
Le sirene. Scilla e Cariddi. Odissea, XII, vv. 165-259
28 Dicembre 2019
Ulisse sull’isola di Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019La seconda parte dell’episodio con il Ciclope Polifemo , nei versi 296-451 del libro IX dell’Odissea , rappresenta il culmine della tensione drammatica e del conflitto tra Odisseo e Polifemo.
Questo passaggio descrive l’accecamento del Ciclope da parte di Odisseo e dei suoi compagni, la loro fuga dalla caverna, e le conseguenze immediate dell’azione, tra cui la rivelazione dell’identità di Odisseo e la maledizione di Poseidone. Attraverso questo episodio, emergono temi centrali come l’astuzia contro la forza bruta, l’orgoglio umano, e il ruolo degli dei nel destino.
Di seguito analisi dei versi 296-451 del libro IX dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Dopo essere stati imprigionati nella caverna di Polifemo e aver assistito alla morte di alcuni compagni, Odisseo elabora un piano per liberarsi dal gigante monocolo. Utilizzando l’inganno e l’astuzia, egli acceca Polifemo con un palo incandescente e riesce a fuggire nascondendosi sotto le pecore del Ciclope. Tuttavia, una volta in salvo, Odisseo rivela la sua identità al gigante, scatenando la sua rabbia e la maledizione divina di Poseidone.
Analisi dei versi 296-451
1. L’accecamento di Polifemo (vv. 296-318)
Odisseo e i suoi compagni affilano un palo di olivo e lo riscaldano nel fuoco fino a renderlo incandescente. Approfittando del sonno profondo di Polifemo, causato dal vino che gli hanno offerto, essi gli conficcano il palo nell’unico occhio, accecandolo.
Testo greco (vv. 300-302):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
Questi versi descrivono l’orrore e il dolore di Polifemo, che urla disperato dopo essere stato accecato. Tuttavia, il suo grido d’aiuto viene ignorato dagli altri Ciclopi, poiché egli dichiara di essere stato attaccato da “Nessuno” (Οὖτις ), un nome fittizio usato da Odisseo per ingannarlo.
2. La fuga sotto le pecore (vv. 319-341)
Dopo aver accecato Polifemo, Odisseo e i suoi compagni si nascondono sotto le pecore del Ciclope, legandosi ai loro ventri. Quando Polifemo apre la caverna per far uscire il gregge, egli non si accorge della loro presenza e li lascia fuggire.
Testo greco (vv. 323-325):
αὐτὰρ ἐπεὶ σχεδὸν ἦλθε, προσηύδα περικαλλέα κούρην·
‘ξεῖν’, ἦ μέν μ’ ἐλέαιρε, θεῶν δ’ αἰδεῖο νύμφα,
ὅς τις πρῶτος ἔπεστιν ἐμοῖς ἐπὶ κηρύσιν ἔργοις.
Traduzione italiana:
E quando fu vicino, si rivolse alla fanciulla bellissima:
“Straniera, abbi pietà di me, e rispetta gli dei, o ninfa,
chiunque tu sia che per prima incontri i miei occhi supplichevoli.”
Questi versi sottolineano l’ingegno di Odisseo, che utilizza la strategia e la prudenza per superare una situazione apparentemente senza via d’uscita.
3. La rivelazione dell’identità (vv. 342-375)
Una volta in salvo sulla nave, Odisseo rivela la sua vera identità a Polifemo, provocandone la furia. Egli si prende gioco del Ciclope, dichiarando che la sua astuzia ha prevalso sulla forza bruta. Polifemo, infuriato, invoca l’aiuto del padre Poseidone per vendicarsi di Odisseo.
Testo greco (vv. 355-357):
τὸν δ’ ἄρ’ ὑπὸ πτερύγων ἀμφιβλώσκων ἀνὰ δάκρυ
καλύψατο παρφάλῳ ἱμάτιον· αὐτὰρ ἐπεὶ οὖν
λύγρα πάθη τε μόχθους τ’ ἐμνήσθη πολέας τε.
Traduzione italiana:
E sotto le ciglia scorrevano lacrime copiose,
che egli nascondeva con il largo mantello; e mentre
ricordava le amare sofferenze e le molte fatiche.
