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28 Dicembre 2019Georges de La Tour: Il Maestro della Luce e dell’Intimità nel Barocco Francese
Georges du Mesnil de La Tour (Vic-sur-Seille, 1593 – Lunéville, 1652) è stato un pittore francese tra i più enigmatici e affascinanti del XVII secolo. Dopo un lungo periodo di oblio, la sua opera è stata riscoperta nel XX secolo, rivelando un artista di straordinaria originalità, capace di fondere il realismo caravaggesco con una profonda spiritualità e un uso magistrale della luce, in particolare quella artificiale, per creare atmosfere intime e contemplative.
1. Biografia e Contesto
Poco si conosce con certezza della vita di Georges de La Tour. Nato in Lorena, una regione all’epoca contesa tra Francia e Sacro Romano Impero e spesso teatro di conflitti (come la Guerra dei Trent’anni), trascorse la maggior parte della sua esistenza a Lunéville, città natale della moglie.
- Formazione: Non ci sono prove documentate di viaggi in Italia o nei Paesi Bassi, ma la sua arte mostra evidenti influenze del Caravaggismo, in particolare nell’uso del chiaroscuro e nella rappresentazione di scene di genere e soggetti popolari. È probabile che abbia assimilato queste influenze attraverso la circolazione di opere o stampe, o tramite artisti caravaggeschi attivi nel nord Europa.
- Successo e Oblio: Nonostante la sua relativa oscurità oggi, Géricault fu un artista di successo nel suo tempo, ottenendo il titolo di “pittore ordinario del re” alla corte di Luigi XIII nel 1639. Dopo la sua morte, la sua fama declinò rapidamente, e molte delle sue opere furono attribuite ad altri artisti o dimenticate. La sua riscoperta, iniziata nel 1915 con un articolo dello storico Hermann Voss, ha permesso di ricostruire il suo catalogo e di riconoscere il suo posto di rilievo nella storia dell’arte.
2. Caratteristiche Stilistiche
Lo stile di Georges de La Tour è immediatamente riconoscibile per le sue peculiarità, che lo distinguono dagli altri caravaggeschi e lo rendono unico.
- Luminismo e Chiaroscuro Artificiale: La sua caratteristica più distintiva è l’uso di una fonte di luce artificiale (spesso una candela o una torcia) come elemento centrale della composizione. Questa luce, spesso nascosta o schermata, crea forti contrasti di chiaroscuro, facendo emergere le figure dal buio con un’intensità quasi spirituale. La luce non è solo un effetto visivo, ma un elemento narrativo e simbolico, che illumina i volti e i gesti, concentrando l’attenzione dello spettatore.
- Realismo Essenziale e Austerità: Le figure di La Tour sono rappresentate con un realismo sobrio e potente. L’artista elimina ogni dettaglio superfluo, concentrandosi sull’essenziale. I volti sono spesso semplificati, quasi geometrici, ma carichi di espressività e interiorità. Non c’è retorica o drammaticità eccessiva, ma una quiete contemplativa che invita alla riflessione.
- Palette di Colori Ristretta: Utilizza una gamma di colori limitata, spesso dominata da toni caldi (rossi, aranci, bruni) e da neri profondi, che contribuiscono all’atmosfera intima e misteriosa delle sue scene notturne.
- Composizioni Semplici e Monumentali: Le composizioni sono spesso semplici, con poche figure disposte in modo chiaro e monumentale, anche in quadri di piccole dimensioni. Le figure sono spesso a mezza figura e occupano gran parte dello spazio, creando un senso di vicinanza e intimità con lo spettatore.
- Silenzio e Meditazione: Le sue opere trasmettono un senso di profondo silenzio e meditazione. I personaggi sono spesso assorti nei loro pensieri, isolati dal mondo esterno dalla luce della candela che li avvolge.
