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28 Dicembre 2019Il confronto tra Italo Svevo e Luigi Pirandello è uno dei temi più interessanti della letteratura italiana del Novecento.
Di seguito, analizzeremo i punti di contatto e le differenze principali tra Svevo e Pirandello.
1. Temi comuni
La crisi dell’individuo
Entrambi gli autori esplorano la condizione dell’uomo moderno, caratterizzata da un senso di alienazione, insoddisfazione e difficoltà a trovare un equilibrio tra sé stesso e il mondo esterno.
- Svevo : Ne La coscienza di Zeno (1923), Zeno Cosini è un uomo tormentato dalla sua inettitudine e dalla consapevolezza delle proprie debolezze. Egli vive in un continuo stato di incompiutezza, incapace di realizzare i propri desideri o di adattarsi alle aspettative sociali.
- Pirandello : In opere come Il fu Mattia Pascal (1904) e Uno, nessuno e centomila (1926), i protagonisti affrontano una crisi identitaria che li porta a mettere in discussione la propria esistenza e il senso della vita. Ad esempio, Mattia Pascal tenta di sfuggire alla sua identità sociale, ma finisce per ritrovarsi solo e disorientato.
Apparenza e realtà
Entrambi gli autori mettono in luce il contrasto tra ciò che appare e ciò che realmente è, criticando le convenzioni sociali che costringono gli individui a indossare maschere.
- Svevo : Zeno cerca di apparire migliore di quanto non sia, mentendo a sé stesso e agli altri. La sua psicanalisi, raccontata nel romanzo, rivela l’incoerenza tra il suo io interiore e la sua immagine pubblica.
- Pirandello : In Uno, nessuno e centomila , Vitangelo Moscarda scopre che ogni persona lo percepisce in modo diverso, rendendo impossibile definire una vera “identità”. Questo tema è centrale anche in molte novelle pirandelliane, come La carriola .
Critica alla società
Sia Svevo che Pirandello esprimono una critica profonda nei confronti della società borghese, ipocrita e oppressiva, che impone regole rigide e soffoca l’individualità.
- Svevo : La famiglia borghese di Zeno è un microcosmo di ipocrisia e conformismo. Il matrimonio, le relazioni sociali e il lavoro sono tutti visti come meccanismi alienanti.
- Pirandello : Le sue opere mostrano spesso personaggi schiacciati dalle convenzioni sociali, costretti a vivere vite che non sentono loro. Ad esempio, in Il fu Mattia Pascal , il protagonista fugge dalla sua vita borghese, ma scopre che la libertà assoluta è altrettanto alienante.
2. Differenze principali
Visione del mondo
- Svevo : La visione di Svevo è intrisa di pessimismo e ironia amara. Egli descrive l’uomo come un essere fallimentare, incapace di migliorarsi o di raggiungere la felicità. L’inetto sveviano (come Zeno) è una figura tragicomica, che incarna la debolezza e l’imperfezione umana.
- Pirandello : Pirandello ha una visione più complessa e multiforme. Se da un lato egli descrive l’assurdità della vita e la difficoltà di trovare un senso, dall’altro lascia spazio a una dimensione metafisica e filosofica. I suoi personaggi spesso cercano di superare i limiti della realtà quotidiana, anche se falliscono.
Stile e linguaggio
- Svevo : Lo stile di Svevo è semplice, diretto e talvolta goffo, quasi come se riflettesse l’inettitudine dei suoi personaggi. Egli usa spesso il tono autobiografico e il monologo interiore per esplorare i pensieri e le contraddizioni dei protagonisti.
- Pirandello : Lo stile di Pirandello è più elaborato e ricco di simbolismi. Egli utilizza frequentemente il dialogo, il paradosso e l’ironia per mettere in luce le contraddizioni della vita e della società. Il suo linguaggio è spesso teatrale, anche nelle opere narrative.
Ruolo della psicanalisi
- Svevo : La psicanalisi freudiana è centrale nell’opera di Svevo, soprattutto in La coscienza di Zeno . Il romanzo è strutturato come una sorta di autoanalisi, in cui Zeno cerca di comprendere le proprie nevrosi e contraddizioni.
- Pirandello : Anche Pirandello mostra interesse per la psicologia umana, ma la sua prospettiva è più filosofica che scientifica. Egli si concentra sul concetto di identità molteplice (Uno, nessuno e centomila ) e sul relativismo delle percezioni, senza riferirsi esplicitamente alla psicanalisi.
Tonalità: Tragedia vs. Commedia
- Svevo : Le opere di Svevo hanno un tono prevalentemente tragico, anche se spesso sfumato da una sottile ironia. I suoi personaggi sono vittime delle proprie debolezze e della società, ma non riescono mai a liberarsene completamente.
- Pirandello : Pirandello oscilla tra tragedia e commedia, spesso combinando entrambi i registri. Le sue opere sono piene di paradossi e situazioni grottesche che suscitano allo stesso tempo riso e riflessione.
3. Esempi di confronto
Zeno Cosini (Svevo) vs. Mattia Pascal (Pirandello)
- Zeno Cosini : Zeno è un inetto, un uomo mediocre che vive nella contraddizione e nell’autoinganno. Egli cerca di giustificare le proprie azioni, ma finisce sempre per fallire. La sua storia è quella di un uomo che non riesce a cambiare né sé stesso né il mondo intorno a lui.
- Mattia Pascal : Mattia è un uomo che decide di fuggire dalla sua vita borghese dopo aver creduto di essere morto. Tuttavia, la sua nuova libertà si rivela vuota e insoddisfacente. Alla fine, torna alla sua vecchia vita, accettando la sua condizione di “morto vivente”.
Entrambi i personaggi incarnano la crisi dell’individuo moderno, ma mentre Zeno rimane prigioniero della sua inettitudine, Mattia sceglie (anche se in modo fallimentare) di cercare una via d’uscita.
La coscienza di Zeno vs. Uno, nessuno e centomila
- La coscienza di Zeno : È un romanzo che esplora la psicologia di un singolo individuo, attraverso il filtro della sua autoanalisi. Zeno è ossessionato dal passato, dalla malattia e dalle sue relazioni fallite.
- Uno, nessuno e centomila : È un romanzo che mette in discussione il concetto stesso di identità. Vitangelo Moscarda scopre che la sua immagine è percepita in modo diverso da ogni persona, portandolo a una crisi esistenziale profonda.
Mentre Svevo si concentra sulle dinamiche interne del singolo, Pirandello amplia il discorso alla natura fluida e relativa dell’identità.
4. Conclusione
Svevo e Pirandello condividono una visione critica della società e dell’individuo moderno, ma esprimono questa critica in modi diversi. Svevo è più incentrato sulla psicologia individuale e sul fallimento umano, con un tono spesso tragico e ironico. Pirandello, invece, esplora questioni filosofiche e metafisiche, mettendo in luce l’assurdità della vita e la relatività delle percezioni, con un approccio più teatrale e paradossale.
Riassumendo: Svevo e Pirandello condividono temi come la crisi dell’individuo e il conflitto tra apparenza e realtà, ma differiscono nello stile, nella visione del mondo e nell’approccio narrativo. Svevo è più legato alla psicologia individuale e al pessimismo, mentre Pirandello abbraccia una prospettiva filosofica e metafisica, spesso oscillando tra tragedia e commedia.
🎤🎧 Audio Lezioni, ascolta il podcast su Luigi Pirandello del prof. Gaudio
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