
Johnson ed Emily Il finale del racconto
28 Dicembre 2019
L’esame di Dino Buzzati
28 Dicembre 2019Testo, 📜 Parafrasi, 🔎 Analisi, 🎠Tematiche e 🖋 Commento dei versi 130-148 del Canto XXX del Paradiso di Dante Alighieri:
📜 Testo e Parafrasi dei versi 130-148 del trentesimo Canto del Paradiso di Dante
Testo
Vedi nostra città quant’ ella gira; E ’n quel gran seggio a che tu li occhi tieni sederà l’alma, che fia giù agosta, La cieca cupidigia che v’ammalia E fia prefetto nel foro divino Ma poco poi sarà da Dio sofferto e farà quel d’Alagna intrar più giuso». |
Parafrasi Vedi quanto è grande la nostra città celeste (la Candida Rosa del Paradiso); E su quel grande trono su cui tu tieni lo sguardo fisso siederà l’anima che verrà dalla Germania, La vostra cieca cupidigia vi inganna, E accadrà che nel tribunale divino sarà prefetto (cioè Papa) Ma Dio sopporterà la sua empietà solo per poco: e farà sì che Bonifacio VIII (il d’Alagna) |
📜 Analisi del Testo
Analisi e commento dei versi finali del Canto XXX (30) del Paradiso di Dante Alighieri:
🔎 ANALISI TEMATICA
✨ La visione della Candida Rosa e la profezia
- Dante contempla la Candida Rosa, la città celeste dove siedono i beati. I seggi sono quasi tutti occupati, chiaro segno della predestinazione e della fine dei tempi che si avvicina.
- Il poeta profetizza l’arrivo nell’Empireo di Enrico VII di Lussemburgo, futuro imperatore, visto da Dante come l’unico capace di restaurare la giustizia in Italia. La corona sul seggio è già pronta, segno che il suo destino è segnato dalla Provvidenza.
✨ La critica alla Chiesa corrotta
- La “cieca cupidigia” è la causa del male che affligge l’Italia e la Chiesa, una cupidigia che acceca uomini e istituzioni, come un bambino incapace di riconoscere la propria salvezza.
- Dante allude alla rovina morale della Chiesa: ci sarà un Papa talmente corrotto che né in pubblico né in privato seguirà la retta via insieme all’Imperatore, disprezzando il disegno divino.
✨ La condanna di Clemente V
- Il “prefetto del foro divino” è un’amara perifrasi per indicare Papa Clemente V, che Dante colloca tra i simoniaci all’inferno (accusandolo di aver venduto cariche ecclesiastiche e favorito la rovina della Chiesa).
- La simbologia della discesa all’Inferno è rafforzata dalla condanna a scendere addirittura più giù di Bonifacio VIII, già odiato da Dante e da molti contemporanei.
💠COMMENTO CRITICO
Questi versi condensano la visione politica e morale di Dante:
- la speranza nel “buon Imperatore” (Enrico VII), unico in grado di redimere l’Italia dalla sua corruzione;
- la denuncia senza appello della decadenza della Chiesa romana, preda della simonia e della cupidigia;
- la lucida consapevolezza che, se la Chiesa continuerà a deviare dal suo ruolo spirituale, sarà punita severamente da Dio.
La similitudine del bambino che scaccia la balia è fortissima e drammatica: rappresenta un’umanità incapace di riconoscere la propria salvezza, rovinata dall’avidità .
Dante, pur nell’estasi della visione celeste, non abbandona mai il giudizio storico e politico, e il Paradiso si trasforma qui in un luogo da cui si lancia un’ultima profezia e una condanna morale che riguarda il futuro prossimo della Chiesa e dell’Impero.
🔥 Verso chiave
“La cieca cupidigia che v’ammalia / simili fatti v’ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia.”
👉 Una delle immagini più struggenti dell’intera Commedia: l’uomo si condanna da solo perché rifiuta ciò che lo potrebbe salvare.