Le suppliche di Priamo ed Ecuba ad Ettore, Iliade, 22, vv. 25-92
28 Dicembre 2019Amata per caso di Stefano Zecchi – Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019Quando Achille gli si avvicina per lo scontro mortale, l’animo di Ettore è combattuto fra la paura di morire nel duello imminente, e l’onore che gli impone coraggio ed eroismo.
Testo del brano tradotto in Italiano:
Ettore rimaneva fermo ad aspettare Achille che si avvicinava.
Come il serpente montano sta sul suo covo in attesa di un uomo,
dopo che ha mangiato erbe velenose (una rabbia feroce lo invade);
ha uno sguardo da far paura, si avvolge in spire davanti alla sua tana: 95
così Ettore; non si ritirava, animato da un odio inesauribile,
e teneva appoggiato alla sporgenza della torre il suo scudo luccicante.
Poi, cominciando a preoccuparsi, diceva al suo magnanimo cuore:
“Ahimè! Se ora entro dalla porta delle mura,
Polidamante mi assalirà prima di tutti con i suoi rimproveri. 100
Era lui che mi consigliava di guidare in città i Troiani,
quella maledetta notte in cui si levò a combattere il grande Achille.
Ma io non gli diedi retta: e sarebbe stato molto meglio!
Ora ho rovinato l’esercito con il mio pazzo orgoglio:
e mi vergogno, ora, di fronte ai Troiani e alle Troiane dai lunghi pepli. 105
Non vorrei che qualcuno peggiore di me dicesse:
– Ettore confidava nella sua forza e ha mandato in rovina il popolo –.
Così diranno: e per me allora è molto meglio
affrontare qui Achille, ucciderlo e tornare,
oppure cadere per mano sua gloriosamente sotto le mura. 110
Potrei anche deporre lo scudo ombelicato
e il pesante elmo, appoggiare la lancia al muro
e avviarmi da solo ad incontrare Achille:
potrei promettergli di rendere Elena e le sue ricchezze,
quelle che Alessandro si portò a Troia con le navi… 115
fu questa, si sa, la causa della guerra. Che se le portino via!
Agli Atridi potrei distribuire gli altri tesori
che la città possiede; ed altro a parte daremo agli Achei.
In seguito, fra i Troiani, mi farei giurare dagli anziani
che nulla nasconderanno, ma tutta spartiranno a metà 120
la ricchezza che questa bella città contiene dentro le mura.
Ma perché mi lascio andare a simili pensieri?
Non andrò da lui come un supplice! Non avrà pietà per me,
né riguardi di sorta, ma mi ucciderà, indifeso
come una donnicciola, una volta spogliato dell’armatura. 125
Non è più possibile, ormai, parlare con lui
di questo e di quello, come una ragazza e un giovanetto:
che chiacchierano confidenzialmente tra di lor.
Meglio scontrarsi al più presto con lui! E vediamo
a chi dei due l’Olimpio vuol concedere la vittoria!”. 130
Spiegazione del Brano
1. Descrizione di Ettore in Attesa di Achille
Ettore è paragonato a un serpente montano che aspetta al suo covo un uomo dopo aver mangiato erbe velenose, il che gli provoca una rabbia feroce. Questa similitudine sottolinea la tensione e la determinazione di Ettore, che non si ritira e aspetta il suo avversario con lo scudo lucente appoggiato alla torre. Il paragone con il serpente evidenzia la prontezza al combattimento e la pericolosità del guerriero troiano.
2. Dialogo Interiore di Ettore
Ettore si interroga sulle conseguenze delle sue scelte e considera le critiche che potrebbe ricevere se decidesse di ritirarsi entro le mura della città. Ricorda il consiglio di Polidamante di ritirarsi, che aveva ignorato per orgoglio. Questa riflessione mostra il suo senso di responsabilità e il peso delle sue decisioni sul destino del popolo troiano.
3. Dilemma di Ettore
Ettore si vergogna all’idea di essere considerato responsabile della rovina dei Troiani. Pensa a cosa direbbero di lui i suoi concittadini e valuta le opzioni che ha davanti: affrontare Achille, ucciderlo e tornare vittorioso, oppure cadere gloriosamente in battaglia.
4. Ipotesi di Arrendersi ad Achille
Ettore considera brevemente la possibilità di arrendersi ad Achille, deporre le armi e promettere la restituzione di Elena e delle ricchezze che Paride ha portato a Troia, nella speranza di ottenere clemenza. Tuttavia, si rende conto che questa opzione non è realistica: Achille non avrà pietà e lo ucciderà senza esitazione, anche se disarmato.
5. Risoluzione di Combattere
Infine, Ettore decide che non ha senso parlare con Achille come un supplice. Sa che Achille non avrà riguardi per lui e che non c’è più spazio per le trattative. Meglio affrontare subito il nemico e lasciare che Zeus decida il destino.
Temi e Significato
1. Onore e Gloria
Il tema dell’onore è centrale in questo brano. Ettore è combattuto tra il desiderio di sopravvivere e l’onore di affrontare Achille. La sua preoccupazione per ciò che diranno i Troiani mostra quanto sia importante per lui il rispetto e l’onore.
2. Fato e Destino
L’ineluttabilità del destino è un tema ricorrente nell’Iliade. Ettore accetta che il suo destino sia nelle mani degli dei, in particolare di Zeus. La sua decisione di combattere nonostante le probabilità avverse riflette la sua accettazione del fato.
3. Eroismo Tragico
Ettore è un eroe tragico: sa che le sue possibilità di vittoria sono scarse, ma affronta comunque il suo destino con coraggio. Questa consapevolezza della propria vulnerabilità rende il suo eroismo ancora più nobile.
Conclusione
Questo brano mette in luce la complessità del personaggio di Ettore, il suo senso del dovere, l’orgoglio, il coraggio e la tragica accettazione del proprio destino. La sua decisione di affrontare Achille è carica di pathos e rappresenta uno dei momenti più intensi e commoventi dell’Iliade. Il duello che seguirà sarà decisivo non solo per le sorti della guerra, ma anche per il destino di Troia e per il mito eroico di Ettore.