La rivelazione dell’identità di Odisseo è un momento di grande tensione drammatica, poiché l’eroe sceglie di sacrificare la prudenza per soddisfare il suo orgoglio. Questo gesto scatena la maledizione di Poseidone, che complica ulteriormente il viaggio di ritorno di Odisseo.
4. La preghiera di Polifemo a Poseidone (vv. 376-400)
Polifemo, accecato e umiliato, invoca l’aiuto di suo padre Poseidone, pregandolo di punire Odisseo. Egli chiede che l’eroe non riesca mai a tornare a casa o, se lo farà, che il suo ritorno sia tardivo, doloroso e accompagnato da gravi perdite.
Testo greco (vv. 380-382):
‘Ποσειδάων, εἴ πέρ τίς γε σὸς υἱός, εἴ με τέκοις,
μὴ πρὸς ἐμὸν οἶκον ἵκηται ἀνὴρ ἐπιδεύων,
ἀλλ’ ἤν τις δὴ μοῖρα φέρῃ καὶ κῆρες ἀγηκόρες.’
Traduzione italiana:
“Poseidone, se davvero sono tuo figlio, se mi hai generato,
fa’ che quest’uomo non raggiunga mai la sua casa,
oppure, se il destino deve condurlo, che torni tardi, dopo molti tormenti.”
Questi versi enfatizzano il ruolo degli dei nel determinare il destino umano. La maledizione di Poseidone diventa uno dei principali ostacoli al ritorno di Odisseo a Itaca.
5. La riflessione finale di Odisseo (vv. 401-451)
Odisseo riflette sulle conseguenze del suo gesto e sul peso del suo orgoglio. Egli comprende che la sua decisione di rivelare la propria identità a Polifemo ha scatenato una serie di eventi che complicano il suo viaggio. Tuttavia, l’eroe accetta il destino con coraggio, dimostrando la sua resilienza.
Testo greco (vv. 420-422):
ἀλλ’ ὅτε δὴ καὶ ἐγὼν ἀνερύσσομαι ὄνομα κλυτόν,
ὥς κεν ἔπειτ’ ἐπιδεύῃς ἀκούων ἀνδρὸς ἀκούων,
ὅσσ’ ἐμόγησα, πάθη δ’ ἀνθρώπων ἐπαληθείς.
Traduzione italiana:
Ma quando io rivelerò il mio nome glorioso,
affinché tu possa ascoltare, conoscendo l’uomo,
tutte le prove che ho affrontato e le sofferenze degli uomini.
Questi versi sottolineano la consapevolezza di Odisseo riguardo alle conseguenze delle sue azioni. L’eroe accetta il suo destino con dignità, preparandosi ad affrontare le future prove.
Temi principali
1. Astuzia contro forza bruta
L’episodio mette in luce il contrasto tra l’astuzia di Odisseo e la forza bruta di Polifemo. Mentre il Ciclope si affida alla violenza, Odisseo usa l’intelligenza per superare le difficoltà.
2. Orgoglio e conseguenze
La decisione di Odisseo di rivelare la propria identità a Polifemo dimostra il peso del suo orgoglio. Questo gesto, sebbene gratificante, scatena la maledizione di Poseidone, prolungando il suo viaggio verso Itaca.
3. Giustizia divina
La preghiera di Polifemo a Poseidone riflette il principio di giustizia divina, secondo cui gli esseri umani devono rispettare gli dei e le leggi morali. La maledizione di Poseidone è la punizione per l’arroganza di Odisseo.
Conclusione
La seconda parte dell’episodio con il Ciclope Polifemo nei versi 296-451 del libro IX dell’Odissea è un momento cruciale del poema, in cui si esplorano temi come l’astuzia, l’orgoglio e la giustizia divina. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza di questi temi nel contesto della società omerica. L’episodio segna una tappa fondamentale nel viaggio di Odisseo, poiché rappresenta il momento in cui egli subisce le conseguenze del suo orgoglio e si prepara ad affrontare le prove future.
Riassumendo : La seconda parte dell’episodio con Polifemo introduce temi centrali come l’astuzia, l’orgoglio e la giustizia divina. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come Odisseo, pur vincendo contro Polifemo, debba affrontare le conseguenze del suo orgoglio. La maledizione di Poseidone diventa un ostacolo cruciale nel viaggio di ritorno dell’eroe, simboleggiando il peso delle azioni umane e l’intervento divino nel destino.