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28 Dicembre 2019Panoramica dei complementi di genitivo di specificazione, dativo di termine e possesso, ablativo di stato in luogo, e delle particelle interrogative “quid” e “ubi” in latino:
Genitivo di specificazione
- Funzione: specifica o determina un sostantivo, indicando a chi o a cosa appartiene, di cosa è fatto o di cosa si tratta.
- Domanda: di chi? di che cosa?
- Esempio: amor patris (l’amore del padre)
Dativo di termine
- Funzione: indica a chi o a cosa è destinata l’azione espressa dal verbo.
- Domanda: a chi? a che cosa?
- Esempio: do librum amico (do un libro all’amico)
Dativo di possesso
- Funzione: indica il possessore di qualcosa, spesso in combinazione con il verbo “esse”.
- Domanda: di chi è?
- Esempio: mihi est liber (ho un libro)
Ablativo di stato in luogo
- Funzione: indica il luogo in cui si svolge un’azione o in cui si trova qualcuno o qualcosa.
- Domanda: dove? in quale luogo?
- Esempio: in urbe sum (sono in città)
- Nota: con i nomi di città e piccole isole, si usa l’ablativo semplice (senza preposizione). Esempio: Romae sum(sono a Roma).
Quid e ubi
- Quid:
- È un pronome interrogativo neutro che significa “che cosa?”.
- Viene utilizzato per chiedere informazioni su cose.
- Esempio: quid agis? (che cosa fai?)
- Ubi:
- È un avverbio interrogativo che significa “dove?”.
- Viene utilizzato per chiedere informazioni sul luogo.
- Esempio: ubi es? (dove sei?)
Riassunto differenze
- Il genitivo specifica un nome, il dativo indica un termine o un possesso, e l’ablativo indica un luogo.
- “quid” e “ubi” sono particelle interrogative che chiedono rispettivamente “cosa” e “dove”.