
Le tecniche narrative nell’Iliade
28 Dicembre 2019
Introduzione alla scrittura di un testo narrativo
28 Dicembre 2019📜 Parafrasi dei versi 314-382 (Duello tra Paride e Menelao)
Il duello tra Paride e Menelao è stato stabilito come mezzo per risolvere la guerra tra Greci e Troiani: chi vincerà otterrà Elena e la guerra finirà .
Testo del Duello tra Paride e Menelao
TESTO DELL’ILIADE
Stettero l’uno all’altro vicini cosà nella lizza:
l’un contro l’altro d’odio furenti, squassar le zagaglie.
Ed Alessandro primo scagliò la sua lunga zagaglia,
e Menelao colpì sovresso lo scudo rotondo.
Ma non lo franse, però: ché indietro si torse la punta,
contro lo scudo saldo. Secondo la punta di bronzo
lanciò l’AtrÃde, a Giove cosà la preghiera volgendo:
«Giove, fa’ tu ch’io possa punire Alessandro, che primo
di scorno mi coprÃ: tu abbattilo sotto i miei colpi,
sicché pur tra le genti venture, ciascuno abbia orrore
di fare torto a chi gli offerse amicizia ed ospizio».
Detto cosÃ, librò, scagliò la sua lunga zagaglia,
e su lo scudo rotondo percosse di Priamo il figlio.
Attraversò la possente zagaglia fuor fuori lo scudo,
restò confitta nella corazza coperta di fregi,
la cuspide squarciò la tunica, all’inguine presso;
ma egli si chinò, schivando la livida morte.
E, fuor tratta l’AtrÃde la spada dai chiovi d’argento,
s’alzò sui pie’, colpà la cresta dell’elmo; ma quivi,
franta in tre pezzi, in quattro, di mano gli cadde la spada.
Onde gemette, al cielo volgendo gli sguardi, l’AtrÃde:
«Nessuno, o Giove padre, fra i Numi è di te piú funesto!
Io la tristizia qui speravo punir d’Alessandro,
ed ecco, mi si spezza la spada nel pugno; ed invano
scagliata ho la zagaglia, perché non son valso a prostrarlo».
Disse cosÃ, s’avventò, l’afferrò pel cimiero dell’elmo,
lo voltolò supino, lo trascinò fra gli Achivi:
e la coreggia tutta trapunta, che sotto al suo mento
l’elmo stringeva, il respiro toglieva alla morbida gola.
Tratto cosà lo avrebbe, ne avrebbe riscossa alta gloria,
se non l’avesse a tempo veduto la Diva Afrodite:
essa spezzò la coreggia di solido cuoio di bove.
Vuoto cosà l’elmetto restò nella valida mano:
l’eroe lo roteò, lo scagliò fra gli Achivi guerrieri,
poi sul nemico balzò di nuovo, per dargli la morte,
con la sua spada; ma intanto sottratto lo aveva Afrodite,
senza fatica, ché tanto poteva una Diva, e, nascosto
dentro una fÃtta nebbia, recato nel talamo aulente,
tutto profumi: ed ella si mise poi d’Elena in cerca.
Parafrasi del Duello tra Paride e Menelao
📌 Paride attacca per primo, lanciando la sua lancia contro Menelao, ma il colpo si rivela inefficace perché l’arma rimbalza sulla corazza del re di Sparta.
📌 Menelao risponde al colpo:
- Scaglia la sua lancia con forza e questa si conficca nello scudo di Paride, attraversandolo.
- Subito dopo, estrae la spada e si avventa su Paride, cercando di colpirlo alla testa.
- Tuttavia, la sua spada si spezza a contatto con l’elmo del troiano, lasciandolo senza arma.
📌 Menelao allora afferra Paride per l’elmo e, tenendolo per il sottogola, cerca di trascinarlo verso l’esercito greco per finirlo. Ma il dio Afrodite, protettrice di Paride, interviene:
- Spezza il cinturino dell’elmo, liberando Paride dalla presa di Menelao.
- Lo avvolge in una nube e lo trasporta al sicuro nelle stanze di Elena a Troia.
📌 Menelao resta furioso, cercando Paride tra i guerrieri troiani, ma non lo trova. Questo intervento degli dèi segna un’altra dimostrazione della loro influenza sugli eventi umani e sul destino dei mortali.
🔎 Analisi e Commento
✔ Tema principale: Il duello doveva essere il punto di svolta della guerra, ma l’intervento divino impedisce una conclusione chiara.
✔ Menelao vs Paride:
- Menelao rappresenta l’eroe greco tradizionale, forte e coraggioso.
- Paride, invece, appare debole e codardo, salvato dagli dèi piuttosto che combattere con valore.
✔ L’intervento di Afrodite:
- Mostra come il fato e gli dèi guidino gli eventi.
- L’episodio sottolinea l’ingiustizia divina: il vincitore umano (Menelao) viene privato della sua vittoria dall’intervento degli dèi.
✔ Simbolismo dell’elmo:
- L’elmo di Paride diventa simbolo della sua impotenza: lo perde quando Afrodite lo salva, come perde l’onore di combattere.
✔ Ironia del destino:
- La guerra, che sarebbe dovuta finire con il duello, continua a causa dell’intervento divino, dimostrando che gli uomini sono solo pedine nel gioco degli dèi.
📌 Conclusione
Questo episodio sottolinea il contrasto tra valore e codardia, la superiorità di Menelao e l’importanza degli dèi nel decidere il destino degli uomini. L’Iliade, attraverso questo duello, mostra come la guerra non sia solo una questione di forza, ma anche di fato e inganni divini. 😊