariologia: Maria come “nuova Eva” e regina del cielo.
Testo di Dante Alighieri – Divina Commedia – Paradiso – Canto XXXII (vv. 1-72) (San Bernardo mostra a Dante l’ordine dei beati nella Candida Rosa)
Affetto al suo piacer, quel contemplante
libero officio di dottore assunse,
e cominciò queste parole sante: 3
«La piaga che Maria richiuse e unse,
quella ch’è tanto bella da’ suoi piedi
è colei che l’aperse e che la punse. 6
Ne l’ordine che fanno i terzi sedi,
siede Rachel di sotto da costei
con Bëatrice, sì come tu vedi. 9
Sarra e Rebecca, Iudìt e colei
che fu bisava al cantor che per doglia
del fallo disse ’Miserere mei’, 12
puoi tu veder così di soglia in soglia
giù digradar, com’ io ch’a proprio nome
vo per la rosa giù di foglia in foglia. 15
E dal settimo grado in giù, sì come
infino ad esso, succedono Ebree,
dirimendo del fior tutte le chiome; 18
perché, secondo lo sguardo che fée
la fede in Cristo, queste sono il muro
a che si parton le sacre scalee. 21
Da questa parte onde ’l fiore è maturo
di tutte le sue foglie, sono assisi
quei che credettero in Cristo venturo; 24
da l’altra parte onde sono intercisi
di vòti i semicirculi, si stanno
quei ch’a Cristo venuto ebber li visi. 27
E come quinci il glorïoso scanno
de la donna del cielo e li altri scanni
di sotto lui cotanta cerna fanno, 30
così di contra quel del gran Giovanni,
che sempre santo ’l diserto e ’l martiro
sofferse, e poi l’inferno da due anni; 33
e sotto lui così cerner sortiro
Francesco, Benedetto e Augustino
e altri fin qua giù di giro in giro. 36
Or mira l’alto proveder divino:
ché l’uno e l’altro aspetto de la fede
igualmente empierà questo giardino. 39
E sappi che dal grado in giù che fiede
a mezzo il tratto le due discrezioni,
per nullo proprio merito si siede, 42
ma per l’altrui, con certe condizioni:
ché tutti questi son spiriti asciolti
prima ch’avesser vere elezïoni. 45
Ben te ne puoi accorger per li volti
e anche per le voci püerili,
se tu li guardi bene e se li ascolti. 48
Or dubbi tu e dubitando sili;
ma io discioglierò ’l forte legame
in che ti stringon li pensier sottili. 51
Dentro a l’ampiezza di questo reame
casüal punto non puote aver sito,
se non come tristizia o sete o fame: 54
ché per etterna legge è stabilito
quantunque vedi, sì che giustamente
ci si risponde da l’anello al dito; 57
e però questa festinata gente
a vera vita non è sine causa
intra sé qui più e meno eccellente. 60
Lo rege per cui questo regno pausa
in tanto amore e in tanto diletto,
che nulla volontà è di più ausa, 63
le menti tutte nel suo lieto aspetto
creando, a suo piacer di grazia dota
diversamente; e qui basti l’effetto. 66
E ciò espresso e chiaro vi si nota
ne la Scrittura santa in quei gemelli
che ne la madre ebber l’ira commota. 69
Però, secondo il color d’i capelli,
di cotal grazia l’altissimo lume
degnamente convien che s’incappelli. 72