
L’eroe della montagna: ascesa e caduta di Marco Pantani di Cateno Tempio
28 Dicembre 2019
Capitolo trentottesimo dei Promessi Sposi
28 Dicembre 2019Analisi della poesia “Ritratto di sé stesso”, un sonetto in cui Alessandro Manzoni si autorappresenta attraverso una descrizione fisica e morale.
1. Introduzione
Il componimento risale alla giovinezza dell’autore e mostra un atteggiamento introspettivo, tra consapevolezza e incertezza, con uno stile limpido e controllato.
2. Analisi metrica e struttura
Il componimento segue la metrica del sonetto italiano:
- 14 endecasillabi, divisi in:
- due quartine a rima alternata (ABAB ABAB),
- due terzine a rima incrociata (ABA BAB).
- Il linguaggio è sobrio e raffinato, tipico della tradizione neoclassica e romantica.
3. Testo e Parafrasi
TESTO RITRATTO DI SÈ STESSO Capel bruno, alta fronte, occhio loquace, Lingua or spedita, or tarda, e non mai vile, La gloria amo, e le selve, e il biondo Iddio; All’ira presto, e più presto al perdono, |
Parafrasi (vv. 1-4) (vv. 5-8) (vv. 9-11) (vv. 12-14) |
4. Analisi tematica
4.1 L’autoritratto fisico e morale
- Nei primi otto versi, Manzoni si descrive fisicamente (capelli bruni, fronte alta, occhi espressivi) e moralmente (lingua sincera, carattere duro ma gentile).
- Nelle due terzine approfondisce il suo animo: ama la gloria e la poesia, ma si sente incerto sulla propria identità.
4.2 Il contrasto tra giovinezza e maturità
- Manzoni si definisce “giovin d’anni e di senno”, suggerendo una consapevolezza limitata e un’intelligenza ancora in crescita.
- La chiusura del sonetto esprime un concetto chiave: sarà il tempo a rivelargli chi è veramente (“Gli uomini e gli anni mi diran chi sono”).
4.3 Il rapporto con la gloria e la poesia
- Manzoni ama “il biondo Iddio”, cioè Apollo, dio della poesia, indicando il suo legame con l’arte e la letteratura.
- Tuttavia, il suo animo è tormentato: alterna speranze di gloria a momenti di tristezza e riflessione.
5. Figure retoriche e stile
Figura retorica | Esempio | Effetto |
---|---|---|
Enumerazione | Capel bruno, alta fronte, occhio loquace… | Descrive dettagliatamente il suo aspetto. |
Antitesi | All’ira presto, e più presto al perdono | Evidenzia il contrasto nel suo carattere. |
Anastrofe | Buono al buon, buono al tristo, a me sol rio | Enfatizza il suo senso di severità verso sé stesso. |
Metonimia | Il biondo Iddio | Indica Apollo e, simbolicamente, la poesia. |
Parallelismo | Poco noto ad altrui, poco a me stesso | Sottolinea il suo senso di incertezza. |
Lo stile è elegante e misurato, riflettendo l’influenza della tradizione neoclassica e preromantica.
6. Commento finale
“Ritratto di sé stesso” è un sonetto introspettivo in cui Manzoni si descrive con sincerità e realismo. Pur mostrando fiducia nelle proprie capacità, emerge un senso di incertezza tipico della giovinezza. Il tema del tempo come rivelatore della verità è centrale e anticipa l’atteggiamento critico e riflessivo che caratterizzerà tutta la sua opera.
📌 In sintesi:
✅ Manzoni si rappresenta con sincerità, senza idealizzazioni.
✅ Esprime il contrasto tra giovinezza e maturazione.
✅ Mostra il suo amore per la poesia e la ricerca della verità.
✅ Anticipa il suo atteggiamento critico e riflessivo. 😊