
I temi principali del romanticismo europeo
28 Dicembre 2019
Ho fame della tua bocca di Pablo Neruda
28 Dicembre 2019L’italiano è una lingua romanza, cioè deriva dal latino volgare, la lingua parlata dal popolo nell’Impero Romano.
Con il tempo, il latino si è trasformato, dando origine alle lingue romanze (italiano, francese, spagnolo, portoghese, rumeno, ecc.).
1. Cambiamenti principali dal latino all’italiano
Il passaggio dal latino all’italiano è avvenuto attraverso alcune trasformazioni linguistiche:
- Perdita dei casi → In latino i nomi cambiavano forma a seconda della funzione (es. lupus soggetto, lupum complemento oggetto). In italiano si usa la posizione nella frase e le preposizioni (il lupo).
- Semplificazione delle declinazioni → In latino c’erano cinque declinazioni, in italiano i nomi si classificano solo per genere (maschile, femminile) e numero (singolare, plurale).
- Cambiamenti fonetici → Alcuni suoni latini si sono modificati nel tempo (es. lupum → lupo, civitatem → città).
- Uso degli articoli → In latino non esistevano, mentre in italiano si usano articoli determinativi (il, la, lo) e indeterminativi (un, una).
2. Esempio di transizione dal latino all’italiano
Frase in latino classico
“Lupus in silva habitat.”
🔹 Analisi grammaticale
- Lupus = soggetto (Nominativo) → “Il lupo”
- in silva = complemento di luogo (Ablativo) → “nel bosco”
- habitat = verbo (3ª persona singolare) → “abita”
Frase in latino volgare (tardo Impero Romano)
“Il lupum sta in la silva.”
🔹 Cambiamenti
- Lupum diventa il lupum → compare l’articolo (da ille, che significava “quello”).
- In silva → in la silva → si inizia a usare le preposizioni con l’articolo.
- Habitat si trasforma → si usano forme verbali più vicine all’italiano parlato (sta da stare).
Frase in italiano moderno
“Il lupo sta nel bosco.”
🔹 Evoluzione definitiva
- Il lupum → il lupo (perdita del caso accusativo).
- In la silva → nel bosco (evoluzione fonetica e formazione delle preposizioni articolate: in + il = nel).
- Sta rimane come verbo, ma con valore di “essere presente” più che “abitare”.
3. Conclusione
L’italiano è nato da una lenta trasformazione del latino parlato dal popolo. I cambiamenti principali hanno riguardato la grammatica, la fonetica e il vocabolario. 😊