
Non finirà di Enrico Ruggeri
28 Dicembre 2019
La strofa
28 Dicembre 2019Il Genitivo di Pertinenza o Convenienza in Latino, con schema di studio ed esempi latini tradotti in italiano
Il genitivo di pertinenza o convenienza (spesso chiamato anche genitivo di pertinenza o dovere) è una costruzione sintattica latina che esprime a chi o a cosa “appartiene” un’azione, un dovere, una caratteristica, o a chi/cosa “conviene” o “è proprio” fare qualcosa. Si trova spesso con il verbo esse (essere) o verbi simili che indicano appartenenza o attribuzione.
In italiano, questa costruzione si traduce solitamente con espressioni come:
- “È proprio di…”
- “È compito di…”
- “È dovere di…”
- “È caratteristico di…”
- “Spetta a…”
Struttura:
La struttura tipica è: verbo esse (o simile) + genitivo (di persona o cosa) + infinito (o, meno frequentemente, una proposizione oggettiva implicita/esplicita).
1. Genitivo di Pertinenza con Verbi che Indicano Dovere/Compito
Questo è l’uso più comune. Il genitivo indica la persona o la categoria di persone a cui spetta un determinato compito o dovere.
Esempi:
- Latino: Est regis parcere subiectis et debellare superbos.
- Analisi: regis (genitivo singolare di rex, re) indica a chi è proprio o di chi è compito. parcere e debellare sono infiniti.
- Italiano: È proprio del re (o È compito del re) risparmiare i sottomessi e debellare i superbi.
- Latino: Est sapientis non irasci.
- Analisi: sapientis (genitivo singolare di sapiens, saggio) indica a chi è proprio. non irasci (infinito presente passivo) è l’azione.
- Italiano: È proprio del saggio non adirarsi.
- Latino: Est Romani imperii leges dare.
- Analisi: Romani imperii (genitivo singolare di Romanum imperium, impero romano).
- Italiano: È proprio dell’impero romano (o È compito dell’impero romano) dare leggi.
2. Genitivo di Convenienza con Verbi che Indicano Caratteristica/Qualità
In questo caso, il genitivo indica una qualità o una caratteristica che è propria di qualcosa o qualcuno.
Esempi:
- Latino: Stultitiae est sua vitia non videre.
- Analisi: Stultitiae (genitivo singolare di stultitia, stoltezza).
- Italiano: È proprio della stoltezza non vedere i propri difetti.
- Latino: Hoc non est hominis.
- Analisi: hominis (genitivo singolare di homo, uomo).
- Italiano: Questo non è da uomo (o non è proprio dell’uomo).
3. Genitivo di Pertinenza con Pronomi Neutri
Spesso si trova con pronomi neutri come id, hoc, illud, che riprendono il concetto espresso dal genitivo.
Esempi:
- Latino: Id tuae prudentiae est.
- Analisi: tuae (genitivo singolare femminile di tuus, tuo, concordato con un sottinteso rei o virtutis).
- Italiano: Questo è proprio della tua prudenza.
- Latino: Hoc non est meum.
- Analisi: meum (genitivo singolare neutro di meus, mio).
- Italiano: Questo non mi compete (o non è cosa mia).
4. Genitivo di Pertinenza con Aggettivi Neutri Sostantivati
A volte, il genitivo può essere accompagnato da aggettivi neutri sostantivati, come multum (molto), tantum (tanto), quid (che cosa), aliquid (qualcosa), nihil (nulla).
Esempi:
- Latino: Multum laboris est.
- Analisi: laboris (genitivo singolare di labor, fatica).
- Italiano: C’è molta fatica. (Letteralmente: “È molto di fatica”).
- Latino: Quid novi est?
- Analisi: novi (genitivo singolare neutro di novus, nuovo).
- Italiano: Che c’è di nuovo?
Considerazioni sulla Traduzione
La traduzione del genitivo di pertinenza/convenienza richiede sensibilità al contesto per scegliere l’espressione italiana più naturale. È importante non tradurre letteralmente il genitivo, ma renderne il senso di attribuzione di una qualità, un dovere o una caratteristica.
- Evitare traduzioni letterali: “È del re” è meno naturale di “È proprio del re”.
- Contesto: Il significato preciso (dovere, caratteristica, convenienza) dipende fortemente dal contesto della frase.
- Verbi italiani equivalenti: Oltre a “essere proprio di”, si possono usare “spettare a”, “competere a”, “essere compito di”, “essere segno di”, ecc.
Conclusione
Il genitivo di pertinenza o convenienza è una costruzione sintattica elegante e concisa che il latino utilizza per esprimere relazioni di attribuzione e dovere. Comprendere il suo funzionamento e le sue sfumature è essenziale per una traduzione accurata e per apprezzare la ricchezza espressiva della lingua latina.