
Gloria
28 Dicembre 2019
Ma perché di Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019🌸 Introduzione riflessiva, tematica e teologica al Salmo responsoriale della Solennità dell’Immacolata Concezione, nella sua forma più cantata:
Salmo responsoriale – Solennità dell’Immacolata Concezione
“Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia.”
(Salmo 86 [87])
Introduzione teologica
Nel cuore dell’Avvento, la Chiesa celebra la Immacolata Concezione di Maria: una festa che non riguarda solo Maria, ma tutto il mistero della salvezza, perché ci ricorda che Dio ha preparato una dimora pura per il suo Figlio fin dall’inizio della storia.
Il Salmo 86, che nella liturgia di questa solennità viene proclamato come salmo responsoriale, è un inno alla città santa di Gerusalemme, ma la tradizione cristiana – fin dai Padri della Chiesa – lo ha letto come profetico di Maria, la nuova Gerusalemme, il “santuario” purissimo in cui Dio viene ad abitare.
Riflessione tematica
“Di te si dicono cose gloriose, cittĂ di Dio!”
Queste parole, rivolte originariamente a Sion, nella liturgia diventano un elogio a Maria, la creatura piena di grazia, il capolavoro di Dio in cui la redenzione ha mostrato la sua potenza in anticipo, preservandola dal peccato originale.
Il salmo descrive una cittĂ universale, nella quale anche popoli stranieri trovano casa: un’immagine che anticipa la maternitĂ universale di Maria, madre di tutti i viventi nella grazia.
“Il Signore scriverĂ nel libro dei popoli: lĂ costui è nato.”
Maria, madre della Chiesa, raccoglie in sĂ© l’umanitĂ intera: per questo cantare questo salmo oggi è riconoscere che anche noi siamo nati in lei, che anche la nostra vita ha origine in un atto di misericordia e predilezione divina.
Perché cantarlo oggi
Questo canto non è solo una lode a Maria, ma un’espressione della nostra speranza: se Dio ha fatto in lei “cose gloriose”, allora anche per noi ha un progetto di bellezza e santità . Celebrare l’Immacolata non è un atto devoto staccato dalla vita, ma una dichiarazione di fede nel potere trasfigurante della grazia.
Il salmo è adatto a:
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Celebrazioni eucaristiche della solennitĂ (8 dicembre),
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Veglie mariane e rosari meditati,
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Momenti di catechesi sulla figura di Maria,
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Occasioni di preghiera per la purezza del cuore e la fiducia nella grazia.
Conclusione
“Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia”: non sono solo parole di lode, ma una profezia anche per noi, perché dove Maria è passata, l’umanità è già redenta. Lei è il segno che il peccato non ha l’ultima parola e che la santità non è un privilegio per pochi, ma una chiamata per tutti.
Cantare questo salmo significa credere che la bellezza di Dio si è fatta carne, e che noi stessi siamo chiamati a diventare dimora viva del Signore.
🎶 Testo e accordi
Di te si dicono cose gloriose piena di grazia
Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia (salmo responsoriale festa immacolata)
do fa mi sol fafa sol la fa sol la la  sol sib la sol fafa
FA SIb FA SIb FA  Sib FA
Di te si dicono  co-ose gloriose,  piena di grazia!