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28 Dicembre 2019Eugénie Grandet di Honoré de Balzac
Contesto e pubblicazione
“Eugénie Grandet” è uno dei romanzi più celebri di Honoré de Balzac, pubblicato nel 1833 come parte della sua monumentale opera “La Comédie Humaine” (La Commedia Umana). Il romanzo appartiene alla sezione “Scènes de la vie de province” (Scene della vita di provincia) e rappresenta uno degli studi più acuti dell’avidità umana e delle dinamiche familiari nella Francia della Restaurazione.
Trama
Il romanzo è ambientato a Saumur, cittadina della Loira, e ruota attorno alla figura di Félix Grandet, un ex bottaio arricchitosi durante la Rivoluzione Francese attraverso speculazioni immobiliari e investimenti oculati. Grandet è l’archetipo dell’avaro: ossessionato dal denaro, sottopone la moglie e la figlia Eugénie a una vita di privazioni nonostante la sua immensa ricchezza.
La vita monotona della famiglia viene sconvolta dall’arrivo di Charles Grandet, cugino di Eugénie e figlio del fratello di Félix, un ricco commerciante parigino. Charles, elegante e raffinato, porta nella provinciale Saumur un’aria di mondanità che affascina immediatamente Eugénie. Poco dopo il suo arrivo, Charles riceve la notizia del suicidio del padre, rovinato da investimenti fallimentari, e crolla nella disperazione.
Eugénie, mossa da compassione e nascente amore, decide di donargli le sue monete d’oro ricevute come regalo di compleanno. Quando Félix Grandet scopre questo gesto, va su tutte le furie e confina la figlia nella sua stanza. Charles, desideroso di ricostruire la sua fortuna, parte per le Indie con la promessa di tornare e sposare Eugénie.
Gli anni passano, la signora Grandet muore di dolore e privazioni, e Félix Grandet finalmente muore lasciando Eugénie immensamente ricca. Charles, dopo aver fatto fortuna nelle colonie (spesso con metodi discutibili), torna in Francia ma, ormai corrotto dal denaro e dall’ambizione, dimentica la promessa fatta a Eugénie e si fidanza con una nobildonna. Eugénie, appresa la notizia, paga generosamente i debiti dello zio defunto, liberando così Charles da ogni obbligo morale, e si dedica a una vita di solitudine e opere di carità.
Temi principali
- L’avidità e i suoi effetti distruttivi: Il personaggio di Félix Grandet incarna l’avidità patologica che distrugge i rapporti umani e corrompe l’anima.
- Il contrasto tra provincia e Parigi: La Saumur provinciale, chiusa e tradizionalista, si contrappone alla Parigi moderna e cosmopolita rappresentata da Charles.
- La condizione femminile: Eugénie è vittima di una società patriarcale che limita la libertà delle donne, relegandole al ruolo di figlie obbedienti o mogli sottomesse.
- La corruzione morale causata dal denaro: Il romanzo mostra come il denaro possa corrompere anche le nature più nobili, come quella di Charles.
- La religione e la morale: Il conflitto tra valori cristiani e l’avidità materiale è centrale nel romanzo, con Eugénie che rappresenta la virtù cristiana del sacrificio.
Stile e tecniche narrative
Balzac è maestro del realismo e in questo romanzo dimostra la sua straordinaria capacità di:
- Creare descrizioni dettagliate degli ambienti che riflettono la psicologia dei personaggi (la casa dei Grandet, austera e fredda come il suo proprietario)
- Analizzare minuziosamente i meccanismi economici e sociali (le speculazioni di Grandet, il commercio del vino)
- Delineare personaggi complessi attraverso dettagli fisici, comportamentali e linguistici
- Utilizzare un narratore onnisciente che commenta e giudica le azioni dei personaggi
Significato nell’opera di Balzac
“Eugénie Grandet” rappresenta uno dei primi grandi successi di Balzac e stabilisce molti dei temi che caratterizzeranno la sua produzione successiva: l’ossessione per il denaro, il contrasto tra Parigi e la provincia, la critica sociale alla borghesia emergente, e l’analisi delle passioni umane.
Il romanzo si inserisce perfettamente nel progetto balzachiano di creare una vasta “storia naturale della società”, analizzando con precisione scientifica i diversi “tipi umani” e le loro interazioni sociali. Félix Grandet diventa così un personaggio emblematico, un “tipo” che rappresenta l’avarizia elevata a sistema di vita.
Eredità culturale
“Eugénie Grandet” rimane uno dei romanzi più letti e studiati di Balzac, ammirato per la sua costruzione narrativa impeccabile e per la profondità psicologica dei personaggi. L’opera ha influenzato numerosi scrittori realisti successivi e continua a essere considerata un classico della letteratura mondiale per la sua analisi spietata dell’avidità umana e dei suoi effetti distruttivi sulla vita familiare e sociale.