
Corpo-senza-l’anima di Italo Calvino
28 Dicembre 2019
La prima parte del canto quindicesimo del Paradiso vv. 1-30
28 Dicembre 2019Il concilio degli dèi descritto nei versi 32-95 del primo libro dell’Odissea di Omero rappresenta un momento cruciale per l’introduzione delle tematiche principali del poema e per la presentazione del ruolo divino nella vicenda di Odisseo.
Attraverso questo passaggio, Omero stabilisce il contesto mitologico e cosmologico in cui si svolge la narrazione, evidenziando il contrasto tra le forze divine e i destini umani.
Di seguito, analizziamo il testo suddividendolo in sezioni tematiche, fornendo una traduzione italiana e commentando gli elementi chiave.
1. L’assemblea degli dèi: l’intervento di Zeus (vv. 32-43)
Testo originale:
«Ὦ φίλοι, ἦ μάλα δὴ θεοὶ ἀνθρώπους
αἰτίας ἀμφιβάλλονται, ὅτι σφέας αὐτοὶ
κακὰ πέφραδεν, οἷσι δὲ λύγξαι
οὔ τι δυναίμεθ’ ἐόντες ἀθάνατοι.»
Traduzione italiana:
«Amici cari, davvero gli uomini rimproverano agli dèi
le loro disgrazie, mentre sono loro stessi
a causare mali con le loro azioni, e noi, pur essendo immortali,
non possiamo liberarli da ciò che è stabilito.»
Commento:
L’assemblea degli dèi si apre con un discorso di Zeus , il padre degli dèi, che riflette sul rapporto tra divinità e mortali. Egli sottolinea come gli uomini spesso attribuiscano alle divinità la responsabilità delle loro sofferenze, ignorando che molte delle loro disgrazie derivano dalle loro scelte sbagliate. Tuttavia, Zeus ammette anche che gli dèi hanno il potere di influenzare il destino umano, ma solo entro certi limiti imposti dal Fato. Questo passaggio introduce il tema centrale dell’Odissea : il conflitto tra libero arbitrio e destino, e il ruolo degli dèi come mediatori tra gli uomini e il loro fato.
2. Il caso di Aegistho e la vendetta di Oreste (vv. 44-60)
Testo originale:
«Αἴγισθον γὰρ ἔπεφνεν Ὀρέστης εὖ εἰδὼς
ὡς ἔχει· οὐ γὰρ χρὴ γυναικὸς ἀκούειν
οὐδ’ ἀνδρός, ὅτις μὴ βούλεται εἶναι ἀγαθός.»
Traduzione italiana:
«Poiché Oreste uccise Aegistho, sapendo bene
ciò che faceva; infatti, non bisogna dare ascolto
né a una donna né a un uomo che non voglia essere virtuoso.»
Commento:
Zeus cita l’esempio di Aegistho , che sedusse Clitennestra, moglie di Agamennone, e poi lo assassinò al suo ritorno dalla guerra di Troia. Questo atto di tradimento portò alla vendetta di Oreste , figlio di Agamennone, che uccise Aegistho per vendicare il padre. Zeus utilizza questa storia per ribadire che gli uomini devono assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Aegistho aveva ricevuto avvertimenti dagli dèi, ma li aveva ignorati, scegliendo la via del male. Questo esempio serve anche come preludio alle vicende di Odisseo, il cui ritorno a Itaca sarà ostacolato da Poseidone, ma favorito da altri dèi.
3. L’intervento di Atena: la supplica per Odisseo (vv. 61-80)
Testo originale:
«Ζεῦ πάτερ, ἦ μάλα δὴ κρατερὸν νόον ἔχεις,
ἄλλοι δ’ ἄλλο φρονέουσιν· ἐγὼ δέ κεν αὐτός
Ὀδυσῆα μάλα χρεὼ γενέσθαι ἐλεήμονας.»
Traduzione italiana:
«Padre Zeus, davvero hai una mente potente,
ma ciascuno di noi ha pensieri diversi; io, per parte mia,
vorrei che fossimo più compassionevoli verso Odisseo.»
Commento:
Atena, dea della saggezza e protettrice di Odisseo, interviene per difendere il suo eroe. Ella descrive le sofferenze che Odisseo sta affrontando sull’isola di Ogigia, dove è trattenuto prigioniero da Calipso. Atena chiede agli dèi di intervenire per permettere il ritorno di Odisseo a Itaca, sottolineando la sua fedeltà e le sue virtù. Questo discorso evidenzia il ruolo attivo di Atena nel poema, che spesso agisce come mediatrice tra gli dèi e Odisseo, garantendo il suo destino positivo.
4. La decisione di Zeus: il ritorno di Odisseo (vv. 81-95)
Testo originale:
«Ἀλλ’ ἴτω· οὐ γὰρ ἔτ’ ἔσται ἐνὶ σπέοσιν αἰὲν
Ὀδυσσεύς· ἀλλ’ ἥξει πρὸς φῶτας ἑὸν λιπαρὸν
γαῖαν, ἐπεὶ πολλὰ πάθη καὶ πόλλ’ ἀλγεα καρπῷ.»
Traduzione italiana:
«Ma lasciamolo andare; non resterà più a lungo
nelle caverne, Odisseo tornerà alla sua terra natia,
poiché ha già sofferto molto e patito grandi dolori.»
Commento:
Dopo l’intervento di Atena, Zeus decide di permettere il ritorno di Odisseo a Itaca. Egli riconosce che Odisseo ha già subito abbastanza prove e che è giunto il momento di porre fine alle sue sofferenze. Tuttavia, Zeus avverte che il viaggio di Odisseo sarà ancora pieno di difficoltà, poiché deve affrontare le conseguenze delle sue azioni passate e superare gli ostacoli posti da Poseidone. Questa decisione segna l’inizio del viaggio epico di Odisseo verso casa, un percorso che simboleggia la ricerca dell’identità e della redenzione.
Conclusione
I versi 32-95 del primo libro dell’Odissea introducono il lettore al mondo divino che governa le vicende umane. Attraverso il concilio degli dèi, Omero stabilisce il ruolo degli dèi come forze che influenzano il destino degli uomini, ma che rispettano i limiti imposti dal Fato. L’intervento di Atena a favore di Odisseo sottolinea l’importanza della protezione divina e della virtù umana nel superare le prove della vita. Questo passo è fondamentale per comprendere il tema centrale dell’Odissea : il viaggio come metafora della crescita personale e della ricerca della felicità.
In sintesi, il concilio degli dèi nel primo libro dell’Odissea è un momento cruciale che stabilisce il contesto mitologico e cosmologico del poema. Attraverso il dialogo tra Zeus e Atena, Omero esplora il rapporto tra divinità e mortali, sottolineando la responsabilità umana nelle proprie sofferenze e il ruolo degli dèi come guide e protettori. La decisione di Zeus di permettere il ritorno di Odisseo a Itaca segna l’inizio del suo viaggio epico, simbolo della ricerca dell’identità e della redenzione..