La cultura ellenistica
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28 Dicembre 2019Medea, la figlia di Eete, potente maga e sacerdotessa della dea Ecate, si innamora di Giasone e decide di aiutarlo, dopo che lui era giunto nella Colchide, ma era stato messo in difficoltà proprio dal padre di Medea, il re Eete, che possedeva il Vello d’oro e non voleva privarsene.
Apollonio Rodio (c. 295 – c. 215 a.C.) era un antico poeta e studioso greco, meglio conosciuto per il suo poema epico “Argonautica”. Nacque ad Alessandria, in Egitto, e viene spesso chiamato “Apollonio di Rodi” a causa della sua associazione con l’isola di Rodi, dove trascorse una parte significativa della sua vita.
“Argonautica” è la sua opera più famosa e racconta la storia della ricerca di Giasone e degli Argonauti per trovare il vello d’oro. Il poema è uno dei pochi esempi sopravvissuti di poesia epica ellenistica ed è degno di nota per le sue ricche descrizioni, la narrativa piena di avventure e l’esplorazione di emozioni e personaggi. È considerata un’opera significativa nel genere, che mostra il passaggio dallo stile classico di Omero a uno stile più romantico ed emotivo che influenzerà gli scrittori successivi.
Il lavoro di Apollonio Rodio ebbe un impatto sugli scrittori successivi, in particolare nel periodo romano. Il suo stile di scrittura e l’uso di intricati dettagli mitologici hanno influenzato poeti come Virgilio e Ovidio. Nonostante non sia così conosciuto come altri poeti greci antichi, i suoi contributi alla letteratura e la sua influenza sulle successive generazioni di scrittori sono degni di nota.
Medea si innamora di Giasone
Nel racconto, Giasone è il capo degli Argonauti, un gruppo di eroi greci che si imbarcarono su una nave chiamata Argo per cercare il leggendario Vello d’oro. Durante la loro ricerca, giungono nella città di Colchide, governata dal re Eete, che possiede il Vello d’oro. Per ottenere il Vello, Eete impone a Giasone di compiere una serie di imprese impossibili, tra cui arare un campo con buoi alati e seminare denti di drago che germogliano in guerrieri armati. Medea, la figlia di Eete, è una potente maga e sacerdotessa della dea Ecate.
Medea si innamora di Giasone e decide di aiutarlo. Utilizzando la sua magia, lei fornisce a Giasone un unguento che lo protegge dalle fiamme dei buoi alati e gli permette di sconfiggere i guerrieri nati dai denti di drago. In cambio, Giasone promette di portarla con sé in Grecia e sposarla.
L’elemento chiave di questa storia è il ruolo di Medea come figura magica e innamorata. La sua magia e il suo aiuto sono essenziali per il successo delle imprese di Giasone, e il suo amore per lui è un elemento importante nel loro legame. La relazione tra Giasone e Medea avrà ulteriori sviluppi e complessità nel corso della storia, inclusi eventi tragici che coinvolgono la magia di Medea e le sue conseguenze.
Argonautiche
introduzione
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VIDEO Introduzione alla lettura delle “Argonautiche” di Apollonio Rodio videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
libro terzo
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VIDEO Eros colpisce Medea (Argonautiche, 3, vv.275-298) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
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VIDEO Medea e Calciope (Argonautiche, 3, vv.616-739) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
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VIDEO Giasone compie l’impresa (Argonautiche, 3, vv.1246-1262) videolezione scolastica di Luigi Gaudio su youtube
Audio Lezioni di Epica in generale e sumera del prof. Gaudio