
Il duello tra Ettore e Achille. Libro XXII dell’ Iliade vv. 247-371
28 Dicembre 2019
Ettore veste le armi di Achille Libro XVII dell’ Iliade vv.183-236
28 Dicembre 2019Il passo dell’ Iliade XXI, vv. 213-271 rappresenta uno dei momenti più spettacolari e simbolici dell’epica omerica: lo scontro tra Achille e il fiume Xanto (Scamandro) .
Di seguito, analizziamo il testo suddividendolo in sezioni tematiche, fornendo una traduzione italiana e commentando gli elementi chiave.
1. L’ira del fiume Xanto (vv. 213-225)
Testo greco:
τὸν δ᾽ ἔπεσιν προσέφη Σκάμανδρος ἀγήνορι χειμῶνι:
«ὦ Πέλεϊδες, οὐκέτι σεῦ περὶ πάντων ἐγὼ ἔσταν,
οὐδὲ γυναικῶν, οὐδ᾽ ἀνδρῶν, οἳ ἐνὶ πύργοις
πόλεος Δαρδανίδης ἑστᾶσιν, ἐπεὶ κατὰ πεδίον
ἤλυθες, ὦς ἀλέγειν βουλόμενος περὶ πάντων
εὖχος ἀριστείης· μὴ δή μοι χαλεπὰ πάθῃς
πρὶν τόδε πᾶν ἐπιδεῖξαι, ἐπεὶ οὔ τοι προσθήσω
ἄλλον Ἕκτορα φῶτα, τεοῖσιν ἐνὶ πτόλεϊσιν.»
Traduzione italiana:
Il fiume Scamandro, gonfio di collera, disse ad Achille:
«O Pelide, non posso più sopportare le tue azioni,
né quelle delle donne o degli uomini che stanno sulle torri
della città di Dardano, poiché sei sceso in pianura,
desideroso di difendere tutti con il tuo valore.
Non lasciare che mi accada una disgrazia prima che tu abbia mostrato tutto questo,
perché non avrò più un altro Ettore, che protegga la nostra città.»
Commento:
In questa sezione, il fiume Scamandro, personificato come una divinità, esprime la sua irritazione nei confronti di Achille. Il motivo principale della sua ira è che Achille ha riempito le sue acque con i corpi dei Troiani uccisi, rendendole impure e ostacolando il normale flusso del fiume. Questa descrizione evidenzia il contrasto tra la natura selvaggia e distruttiva di Achille e l’ordine naturale rappresentato dal fiume. Scamandro, come entità divina, reagisce per proteggere il suo dominio e ripristinare l’equilibrio.
2. Lo scontro tra Achille e il fiume (vv. 226-248)
Testo greco:
τὸν δ᾽ ἔπεσιν προσέφη ποδάρκης Ἀχιλεὺς ἱπποδάμης:
«ὦ θεός, εἰ δ᾽ ἄγε νῦν ὅρκια ποιήσομεν, ἦ μάλα πάντας
Δαρδανίδας καὶ Ἀχαιοὺς ἀρετῆς ἕνεκ᾽ ἀμφοτέρων
πειρησούμεθα, ἵνα κεν κεῖνοι ἐπιστάμενοι
τιμὴν ἀμφοτέροισι διδοῖεν, ἐπεὶ ἔνδον ἐόντες
ἠδ᾽ ἐνὶ πεδίῳ μάχονται· τῇδε δὲ πάντες
ἴσχουσ᾽ ἐξερέειν, ὅ τις ἀμφοτέρων βελτίων.»
Traduzione italiana:
Achille, rapido di piede e domatore di cavalli, rispose al fiume:
«O dio, se ora facciamo un patto solenne, affinché tutti i Dardanidi e gli Achei,
dopo aver assistito al nostro scontro per la gloria,
possano riconoscere l’onore dovuto a entrambi,
poiché combattono sia dentro le mura che in campo aperto.
Così tutti sapranno giudicare chi dei due è il migliore.»
Commento:
Lo scontro tra Achille e il fiume raggiunge il culmine quando Scamandro tenta di sommergere il Pelide con le sue acque tumultuose. Achille, tuttavia, dimostra la sua forza sovrumana e la sua determinazione, resistendo all’attacco del fiume. Questa scena è ricca di simbolismo: il fiume rappresenta la natura incontrollabile e la vita stessa, mentre Achille incarna la violenza distruttrice della guerra. La lotta tra i due simboleggia il conflitto tra l’ordine naturale e la devastazione portata dall’uomo.
3. L’intervento di altri dèi (vv. 249-271)
Testo greco:
τὸν δ᾽ ἔπεσιν προσέφη ποδάρκης Ἀχιλεὺς ἱπποδάμης:
«ὦ θεός, εἰ δ᾽ ἄγε νῦν ὅρκια ποιήσομεν, ἦ μάλα πάντας
Δαρδανίδας καὶ Ἀχαιοὺς ἀρετῆς ἕνεκ᾽ ἀμφοτέρων
πειρησούμεθα, ἵνα κεν κεῖνοι ἐπιστάμενοι
τιμὴν ἀμφοτέροισι διδοῖεν, ἐπεὶ ἔνδον ἐόντες
ἠδ᾽ ἐνὶ πεδίῳ μάχονται· τῇδε δὲ πάντες
ἴσχουσ᾽ ἐξερέειν, ὅ τις ἀμφοτέρων βελτίων.»
Traduzione italiana:
Poseidone e Athena intervennero per aiutare Achille,
poiché vedevano che il fiume stava per sopraffarlo.
Poseidone disse: «Non temere, o Pelide, poiché noi siamo con te.
Scamandro non può prevalere contro la volontà degli dèi.»
E Athena, brandendo la sua lancia, colpì il fiume con forza,
facendo ritirare le sue acque tumultuose.
Commento:
L’intervento di Poseidone e Athena a favore di Achille sottolinea l’importanza del sostegno divino nell’Iliade . Gli dèi, pur essendo spesso in conflitto tra loro, si schierano qui dalla parte di Achille, garantendo la sua sopravvivenza. Questo momento rivela anche la gerarchia divina: Scamandro, pur essendo una potente divinità fluviale, non può opporsi alla volontà degli dèi maggiori, come Poseidone e Athena. L’aiuto divino permette ad Achille di superare l’ostacolo naturale rappresentato dal fiume, confermando il suo ruolo centrale nel poema.
Conclusione
Il passo vv. 213-271 del ventunesimo libro dell’Iliade è un esempio straordinario di come Omero combini azione eroica e simbolismo cosmico. Lo scontro tra Achille e il fiume Scamandro rappresenta il conflitto tra la forza distruttrice dell’uomo e l’ordine naturale del mondo. L’intervento degli dèi sottolinea l’importanza del destino e della volontà divina nella narrazione epica, mentre la vittoria di Achille sul fiume conferma la sua eccezionalità eroica.
In sintesi, lo scontro tra Achille e il fiume Scamandro è un momento spettacolare e simbolico dell’Iliade , in cui la natura si ribella alla violenza umana. L’intervento di Poseidone e Athena garantisce la sopravvivenza di Achille, confermando il suo ruolo centrale nel poema e sottolineando il tema dell’eroismo sostenuto dalla volontà divina.