3. Temi e Soggetti
Géricault si dedicò principalmente a due categorie di soggetti:
- Scene Notturne a Lume di Candela: Sono le sue opere più celebri e caratteristiche. Spesso raffigurano scene religiose (come natività, santi in meditazione, apparizioni) o scene di genere (lettori, musicisti, giocatori d’azzardo) illuminate da un’unica fonte di luce interna. La luce diventa metafora della verità spirituale o della conoscenza.
- Scene Diurne: Meno numerose e spesso attribuite al suo primo periodo, queste opere mostrano uno stile più naturalistico e dettagliato, con una luce più diffusa. Esempi includono scene di mendicanti o musicisti di strada.
4. Opere Principali
- Il Baro con l’asso di quadri (1630-1634 circa): Un esempio delle sue scene di genere diurne, che mostra un gruppo di giocatori d’azzardo in una scena di inganno. L’opera è ricca di dettagli e personaggi, con una luce più diffusa rispetto ai suoi notturni.
- La Buona Ventura (1630 circa): Un’altra scena di genere che ritrae una zingara che legge la mano a un giovane, mentre altri personaggi lo derubano.
- Maddalena Penitente (diverse versioni, 1635-1640 circa): Una serie di dipinti che mostrano Maria Maddalena in meditazione, spesso illuminata da una candela, con un teschio e altri simboli di vanità e penitenza. La luce della candela esalta il volto assorto della santa, creando un’atmosfera di profonda introspezione.
- San Giuseppe falegname (1642 circa): Un’opera di grande tenerezza, che ritrae San Giuseppe intento a lavorare il legno, illuminato dalla candela tenuta dal giovane Gesù. La luce focalizza l’attenzione sui volti e sulle mani, trasformando una scena quotidiana in un momento di sacralità e intimità. Il ricciolo del legno e i chiodi prefigurano la Crocifissione.
- Adorazione dei Pastori (1645 circa): Una Natività notturna, dove la luce proviene dal Bambino Gesù stesso, illuminando i volti dei pastori e di Maria con una dolcezza e una spiritualità uniche.
- Il Neonato (1645-1648 circa): Un’altra scena di Natività o di maternità, in cui la luce della candela, tenuta da una donna anziana, illumina il volto della madre e del bambino, creando un’immagine di grande intimità e protezione.
- La Negazione di Pietro (1650 circa): Un notturno drammatico, che mostra Pietro che rinnega Cristo, con un gallo che canta in lontananza. La luce della candela rivela i volti tesi e le emozioni dei personaggi.
5. Eredità e Influenza
La riscoperta di Georges de La Tour nel XX secolo ha rivelato un artista che, pur operando nel Barocco, anticipa sensibilità moderne e ha influenzato la comprensione del Caravaggismo.
- Maestro del Luminismo: La sua tecnica unica di illuminazione artificiale ha influenzato la percezione della luce nell’arte e ha ispirato studi successivi.
- Profondità Psicologica: La sua capacità di catturare l’interiorità e le emozioni dei personaggi con mezzi stilistici essenziali è stata riconosciuta e apprezzata.
- Modernità: La sua pittura, con la sua semplicità quasi geometrica e la sua atmosfera di mistero e contemplazione, è stata talvolta accostata a sensibilità moderne, persino al Cubismo o alla pittura metafisica per la sua essenzialità.
- Rivalutazione del Caravaggismo: La sua opera ha contribuito a una più profonda comprensione delle diverse sfaccettature del Caravaggismo in Europa, mostrando come l’influenza di Caravaggio potesse essere interpretata in modi originali e personali.
Conclusione
Georges de La Tour è un maestro della luce e dell’intimità, un artista che ha saputo trasformare semplici scene in momenti di profonda meditazione e spiritualità. La sua pittura, con i suoi notturni a lume di candela e il suo realismo essenziale, continua a incantare e a interrogare lo spettatore, rivelando la bellezza e il mistero della condizione umana. La sua riscoperta è stata un dono per la storia dell’arte, restituendo al mondo un genio che, pur operando in un’epoca di grandi cambiamenti, ha saputo creare un linguaggio artistico senza tempo.