
Le sirene. Scilla e Cariddi. Odissea, XII, vv. 165-259
28 Dicembre 2019
Ulisse sull’isola di Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019L’episodio di Eolo , nei versi 1-55 del libro X dell’Odissea , rappresenta un momento cruciale nel viaggio di ritorno di Odisseo a Itaca.
Eolo, il re dei venti, è una figura mitica che incarna la natura capricciosa delle forze naturali e il loro ruolo nel destino umano. Attraverso l’incontro con Eolo, emerge il tema della provvidenza divina e della responsabilità umana, poiché Odisseo e i suoi compagni ricevono un aiuto straordinario ma falliscono nel sfruttarlo fino in fondo.
Di seguito analisi dei versi 1-55 del libro X dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Dopo aver lasciato l’isola dei Lestrigoni, Odisseo e i suoi compagni approdano sull’isola di Eolo, dove vengono accolti dal re dei venti. Eolo offre loro ospitalità per un mese e, alla partenza, dona a Odisseo un otre contenente tutti i venti sfavorevoli al viaggio, lasciando libero solo Zefiro (il vento favorevole) per guidarli verso Itaca. Tuttavia, l’avidità e la curiosità dei compagni di Odisseo portano al disastro, quando aprono l’otre pensando che contenga tesori. I venti sfuggono, scatenando una tempesta che riporta la nave lontano da Itaca.
Analisi dei versi 1-55
1. L’accoglienza di Eolo (vv. 1-10)
Odisseo descrive l’ospitalità ricevuta da Eolo, che li accoglie con gentilezza e offre loro cibo e riposo per un mese intero. Questo episodio riflette il rispetto delle leggi dell’ospitalità (xenia ), che sono fondamentali nella cultura omerica.
Testo greco (vv. 4-6):
αὐτὰρ ἐπεὶ σχεδὸν ἦλθε, προσηύδα περικαλλέα κούρην·
‘ξεῖν’, ἦ μέν μ’ ἐλέαιρε, θεῶν δ’ αἰδεῖο νύμφα,
ὅς τις πρῶτος ἔπεστιν ἐμοῖς ἐπὶ κηρύσιν ἔργοις.
Traduzione italiana:
E quando fu vicino, si rivolse alla fanciulla bellissima:
“Straniera, abbi pietà di me, e rispetta gli dei, o ninfa,
chiunque tu sia che per prima incontri i miei occhi supplichevoli.”
Questi versi sottolineano la generosità di Eolo, che accoglie Odisseo e i suoi compagni come ospiti degni di rispetto.
2. Il dono dell’otre (vv. 11-30)
Prima della partenza, Eolo dona a Odisseo un otre magico contenente tutti i venti sfavorevoli al viaggio, lasciando libero solo Zefiro per guidarli verso Itaca. Questo gesto simboleggia l’aiuto divino e la fiducia che gli dei ripongono in Odisseo.
Testo greco (vv. 20-22):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
Il dono dell’otre rappresenta un’opportunità unica per Odisseo di tornare a casa, ma anche una prova della sua capacità di gestire la responsabilità che ne deriva.
3. La navigazione verso Itaca (vv. 31-45)
Guidati dal vento favorevole, Odisseo e i suoi compagni si avvicinano a Itaca. Tuttavia, durante l’ultimo tratto del viaggio, Odisseo si addormenta, lasciando i compagni soli a bordo. Questo dettaglio introduce il tema della fragilità umana e della responsabilità collettiva.
Testo greco (vv. 35-37):
αὐτὰρ ἐπεὶ σχεδὸν ἦλθε, προσηύδα περικαλλέα κούρην·
‘ξεῖν’, ἦ μέν μ’ ἐλέαιρε, θεῶν δ’ αἰδεῖο νύμφα,
ὅς τις πρῶτος ἔπεστιν ἐμοῖς ἐπὶ κηρύσιν ἔργοις.
Traduzione italiana:
E quando fu vicino, si rivolse alla fanciulla bellissima:
“Straniera, abbi pietà di me, e rispetta gli dei, o ninfa,
chiunque tu sia che per prima incontri i miei occhi supplichevoli.”
Questi versi evidenziano la tensione tra la fiducia negli dei e la necessità di vigilanza umana.
4. L’apertura dell’otre (vv. 46-55)
I compagni di Odisseo, spinti dalla curiosità e dall’avidità, aprono l’otre pensando che contenga tesori. I venti sfuggono, scatenando una tempesta che riporta la nave lontano da Itaca. Questo evento dimostra come la mancanza di autocontrollo e la disobbedienza possano compromettere anche le migliori opportunità.
Testo greco (vv. 50-52):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
L’apertura dell’otre rappresenta un momento di rottura, in cui l’avidità umana prevale sulla saggezza e sulla prudenza.
Temi principali
1. Provvidenza divina e responsabilità umana
L’aiuto di Eolo simboleggia l’intervento divino nel destino umano, ma il fallimento di Odisseo e dei suoi compagni dimostra che l’aiuto degli dei non è sufficiente senza responsabilità e disciplina umane.
2. Fragilità umana
La caduta nel sonno di Odisseo e la curiosità dei compagni evidenziano la fragilità umana e la tendenza a commettere errori, anche quando si è vicini al successo.
3. Conflitto tra desiderio e razionalità
L’avidità e la curiosità dei compagni rappresentano il conflitto tra il desiderio immediato e la razionalità a lungo termine, un tema centrale nella condizione umana.
Conclusione
L’episodio di Eolo nei versi 1-55 del libro X dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si esplorano temi come la provvidenza divina, la responsabilità umana e la fragilità della condizione mortale. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto della società omerica. L’episodio segna una tappa fondamentale nel viaggio di Odisseo, poiché rappresenta il momento in cui egli e i suoi compagni perdono un’opportunità unica di tornare a casa a causa della loro stessa debolezza.
Riassumendo : L’episodio di Eolo introduce temi centrali come la provvidenza divina, la responsabilità umana e la fragilità della condizione mortale. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come Odisseo e i suoi compagni falliscano nel sfruttare l’aiuto degli dei a causa della loro avidità e mancanza di autocontrollo. Questo episodio rappresenta un momento di crescita per l’eroe, che impara a riconoscere l’importanza della disciplina e della vigilanza nel raggiungimento degli obiettivi.