
Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019
La tela di Penelope Odissea, II, vv. 82-128
28 Dicembre 2019La seconda parte del racconto del cavallo di legno nei versi 240-262 del libro IV dell’Odissea è un momento cruciale nella narrazione delle gesta eroiche di Odisseo durante la guerra di Troia.
Questo episodio si trova all’interno del racconto che Menelao fa a Telemaco, descrivendo come i Greci riuscirono a conquistare Troia grazie all’inganno del cavallo di legno. Attraverso il resoconto di Menelao, emerge il ruolo centrale dell’astuzia e della strategia, incarnate da Odisseo, nel portare alla vittoria finale.
Di seguito analisi dei versi 240-262 del libro quarto IV dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Durante il suo incontro con Telemaco, Menelao racconta le vicende legate alla fine della guerra di Troia, soffermandosi sul ruolo decisivo del cavallo di legno. Questo stratagemma, ideato da Odisseo e realizzato dai Greci, permise loro di penetrare all’interno delle mura di Troia e conquistare la città. I versi 240-262 descrivono come i Troiani, ingannati dall’apparente innocenza del cavallo, lo accolsero all’interno della città nonostante i presagi e gli avvertimenti ricevuti.
Analisi dei versi 240-262
1. L’inganno del cavallo di legno (vv. 240-245)
Menelao descrive come i Greci costruirono il cavallo di legno e lo lasciarono davanti alle porte di Troia come offerta votiva agli dei, fingendo di abbandonare la guerra. Questo stratagemma fu progettato per ingannare i Troiani e farli credere che i Greci avevano rinunciato all’assedio.
Testo greco (vv. 240-242):
οἱ δ’ ἄρα πευκήνιον ἵππον ἀμύμονα τεκτήναντο,
αὐτοὶ δ’ ἐν κοίλῳ λάθρῃ κατεχώσαντο ἑκάστους,
δῶρον Ἀθηναίῃ φῆμιν ἐπὶ χεῖρας ἀείραντες.
Traduzione italiana:
Essi costruirono un magnifico cavallo di legno di pino,
e nascosero segretamente dentro di esso ciascuno degli uomini,
innalzandolo come dono votivo ad Atena.
Questi versi sottolineano l’ingegno dei Greci, che utilizzarono il cavallo come strumento per superare le difese troiane.
2. La reazione dei Troiani (vv. 246-250)
I Troiani, vedendo il cavallo e credendo che i Greci fossero partiti, discussero su cosa fare. Mentre alcuni suggerivano di distruggerlo o bruciarlo, altri ritenevano che fosse un dono sacro e che dovesse essere portato in città.
Testo greco (vv. 247-249):
τοῖσιν δ’ ἔνδον ἐόντες ἐπέπλεον ἀνδρὸς ἀγαινέως,
οἳ μὲν καίριον εἰσὶ φέρειν ἐς πόλιν, οἳ δὲ καὶ ὕλῃ
καίειν ἢ πέτρῃσιν ἐπὶ χθονὸς ἔξωθεν ἐᾶσαι.
Traduzione italiana:
E mentre quelli erano dentro [il cavallo], gli uomini discutevano animatamente,
alcuni dicendo che era meglio portarlo in città,
altri che doveva essere bruciato o lasciato fuori dalle mura.
Qui emerge il conflitto tra prudenza e fiducia, con alcuni Troiani che si dimostrano scettici e altri ingenuamente convinti della buona fede dei Greci.
3. Il ruolo di Sinone (vv. 251-255)
Menelao descrive come Sinone, un soldato greco lasciato indietro appositamente, convinse i Troiani a portare il cavallo in città. Egli raccontò una storia falsa, affermando che il cavallo era un’offerta votiva destinata a garantire ai Greci un viaggio sicuro verso casa.
Testo greco (vv. 251-253):
Σίνων δ’ ἀνθρώπων πεπνυμένος ἔπλετο μῦθον,
ὃς σφίσιν ἐν παστάδι κεῖτο λιπὼν φίλους ἑτάρους,
ἵνα πείσῃ Τρῶας δῶρον ἐπὶ χεῖρας ἀεῖραι.
Traduzione italiana:
Sinone, uomo astuto, inventò un inganno,
rimanendo indietro separato dai suoi cari compagni,
per convincere i Troiani ad accogliere il dono votivo.
Questi versi evidenziano il ruolo chiave di Sinone nell’inganno, poiché egli rafforzò la credibilità del cavallo come offerta sacra.
4. La caduta di Troia (vv. 256-262)
Una volta portato il cavallo all’interno delle mura, i Greci uscirono dal ventre del cavallo durante la notte e aprirono le porte della città, permettendo all’esercito greco di entrare e conquistare Troia.
Testo greco (vv. 258-260):
νύκτα δ’ ἐπεὶ κοιμήθη πᾶς δῆμος ἀνὰ πτόλιν ἶσος,
οἱ δ’ ἐκ κοιλῆς ἵππου κατέδυσαν ἐϋζώνοιο
καὶ πύλας ἀνέῳξαν, ἐπιστὰν Ἀχαιοῖσι φαεννόν.
Traduzione italiana:
Quando tutta la popolazione si addormentò nella città durante la notte,
essi uscirono dal ventre del ben costruito cavallo
e aprirono le porte, facendo entrare i luminosi Achei.
Questi versi descrivono il momento culminante della caduta di Troia, in cui l’inganno si trasforma in vittoria grazie all’astuzia greca.
Temi principali
1. Astuzia e strategia
Il cavallo di legno simboleggia l’importanza dell’astuzia e della strategia nella guerra. Odisseo, artefice del piano, dimostra che l’intelligenza può superare la forza bruta.
2. Inganno e fiducia
L’episodio mette in luce il tema dell’inganno e della fiducia mal riposta. I Troiani, ingannati dall’apparenza innocua del cavallo, pagarono cara la loro ingenuità.
3. Ruolo degli dei
Atena, protettrice dei Greci, gioca un ruolo fondamentale nel successo del piano, assicurando che i Troiani accolgano il cavallo come un dono sacro. Questo riflette il tema della protezione divina.
Conclusione
La seconda parte del racconto del cavallo di legno nei versi 240-262 del libro IV dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si celebrano i valori dell’astuzia, dell’inganno e della strategia. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto della società omerica. L’episodio segna la vittoria finale dei Greci a Troia, preparando il terreno per il lungo viaggio di ritorno di Odisseo verso Itaca.
Riassumendo : Il racconto del cavallo di legno introduce temi centrali come l’astuzia, l’inganno e la protezione divina. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come l’eroe Odisseo, grazie alla sua intelligenza, abbia contribuito alla caduta di Troia. Questo episodio rappresenta un momento di trionfo per i Greci, ma anche l’inizio delle difficoltà che Odisseo dovrà affrontare nel suo viaggio di ritorno.