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28 Dicembre 2019
Già in noi di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019“Dono” di Luigi Gaudio è una canzone che celebra la vita e la meraviglia della nascita, affrontando con sincerità le paure e le incertezze che accompagnano l’arrivo di un figlio.
Attraverso un linguaggio semplice e diretto, l’autore condivide le sue riflessioni sulla responsabilità genitoriale e sul significato profondo del dono della vita.
Analisi del testo:
- Il dubbio e la paura:
- L’autore esprime le sue perplessità riguardo alla decisione di avere un figlio, mettendo in luce le preoccupazioni legate al contesto sociale e alle difficoltà della vita.
- “Quante volte ho creduto che non era saggio fare un bimbo in questa società!” riflette una paura comune, quella di non essere in grado di offrire un futuro sereno al proprio figlio.
- La nevrosi da lavoro viene menzionata come qualcosa che allontana dalla possibilità di generare una nuova creatura.
- La scoperta della vita come dono:
- La canzone sottolinea che la vita non è qualcosa che ci appartiene, ma un dono prezioso che va oltre la nostra volontà.
- “Ma poi ho capito che non era mia né la vita mia, né qualsiasi altra che verrà” è una presa di coscienza fondamentale, che porta all’accettazione e alla meraviglia.
- Il ruolo degli amici:
- Viene sottolineato il ruolo degli amici, come persone che possono riportare alla realtà chi si perde in sciocchezze e problemi.
- La meraviglia della nascita:
- Il ritornello “Ma chi avrebbe mai immaginato che, ma chi avrebbe mai pensato che era dentro di te” esprime la meraviglia e lo stupore di fronte al miracolo della vita.
- L’ultima parte della canzone è un messaggio rivolto al bambino, un invito a ricordare che la vita è un dono da custodire e rispettare.
- La responsabilità genitoriale:
- La canzone affronta il tema della responsabilità genitoriale, sottolineando l’importanza di riconoscere che la vita del figlio non ci appartiene.
- “La vita non è tua e ora lo sai” è un monito a non considerare il figlio come una proprietà, ma come un individuo autonomo e indipendente.
Temi principali:
- Vita: La canzone celebra la vita come un dono prezioso e irripetibile.
- Nascita: La nascita è vista come un miracolo, un evento che suscita meraviglia e stupore.
- Responsabilità: La canzone affronta il tema della responsabilità genitoriale, sottolineando l’importanza di rispettare l’autonomia del figlio.
- Paura e incertezza: L’autore condivide le sue paure e le sue incertezze riguardo alla genitorialità, mostrando la sua umanità.
Stile musicale:
- Luigi Gaudio utilizza uno stile musicale semplice e diretto, che si adatta bene al testo intimista e riflessivo.
- La melodia è dolce e orecchiabile, creando un’atmosfera di tenerezza e calore.
In conclusione, “Dono” è una canzone che celebra la vita e la meraviglia della nascita, affrontando con sincerità le paure e le incertezze che accompagnano l’arrivo di un figlio. 😊
Dono
(musica e parole di Luigi Gaudio)
Quante volte ho sentito il tuo respiro
immaginando fosse il riso di un bambino!
Quante volte ho creduto che non era
saggio fare un bimbo in questa società!
Ma poi ho capito che non era mia
né la vita mia, né qualsiasi altra che verrà.
RIT. Ma chi avrebbe mai immaginato che,
ma chi avrebbe mai pensato che
era dentro di te.
In questo mese come in tutto questo anno
piccolissimi problemi uguale affanno.
Quante volte in questo mese una sciocchezza
è bastata per dimenticare ogni certezza
Ma gli amici per fortuna ci son per questo
per farti capire quanto sia fasullo il tuo pretesto.
RIT. Ma chi avrebbe mai immaginato che,
ma chi avrebbe mai pensato che
in questo mese era già dentro di te.
Ho temuto di non avere la fortuna
di generare una nuova creatura.
“Tutta colpa – dicevo – della nevrosi da lavoro”,
ti credi in mezzo agli altri ed invece sei solo.
Ma poi ho capito che non era affare mio
né la forza, né la possibilità.
RIT. Ma ora che ci sei, anche se dentro lei,
non dimenticarti questo mai:
“La vita non è tua e ora lo sai”.