
Capitolo venticinquesimo dei Promessi Sposi
28 Dicembre 2019
Complemento di luogo
28 Dicembre 2019Capitoli 31 e 32 de I Promessi Sposi: La Peste a Milano
I capitoli 31 e 32 de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni sono due dei più drammatici dell’intero romanzo, dedicati alla descrizione della peste che colpisce Milano nel 1630. In questi capitoli, Manzoni dipinge un quadro vivido e realistico della devastazione causata dall’epidemia, esplorando le reazioni umane di fronte a una tragedia collettiva.
Riassunto del Capitolo 31 de I Promessi Sposi
Nel capitolo 31, Manzoni descrive l’arrivo della peste a Milano, causata dall’esercito tedesco in Lombardia e amplificata dalla mancanza di prevenzione e dalla diffusa ignoranza. Le autorità milanesi inizialmente sottovalutano il pericolo e tardano a prendere provvedimenti. Manzoni, con uno stile cronachistico e dettagliato, racconta come la malattia si diffonda rapidamente nella città, portando con sé morte e sofferenza.
Il capitolo si sofferma anche sulle reazioni della popolazione: panico, superstizioni, caccia agli untori, e la convinzione diffusa che la peste fosse diffusa deliberatamente attraverso sostanze velenose. Questo periodo storico diventa per Manzoni un’occasione per riflettere sulla fragilità umana e sull’incapacità dell’uomo di fronteggiare catastrofi naturali con razionalità.
Riassunto del Capitolo 32 de I Promessi Sposi
Nel capitolo 32, l’attenzione si sposta sugli effetti della peste sulla società milanese. Manzoni descrive in modo dettagliato i lazzaretti, i luoghi dove i malati vengono isolati, e la desolazione che pervade la città. La morte e il dolore sono ovunque, e la miseria porta alla dissoluzione delle norme sociali. La città cade in un clima di anarchia e disperazione, mentre la fede religiosa diventa per molti l’unica consolazione.
In questo capitolo compare anche uno dei personaggi più noti del romanzo, fra Cristoforo, che svolge un ruolo cruciale nell’assistenza ai malati, dimostrando coraggio e dedizione. Manzoni utilizza la figura di fra Cristoforo per sottolineare il tema della carità cristiana e dell’importanza del sacrificio personale di fronte alle avversità.
Tematiche Principali
- La Peste come Metafora del Male: La peste nei capitoli 31 e 32 assume un significato simbolico, rappresentando il male che colpisce indiscriminatamente e l’impotenza dell’uomo di fronte a forze superiori. Manzoni mostra come la peste metta a nudo la vera natura degli individui, facendo emergere tanto la meschinità quanto la nobiltà d’animo.
- La Critica alla Superstizione: Manzoni denuncia la diffusione delle superstizioni e delle false credenze durante l’epidemia. La caccia agli untori è un esempio dell’irrazionalità collettiva, che aggrava la situazione invece di migliorarla.
- Solidarietà e Carità: Nonostante il clima di terrore e morte, Manzoni esalta i valori della solidarietà e della carità cristiana attraverso personaggi come fra Cristoforo, che si dedica anima e corpo ai malati. Questo tema sottolinea l’importanza della compassione in tempi di crisi.
- Giudizio Storico e Sociale: I capitoli della peste rappresentano anche un’occasione per Manzoni di riflettere sul malgoverno e sulla gestione inadeguata delle emergenze sanitarie, criticando l’indifferenza delle autorità e l’incapacità di affrontare la crisi con efficacia.
Significato dei Capitoli 31 e 32
Questi due capitoli non sono solo una cronaca storica dell’epidemia di peste, ma offrono una profonda riflessione sui limiti della società umana di fronte a calamità collettive. Manzoni, attraverso una narrazione potente e dettagliata, invita i lettori a riflettere sulla vulnerabilità della condizione umana e sulla necessità di solidarietà in tempi di crisi.
Conclusione
I capitoli 31 e 32 de I Promessi Sposi sono fondamentali per comprendere la profondità del messaggio manzoniano. La peste diventa un’occasione per Manzoni di esplorare la natura umana e di riflettere sui valori morali e religiosi in un contesto di catastrofe. Questi capitoli, con la loro descrizione realistica e intensa, rimangono tra i più memorabili dell’intera opera e continuano a suscitare riflessioni profonde nei lettori di ogni epoca.