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28 Dicembre 2019Decadentismo e naturalismo
28 Dicembre 2019Il Decadentismo è un movimento letterario e artistico che nasce alla fine del XIX secolo, più o meno negli anni Ottanta, come reazione alla crisi dei valori borghesi e alle certezze del positivismo.
Il termine stesso, che deriva da “decadenza”, suggerisce un senso di declino e disfacimento, tipico di un’epoca che sembra avviata verso la dissoluzione.
Il Decadentismo prelude al Novecento, cioè influenza l’evoluzione letteraria e culturale della fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento.
Decadentismo
Il Decadentismo è un movimento artistico e letterario nato nella seconda metà del XIX secolo, originato dalla Francia e poi diffusosi in tutta Europa, che prende il nome dall’idea di “decadenza”, termine che esprimeva il malessere e la crisi di valori che pervadevano la società di fine Ottocento. La borghesia, l’industrializzazione e il positivismo avevano creato una cultura basata sulla razionalità e sul progresso materiale, ma i decadenti si ribellano a tutto questo.
Caratteristiche principali del Decadentismo:
- Rifiuto della modernità: Il decadentismo rifiuta i valori borghesi, il progresso scientifico e l’ottimismo della civiltà moderna, contrapponendosi al razionalismo del Positivismo. Vi è una profonda sfiducia nel progresso.
- Estetismo: Per i decadenti, la bellezza è l’unico valore importante. Il celebre motto “l’arte per l’arte” (associato a Oscar Wilde) riflette questa filosofia: l’arte deve essere autonoma e non subordinata a criteri morali o utilitaristici.
- Esoterismo e misticismo: Il decadentismo si apre spesso a temi occulti, esoterici e mistici. Questa dimensione deriva dal desiderio di evadere dalla realtà attraverso l’immaginazione e la ricerca di sensazioni intense, talvolta estreme, che portano all’esplorazione di vizi, droga, e sessualità come forme di ribellione o sublimazione.
- Figura dell’artista maledetto: L’artista decadente è spesso visto come un individuo solitario, incompreso, che si eleva sopra la massa attraverso la sua sensibilità e il suo genio, ma che proprio per questo è condannato alla sofferenza e all’alienazione.
Tra i principali esponenti del Decadentismo troviamo:
- Charles Baudelaire, poeta francese autore de Les Fleurs du mal, considerato il manifesto di questa corrente.
- Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, che contribuirono con le loro opere a consolidare questo stile.
- In Italia, Gabriele D’Annunzio è una delle figure più importanti, incarnando alla perfezione l’esteta decadente, con la sua vita scandita da eccessi e da una costante ricerca di esperienze sensoriali elevate.
Novecento
Il Novecento è un termine più ampio e abbraccia tutta la produzione culturale del XX secolo, inclusi diversi movimenti letterari e artistici che si succedono. La letteratura del Novecento è segnata da una complessità di temi, tecniche e visioni del mondo che riflettono la crisi profonda di valori della modernità.
Alcuni dei principali movimenti letterari del Novecento:
- Modernismo: È un movimento che emerge nei primi decenni del XX secolo e che vede protagonisti autori come James Joyce, Virginia Woolf e Marcel Proust. Il modernismo si caratterizza per una sperimentazione stilistica e formale, in cui il tempo e la narrazione tradizionale vengono destrutturati. Il flusso di coscienza, ad esempio, diventa una tecnica centrale per rappresentare la complessità interiore dei personaggi.
- Futurismo: Movimento d’avanguardia nato in Italia con il Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Il futurismo celebra la velocità, la tecnologia, la guerra e l’energia della modernità, contrapponendosi agli ideali passati. I futuristi volevano spezzare con la tradizione e creare una letteratura proiettata verso il futuro.
- Ermetismo: In Italia, il movimento ermetico, con figure come Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale, è caratterizzato da una poesia essenziale, spesso oscura e allusiva, che riflette l’angoscia esistenziale dell’uomo moderno.
- Neorealismo: Dopo la Seconda guerra mondiale, emerge il Neorealismo, un movimento che cerca di descrivere la realtà in modo crudo e diretto, con una forte attenzione alle condizioni sociali. Autori come Cesare Pavese e Elio Vittorini sono tra i rappresentanti più noti di questo movimento.
Il legame tra Decadentismo e Novecento
Il passaggio dal Decadentismo al Novecento è fluido, poiché molti temi e motivi decadenti – come l’alienazione dell’individuo e il senso di crisi esistenziale – vengono amplificati nel Novecento. In particolar modo, gli autori modernisti e gli ermetici riprendono e sviluppano la sensibilità decadente verso l’interiorità e il rifiuto delle strutture narrative tradizionali.
Tuttavia, il Novecento porta con sé anche una forte reazione ai temi decadenti: mentre il Decadentismo rifugge la modernità, molti movimenti del XX secolo, come il Futurismo, l’abbracciano, seppure con un approccio spesso critico.
In conclusione, se vuoi comprendere appieno il passaggio dal Decadentismo al Novecento, ti suggerirei di leggere le opere chiave dei suoi protagonisti, da Baudelaire a Joyce, e riflettere sul modo in cui l’arte diventa espressione della crisi dell’individuo nella società moderna.