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28 Dicembre 2019Enrico Craighero: come ho affrontato la difficoltà di due figli gemelli disabili e non autosufficienti
Un Incontro Dedicato alle Fragilità
L’incontro “Si può vivere così. Una vita al limite dell’impossibile” è stato dedicato alle fragilità, una testimonianza diretta e personale, offerta con l’intento di condividere un’esperienza di vita profonda e ispiratrice.
La Testimonianza di Enrico Craighero
Enrico Craighero, ingegnere in pensione di 71 anni, marito di Angela e padre di tre figli, porta una testimonianza di vita toccante e potente. Il fulcro del suo racconto è l’arrivo in famiglia, 40 anni fa, di Paolo e Daniele, due gemelli disabili e non autosufficienti. Questa circostanza ha radicalmente trasformato la vita della famiglia Craighero, ponendo sfide inaspettate e profonde domande esistenziali.
La sua narrazione si distingue per il “linguaggio diretto e mai retorico”, un approccio che permette di affrontare temi complessi con autenticità e vicinanza, rendendo la sua esperienza accessibile e risonante per chiunque si trovi ad affrontare difficoltà non programmate.
Temi Centrali della Testimonianza
La testimonianza di Craighero si articola attorno a diversi pilastri fondamentali:
- L’Accettazione delle Grandi Difficoltà: Inizialmente, l’arrivo della disabilità dei figli ha generato “fatica iniziale e la tentazione di arrendersi”. Questo punto di partenza è cruciale, poiché riconosce la naturale reazione umana di fronte a ostacoli imprevisti e schiaccianti. La testimonianza esplora il percorso da questa tentazione alla successiva accettazione.
- La Trasformazione della Fatica in Gioia: Il cuore del messaggio di Craighero è la trasformazione. La fatica iniziale ha lasciato il posto alla “gioia di accudire” e all'”affetto genitoriale”. Questo non è un semplice superamento, ma una metamorfosi della percezione e del vissuto, dove la cura e l’amore diventano fonti di profonda soddisfazione e crescita reciproca (“il desiderio di crescere insieme a loro”).
- Il “Destino Buono” e il Valore del Cammino: Una delle affermazioni più significative di Craighero è la sua convinzione che “siamo tutti dotati di un destino buono, per cui vale sempre fare il cammino”. Questa frase racchiude una filosofia di vita basata sulla fiducia, sulla speranza e sulla resilienza. Suggerisce che, nonostante le avversità, ogni percorso di vita ha un valore intrinseco e un potenziale positivo, se affrontato con la giusta prospettiva e perseveranza.
- L’Importanza di un Obiettivo più Alto e delle Amicizie Sincere: Di fronte alle sfide quotidiane e alla preoccupazione per il futuro (“chi penserà a loro, dopo di noi?”), Craighero sottolinea l’importanza di “vedere un obiettivo più alto” e di avere “amicizie sincere”. Questi elementi diventano “pilastri fondamentali per poter andare avanti”, fornendo supporto emotivo, spirituale e pratico, e un senso di scopo che trascende le difficoltà immediate.
- La Gioia nell’Aiuto e il Ruolo Genitoriale Rivisitato: Enrico e Angela portano la loro testimonianza non solo sull’accettazione della malattia, ma anche sulla “gioia che provano nell’aiuto verso i loro figli”. Il loro ruolo di genitori, molto diverso da come lo avevano immaginato, è diventato una fonte di felicità e realizzazione, dimostrando che l’amore e la dedizione possono trasformare le difficoltà più grandi in opportunità di crescita e di profondo legame umano.
Conclusione
L’incontro “Si può vivere così. Una vita al limite dell’impossibile” con Enrico Craighero è un inno alla forza dello spirito umano, alla capacità di trovare gioia e significato anche nelle circostanze più ardue.
La sua testimonianza offre una prospettiva preziosa su come affrontare le fragilità, non solo quelle altrui, ma anche le proprie, e su come trasformare le sfide in opportunità di crescita personale e collettiva, guidati dalla convinzione di un “destino buono” e dal sostegno delle relazioni autentiche.