Dove troveremo il pane

Canto profondamente spirituale e poetico, che parte da una domanda concreta — “Dove troveremo tutto il pane per sfamare tanta gente?” — per accompagnarci in un percorso di coscienza, povertà, dono e provvidenza divina. 🌾✨

🕯️ Meditazione sul testo

💬 Domanda iniziale: la fame dell’umanità

Un interrogativo che nasce dall’impotenza: non abbiamo nulla, eppure ci viene chiesto di donare. È la situazione dei discepoli davanti alla folla affamata.

🧺 I doni piccoli, ma veri

Cinque pani… due pesci… un soldo soltanto… non possiedo niente… Qui la povertà non è limite, ma premessa del miracolo. Il poco diventa sufficiente quando offerto con fiducia.

🎨 I talenti come pane

So suonare, so dipingere… io non so fare niente. Anche l’arte, il pensiero, le attitudini diventano pane quando messi a servizio. Nulla è troppo umile per essere utile.

🧍 L’identità e il vuoto

Io sono bello… intelligente… furbo… io non sono niente. Ogni maschera cade davanti alla necessità. Il valore dell’essere non dipende da ciò che si dice, ma da ciò che si dona.

🙌 Conclusione: Dio dona il pane

Alla fine, la risposta è chiara: Dio ci ha dato tutto. La moltiplicazione non nasce dai calcoli, ma dalla fiducia. La Provvidenza non manca, anche se noi siamo manchevoli.

🎼 Spunti musicali

• Tonalità DO maggiore, con progressione semplice (DO, LAm, REm, SOL), che rende il canto accessibile a gruppi giovanili, cori e assemblee.
• Il ritornello è forte e ripetitivo, ideale per momenti di riflessione durante l’offertorio o l’adorazione.