Scoprì di essere in attesa di un figlio mentre finiva in carcere del Coroneo per essere poi deportata nel lager di Ravensbruck: un’esperienza atroce, inimmaginabile, vissuta nel gennaio 1945 dalla triestina Nerina Ursic e raccontata nel recentissimo volume di Anna Di Giannantonio e Gianni Peteani, “Ich bin schwanger”, edito dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli Venezia Giulia. “Io sono incinta” era la frase che le consentì di difendersi e di affrontare il difficile ritorno a casa senza subire violenze. Il libro sta destando molto interesse per la delicatezza e la profondità dei contenuti ed è stato recensito anche dall’organo ufficiale dell’ANED, “Triangolo rosso”.
(Qui di seguito trovate il link per leggere l’ultimo numero della rivista). triangolo rosso-2-2020-