
Come un bimbo di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019
Bossa nova della speranza di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019La canzone “Grazie” di Luigi Gaudio si presenta come un inno di riconoscenza, ma dietro il tono apparentemente grato si cela un’ironia tagliente e sottile. Il brano, attraverso un elenco di ringraziamenti, mette in discussione molte delle istituzioni e delle iniziative sociali, politiche ed educative della società moderna.
Un ringraziamento che cela una critica
Fin dalle prime strofe, l’autore sembra lodare lo stato sociale e l’educazione stradale, elementi che, in teoria, dovrebbero migliorare la qualità della vita. Tuttavia, il tono del testo lascia intendere una certa perplessità sul loro effettivo impatto. Allo stesso modo, la lotta antimafia e l’educazione alla legalità, pur essendo fondamentali, vengono messe sotto una lente critica quando l’autore menziona i rapporti tra mafia e Democrazia Cristiana, lasciando intendere che la realtà è spesso più complessa e ambigua di quanto si voglia far credere.
I paradossi della cultura e dell’educazione
Gaudio prosegue ringraziando per gli scambi culturali e la multimedialità, esaltando il ruolo dell’educazione. Tuttavia, le sue parole sembrano suggerire una riflessione sul modo in cui tali strumenti vengono effettivamente utilizzati e se abbiano davvero un impatto positivo sulla società.
L’ironia si fa più evidente quando l’autore ringrazia per il CIC (Centro di Informazione e Consulenza) e il progetto duemila, così come per l’esperto di psicopedagogia, facendo intuire un certo scetticismo sulla reale efficacia di queste iniziative nel risolvere problemi scolastici e personali.
Politica, economia ed etica: ringraziamenti ambivalenti
Nella canzone, Gaudio esprime “gratitudine” per l’Europa e la moneta unica, le tasse e la tensione etica, elementi che teoricamente dovrebbero promuovere il benessere comune ma che spesso vengono percepiti come fonti di problemi e insoddisfazione. Anche il rispetto per l’ambiente e la raccolta differenziata vengono menzionati, ma il tono suggerisce un’ironia nei confronti delle reali politiche ambientali.
La cultura e il ruolo della scuola
L’autore non risparmia nemmeno il mondo della cultura e dell’istruzione. Il riferimento al cinema neorealista, alla RAI e a Dario Fo sembra un riconoscimento della grandezza della cultura italiana, ma allo stesso tempo potrebbe sottolineare una certa fossilizzazione su determinati modelli culturali. Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) e la Carta dei servizi scolastici vengono citati con un tono che lascia trasparire dubbi sulla loro effettiva utilità.
Infine, Gaudio ringrazia per l’educazione alla salute e per il distributore di anticoncezionali, elementi che dovrebbero favorire la consapevolezza e il benessere, ma che nella realtà possono risultare meri strumenti burocratici privi di un’effettiva incidenza sulla vita delle persone.
Il messaggio della canzone
“Grazie” è un brano fortemente ironico e critico, che denuncia la tendenza della società moderna a creare iniziative, leggi e programmi che spesso si rivelano inefficaci o addirittura paradossali. Gaudio non rifiuta i valori che cita, ma ne mette in discussione l’attuazione e la coerenza, invitando l’ascoltatore a riflettere su cosa significhi realmente il progresso e il benessere sociale.
Attraverso un testo brillante e pungente, e un ritmo incalzante blues, il cantautore riesce a sollevare interrogativi profondi sul mondo che ci circonda, rendendo “Grazie” un perfetto esempio di satira musicale contemporanea.
GRAZIE
(musica e parole di Luigi Gaudio)
Grazie per lo stato sociale
grazie per l’educazione stradale
grazie per questi valori per cui spendere la vita
Grazie per la lotta antimafia
per l’educazione alla legalità
grazie per avermi chiarito i rapporti tra mafia e DC
Grazie per gli scambi culturali
grazie per la multimedialità
grazie per l’educazione che mi avete impartita
Grazie per l’Europa e la moneta unica
grazie per le tasse e la tensione etica
grazie per questi ideali che realizzano la vita
Grazie per il C.I.C. ed il progetto duemila
per l’esperto di psicopedagogia
certo non avrò più problemi con il sesso e la scuola
Grazie per l’ecologia e il rispetto dell’ambiente
grazie per la raccolta differenziata
grazie per questi valori che riempiono la vita
Grazie per il cinema neorealista
grazie per la RAI e per Dario Fo
grazie per questa cultura molto approfondita
Grazie per il PEI e la carta dei servizi
e di questa nella scuola ce n’è sempre bisogno
grazie per il grande ruolo che mi avete assegnato
Grazie per l’educazione alla salute
per il distributore di anticoncezionali
grazie per questi ideali che ricoprono la vita