
Il saggio breve: fasi di stesura del saggio breve
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019I Longobardi furono un popolo germanico che invase l’Italia nel 568 d.C., guidati dal loro re Alboino.
La loro presenza segnò una svolta fondamentale nella storia della penisola, dando vita a un regno che durò oltre due secoli.
Origini e migrazione
Originari della Scandinavia, i Longobardi migrarono verso sud-est, stanziandosi in Pannonia (l’attuale Ungheria) prima di intraprendere la loro invasione dell’Italia.
L’invasione e il regno
- 568 d.C.: Alboino guida i Longobardi attraverso le Alpi Giulie, approfittando della debolezza dell’Impero bizantino, che controllava ancora gran parte dell’Italia.
- Conquiste: I Longobardi conquistarono rapidamente ampie aree del nord e del centro Italia, fondando il Regno longobardo con capitale Pavia.
- Divisione del territorio: Il regno era diviso in ducati, ciascuno governato da un duca. I ducati più importanti erano quelli di Friuli, Spoleto e Benevento.
- Società: La società longobarda era organizzata in classi, con una forte distinzione tra i guerrieri (arimanni) e il resto della popolazione.
- Editto di Rotari: Nel 643, il re Rotari promulgò un editto che raccoglieva le leggi longobarde, fino ad allora tramandate oralmente.
Rapporti con la Chiesa e i Franchi
- Conversione al cattolicesimo: Inizialmente ariani, i Longobardi si convertirono gradualmente al cattolicesimo, influenzati dalla Chiesa di Roma.
- Conflitti con il papato: I Longobardi cercarono di espandere il loro dominio a spese dei territori controllati dal papato, il che portò a frequenti conflitti.
- Intervento dei Franchi: Nel 774, il re franco Carlo Magno, chiamato dal papa, sconfisse il re longobardo Desiderio, ponendo fine al Regno longobardo e annettendo gran parte dei suoi territori al suo impero.
Eredità longobarda
- L’eredità longobarda è evidente in molti aspetti della cultura italiana, dall’arte all’architettura, dalle leggi alla lingua.
- I Longobardi lasciarono importanti testimonianze della loro presenza in Italia, come il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia e il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli, entrambi siti patrimonio dell’UNESCO.
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- Il Ducato di Benevento, nel sud Italia, mantenne la sua indipendenza per diversi secoli dopo la caduta del regno.
In sintesi, i Longobardi hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana, contribuendo a plasmare l’identità culturale e politica della penisola.