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28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Gli indifferenti è il primo romanzo di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929, ed è considerato una delle opere fondamentali della letteratura italiana del Novecento.
Attraverso uno stile asciutto e analitico, Moravia racconta la storia di una famiglia della borghesia romana in decadenza, mettendo in luce il tema dell’apatia e della mancanza di valori della società borghese dell’epoca.
Trama
La vicenda ruota attorno ai fratelli Michele e Carla Ardengo, due giovani appartenenti a una famiglia un tempo benestante ma ormai in rovina. La madre, Mariagrazia, è una donna frivola e ingenua, che si illude di mantenere uno status sociale grazie alla protezione di Leo Merumeci, un uomo d’affari cinico e arrivista. Leo, però, non è interessato realmente a Mariagrazia, ma alla giovane Carla, che cerca di sedurre per rafforzare il proprio controllo sulla famiglia.
Michele, pur comprendendo la falsità e l’opportunismo che lo circondano, è incapace di reagire in modo concreto. Il suo carattere passivo e la sua incapacità di prendere decisioni lo rendono simbolo di quella “indifferenza” che dà il titolo al romanzo. Carla, invece, cerca di sfuggire alla mediocrità della sua esistenza e alla decadenza della famiglia accettando la proposta di Leo, ma senza alcuna vera convinzione o passione.
Temi principali
- L’indifferenza e il vuoto morale: I personaggi del romanzo vivono in un’apatia emotiva e morale che li rende incapaci di affrontare le proprie situazioni con autenticità e determinazione.
- La crisi della borghesia: Moravia denuncia l’ipocrisia e la corruzione della borghesia italiana del periodo, evidenziandone la decadenza economica e soprattutto morale.
- L’incapacità di ribellione: Michele, pur rendendosi conto della falsità del mondo in cui vive, non riesce a trovare una via d’uscita, rimanendo prigioniero della propria passività.
Stile e linguaggio
Il romanzo è scritto con uno stile diretto e analitico, privo di sentimentalismi. Moravia utilizza un linguaggio essenziale e descrittivo, capace di rappresentare in modo crudo e realistico l’apatia e la corruzione morale dei personaggi.
Conclusione
“Gli indifferenti” è un’opera che ancora oggi mantiene la sua attualità, grazie alla sua critica alla società e alla sua rappresentazione del vuoto esistenziale. È un romanzo che mette il lettore di fronte a domande scomode sulla propria responsabilità di fronte alla vita e agli eventi che lo circondano. 😊