Diario clandestino di Giovannino Guareschi quarta parte
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“Diario clandestino” di Giovannino Guareschi è un resoconto autobiografico della prigionia dell’autore durante la Seconda Guerra Mondiale, nel quale descrive con ironia e profondità umana le sue esperienze e riflessioni mentre era internato in Germania.
Guareschi, all’epoca tenente di artiglieria, si trova coinvolto in un momento cruciale della storia italiana quando, dopo l’8 settembre, decide di non prestare giuramento alla Repubblica Sociale Italiana e viene catturato dai tedeschi. Questo evento segna l’inizio di un periodo che si rivelerà fondamentale nella sua vita, trasformandolo da umorista affermato in un autore capace di penetrare profondamente nella realtà e nelle persone che lo circondano. Durante la prigionia in Germania, Guareschi decide di tenere un diario e di narrare storie ed aneddoti ai suoi compagni di sventura, girando di baracca in baracca. Lo fa con l’intento di regalare un sorriso, lenire la malinconia, attenuare la fame e soprattutto offrire a ognuno la speranza di sentirsi ancora un po’ libero. Attraverso la sua prosa, permeata dall’ironia delicata che lo contraddistingue come maestro della Bassa, Guareschi offre una cronaca di quegli anni terribili che riflette il quotidiano vissuto dagli internati italiani, evidenziando il valore e la dignità di chi è stato costretto alla prigionia.