
Nascondino di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019
La fine della confusione di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019Questa canzone usa un tono divertente e fiabesco per spiegare il fenomeno delle eclissi solari e lunari attraverso una storia di tre amici che giocano a nascondino.
I tre personaggi – la Terra, la Luna e il Sole – sono descritti con caratteristiche umane che li rendono simpatici e riconoscibili.
1. Analisi del testo
Prima strofa: presentazione dei personaggi
C’era una volta tre amici
che stavan giocando a nascondino
L’idea di giocare a nascondino è una metafora perfetta per spiegare come i corpi celesti si muovano e, in certi momenti, si coprano l’un l’altro.
Una era tutta colorata,
un po’ presuntuosa, sovrappopolata
Qui si parla della Terra, caratterizzata dai suoi colori variopinti e dalla sovrappopolazione, un riferimento alla presenza di molte forme di vita.
L’altra era bianca e pallidina,
un poco nottambula e timidina.
Questa è ovviamente la Luna, che appare bianca, pallida e notturna.
L’ultimo era grande e intraprendente,
e di fronte a lui le altre erano niente.
Questo è il Sole, descritto come potente e dominante, visto che è la fonte di luce e calore per gli altri due.
Seconda strofa: la Luna si lamenta del Sole
Disse poi la luna all’amico sole
“Cerca di giocare con lealtà
E non è possibile che tutte le volte
Che ti sto per prendere a dormire vai”
Qui si fa riferimento all’eclissi solare: la Luna cerca di “prendere” il Sole (coprirlo), ma lui sembra “scappare”, cioè la sua luce viene oscurata temporaneamente.
Terza strofa: la Terra si lamenta del Sole
Anche la terra aveva da lamentarsi
“Ti nascondi sempre dietro alle nuvole
Per non parlare di quando, dietro alla luna
Mi hai lasciato tutta al buio qua”
Questa strofa allude sia alle giornate nuvolose, quando il Sole si nasconde dietro le nubi, sia all’eclissi solare totale, quando la Luna si interpone tra Sole e Terra, lasciando una zona nel buio.
Quarta strofa: il Sole accusa la Luna
Disse poi il sole rivolto alla luna
“Anche tu una volta ti sei nascosta dietro alla terra
E allora io non ti ho potuto neanche illuminar”
Qui viene spiegata in modo simpatico l’eclissi lunare: la Luna si trova dietro la Terra e non può ricevere la luce del Sole, diventando scura o rossa (a causa della rifrazione della luce terrestre).
2. Significato complessivo
La canzone è una metafora giocosa delle eclissi, raccontata come un litigio amichevole tra la Terra, la Luna e il Sole.
- Eclissi solare → La Luna si mette tra il Sole e la Terra, bloccando la luce solare.
- Eclissi lunare → La Terra si mette tra il Sole e la Luna, impedendo alla luce di illuminarla.
- Il gioco a nascondino → È un modo perfetto per spiegare come questi eventi siano ciclici e dipendano dalle posizioni reciproche dei corpi celesti.
L’uso di espressioni ritmate come “dai, dara, ucci ucci uè” aggiunge musicalità e leggerezza, rendendo il brano perfetto per un pubblico giovane o per insegnare astronomia in modo creativo. 😊
C’era una volta tre amici
che stavan giocando a nascondino
Una era tutta colorata,
un po’ presuntuosa, sovrappopolata
dai, dara, ucci ucci uè – dai, dara, ucci ucci uè
L’altra era bianca e pallidina,
un poco nottambula e timidina.
L’ultimo era grande e intraprendente,
e di fronte a lui le altre erano niente.
dai, dara, ucci ucci uè – dai, dara, ucci ucci uè
Disse poi la luna all’amico sole
“Cerca di giocare con lealtà
E non è possibile che tutte le volte
Che ti sto per prendere a dormire vai”
dai, dara, ucci ucci uè – dai, dara, ucci ucci uè
Anche la terra aveva da lamentarsi
“Ti nascondi sempre dietro alle nuvole
Per non parlare di quando, dietro alla luna
Mi hai lasciato tutta al buio qua”
dai, dara, ucci ucci uè – dai, dara, ucci ucci uè
Disse poi il sole rivolto alla luna
“Anche tu una volta ti sei nascosta dietro alla terra
E allora io non ti ho potuto neanche illuminar
dai, dara, ucci ucci uè – dai, dara, ucci ucci uè