
Canzone degli uomini liberi Claudio Chieffo
28 Dicembre 2019
Una vittoria epocale della libertà contro la tirannia
28 Dicembre 2019📄 Analisi completa e testo 📜 della poesia “Il desinare” di Giovanni Pascoli 📚
La poesia Il desinare di Giovanni Pascoli, tratta dai Primi Poemetti , è un delicato affresco della vita quotidiana contadina, intriso di simbolismo e malinconia. Attraverso una descrizione minuziosa dei gesti familiari legati alla preparazione del pasto, Pascoli riesce a evocare temi universali come la semplicità della vita rurale, l’amore materno e la fugacità del tempo.
🌟 Analisi Tematica e Strutturale
1. 🕊️ Tema Principale: La Vita Semplice e Familiare
- Il tema centrale è la quotidianità della vita contadina , espressa attraverso i gesti rituali e ripetitivi della preparazione del pasto. 🍲
Ogni azione descritta – dallo stacciare la farina fino al condimento dell’olio d’aglio – diventa un momento sacro della giornata, carico di significato simbolico. 🌾
La poesia riflette anche sulla fragilità della felicità umana, rappresentata dalla semplicità di un desinare condiviso in famiglia. 👨👩👧
2. 🎵 Atmosfera Sonora e Sensoriale
- L’atmosfera è ricca di suoni e dettagli sensoriali che evocano la vita campestre:
- “L’acqua che fremè ronzando” : suggerisce il borbottio del paiolo sul fuoco. 🔥
- “L’olio cantò con murmure sommesso” : crea un’immagine sonora delicata, quasi musicale. 🎶
- “Un acre odore vaporò per tutto” : stimola il senso dell’olfatto, portando il lettore dentro la scena domestica. 🧂
- Questi elementi contribuiscono a creare un effetto ipnotico, avvolgendo il lettore in un’atmosfera di calma e contemplazione. 🌀
3. 🖼️ Immagini Simboliche
- Il desinare : simbolo della vita familiare e della condivisione, ma anche della caducità del tempo e delle gioie terrene. 🍽️
- Il fuoco e il paiolo : metafora del calore umano e della cura materna, che nutrono non solo il corpo ma anche lo spirito. 🔥
- L’olio d’aglio : rappresenta la semplicità e l’autenticità della vita contadina, insieme all’amore per i dettagli. 🧄
- Le figlie Rosa e Viola : figure allegoriche della giovinezza e della bellezza, che si muovono tra i doveri quotidiani e il richiamo del mondo esterno. 🌸
4. 🛌 Personaggi e Relazioni
- Rosa e Viola : protagoniste silenziose del poema, rappresentano le giovani generazioni impegnate nei lavori domestici. 🌹💜
Attraverso i loro occhi, il lettore viene invitato a riflettere sul significato del lavoro e sul ciclo della vita. 🌌 - La madre : figura centrale, simboleggia l’amore, la dedizione e la saggezza della tradizione contadina. 👩
📝 Stile e Linguaggio
1. 🎭 Tono e Ritmo
- Il tono è malinconico ma sereno , con un ritmo lento e cadenzato che riflette il fluire del tempo e la quiete della natura. ⏳
- Le ripetizioni (“mestò, rumò, poi schiaffeggiò”) creano un effetto incantatorio, sottolineando la ritualità dei gesti quotidiani. 🔄
2. 🌌 Simbolismo e Allegoria
- Ogni elemento ha un significato più profondo:
- Il desinare : allegoria della vita familiare e della condivisione, ma anche della fugacità del tempo. 🍽️
- Il fuoco : simboleggia il calore umano e la cura materna, che nutrono non solo il corpo ma anche lo spirito. 🔥
- L’olio d’aglio : rappresenta la semplicità e l’autenticità della vita contadina, insieme all’amore per i dettagli. 🧄
- La scena del desinare diventa un simbolo universale della lotta dell’uomo contro il tempo e il destino. 🌟
3. 📜 Linguaggio
- Il linguaggio è ricco di immagini poetiche e metafore delicate , tipiche dello stile pascoliano. 🌸
- Espressioni come “nevicava uguale”, “murmure sommesso” e “stridulo, aulente” evocano immagini vivide e sensoriali. 🌾
- La struttura del poema alterna momenti descrittivi a riflessioni liriche, creando un equilibrio perfetto tra realismo e simbolismo. 🎨
💡 Messaggio e Riflessione Finale
La poesia di Pascoli invita il lettore a riflettere sulla fragilità della condizione umana e sulla grandezza della semplicità quotidiana . 🌟
Attraverso immagini simboliche e atmosfere oniriche, il poeta ci ricorda che ogni elemento naturale racchiude un mistero e un significato più profondo, invitandoci a guardare oltre l’apparenza quotidiana. 🌌✨
Conclusione
Il desinare è un viaggio poetico attraverso i suoni, i colori e le emozioni della vita contadina. 🌟🍴
Pascoli riesce a trasformare un momento semplice (il pranzo) in un invito alla riflessione, invitandoci a guardare oltre l’orizzonte quotidiano. 🌌✨
Riassumendo : 📜 Il desinare è un poema che, attraverso i gesti quotidiani della preparazione del pasto, affronta temi universali come la vita, la morte e la semplicità, lasciando un messaggio di accettazione e consapevolezza. 🍽️🌟
📜 Testo della poesia Il desinare di Giovanni Pascoli
I
Ubbidì Rosa al solito comando.
Sotto il paiolo aggiunse legna, il sale
gettò nell’acqua che fremè ronzando. 3
Stacciò: lo staccio, come avesse l’ale,
frullò tra le sue mani; e la farina
gialla com’oro nevicava uguale. 6
Ne sparse un po’ nell’acqua, ove una fina
tela si stese. Il bollor ruppe fioco.
Ella ne sparse un’altra brancatina. 9
E poi spentala tutta a poco a poco,
mestò. Senza bisogno di garzone,
inginocchiata nel chiaror del fuoco, 12
mestò, rumò, poi schiaffeggiò il pastone,
fin che fu cotto; e lo staccò bel bello,
l’ammucchiò nel paiolo, col cannone 15
di pioppo; e lo sbacchiò sopra il tarvello.
II
Ora la madre nella teglia un muto
rivolo d’olio infuse, e di vivace
aglio uno spicchio vi tritò minuto. 19
Pose la teglia su l’ardente brace,
col facile olio; e, solo intenta ad esso,
un poco d’ora l’esplorò sagace. 22
L’olio cantò con murmure sommesso;
un acre odore vaporò per tutto.
Fumavano le calde erbe da presso, 25
nel tondo, ch’ella inebbriò del flutto
stridulo, aulente; e poi nel canovaccio
nitido e grosso avviluppava il tutto. 28
E Rosa in tanto sospendea lo staccio,
ponea le fette sopra un bianco lino,
stringea le cócche, e v’infilava il braccio.
Tornò Viola, e furono in cammino. 32
III
Rosa e Viola furono in cammino.
Ma la pia madre altro pensò; discese;
spillò la botte d’un segreto vino. 35
E poi, tornata, con le figlie prese
pei greppi ; lesta, poi ch’una campana
si sentiva sonare dal paese: 38
non più che un’ombra pallida e lontana.