Il ritratto di Sempronia seconda e ultima parte

La descrizione di Sempronia fatta da Sallustio nel capitolo 25 del “De Coniuratione Catilinae” mette in luce una figura complessa e affascinante, una donna che sfida le convenzioni del suo tempo attraverso il suo comportamento e le sue capacità.

1. Origine e Fortuna: Sempronia proviene da una famiglia nobile ed è dotata di una bellezza notevole. È sposata e ha figli, e sotto questi aspetti potrebbe sembrare una donna fortunata e rispettabile.

2. Educazione e Talenti: Sempronia è molto istruita, avendo conoscenze sia della letteratura greca che di quella latina. Oltre alla sua erudizione, eccelle in arti come la musica e la danza, dimostrando una raffinatezza che supera quella considerata appropriata per una donna del suo tempo.

3. Indole e Comportamento: Nonostante le sue doti, Sempronia ha una personalità controversa. Sallustio sottolinea che per lei l’onore e la modestia sono meno importanti rispetto ai suoi desideri personali. È difficile discernere se tenga meno al denaro o alla reputazione, suggerendo una natura ambigua e opportunista.

4. Desideri e Azioni: La sua passione è talmente forte che spesso cerca attivamente gli uomini, invertendo i ruoli tradizionali di genere. La sua vita è caratterizzata da tradimenti, sia in termini di fiducia che di obblighi finanziari, e addirittura è coinvolta in omicidi. Questa inclinazione verso l’eccesso e la dissipazione la porta a una condizione precaria.

5. Intelligenza e Fascino: Nonostante tutto, Sempronia non è priva di meriti intellettuali. È capace di comporre versi, di fare battute spiritose e di modulare il suo linguaggio a seconda delle circostanze, mostrando una notevole abilità sociale. La sua conversazione può essere modesta, dolce o sfacciata, rivelando una padronanza delle sfumature linguistiche e un notevole carisma.

Conclusione: Sempronia è un personaggio che incarna contraddizioni e complessità. Da un lato, la sua educazione e i suoi talenti la distinguono come una donna straordinaria, dall’altro, il suo comportamento moralmente discutibile e la sua audacia virile la rendono una figura controversa. Sallustio la presenta come un esempio di come le doti personali possano essere distorte e portare a una vita di eccessi e trasgressioni, offrendo al lettore un ritratto affascinante e critico di una donna che sfida le convenzioni sociali e morali del suo tempo.

Testo originale latino del De Catilinae coniuratione, 25

Ma tra loro c’era Sempronia, che aveva spesso commesso molte azioni di audacia virile. Questa donna fu fortunata per nascita e bellezza, inoltre ebbe un marito e dei figli. Era istruita in letteratura greca e latina, sapeva suonare e ballare con eleganza maggiore di quanto sia necessario per una donna onesta, e possedeva molte altre qualità che sono strumenti di lusso. Ma per lei tutto era sempre più caro dell’onore e della modestia; non era facile distinguere se tenesse meno al denaro o alla reputazione; il desiderio era così acceso che spesso cercava gli uomini più di quanto fosse cercata. Tuttavia, aveva spesso tradito la fiducia in passato, aveva rinnegato i debiti, era stata complice di omicidi; l’eccesso e la povertà l’avevano spinta al precipizio. Eppure la sua intelligenza non era affatto mediocre: sapeva comporre versi, fare battute, usare un linguaggio sia modesto che dolce o sfacciato; in breve, aveva molte facezie e molto fascino.