
Guerre contro i Sanniti e contro Pirro
28 Dicembre 2019
Notturno cileno di Roberto Bolano
28 Dicembre 2019Il romanzo antico rappresenta un fenomeno letterario di straordinaria importanza che attraversa due civiltà, quella greca e quella romana, evolvendosi e trasformandosi nel suo passaggio da una cultura all’altra.
Le origini del romanzo greco
Il più antico romanzo greco a noi giunto, seppur in frammenti, è il “Romanzo di Nino”, risalente al I secolo a.C. e di autore anonimo. Il romanzo greco non aveva un termine specifico che lo definisse, a differenza di altri generi letterari come l’epica, la tragedia o la commedia. Questa mancanza di codificazione teorica riflette la natura sperimentale e innovativa del genere.
I primi grandi rappresentanti del romanzo greco includono Caritone di Afrodisia con “Le avventure di Cherea e Calliroe”, un romanzo in otto libri scritto in epoca ellenistica, e successivamente autori come Achille Tazio (III secolo d.C.) con “Leucippe e Clitofonte” e Longo Sofista con “Dafni e Cloe”.
Caratteristiche del romanzo greco
Il romanzo erotico greco presenta caratteristiche salienti ricorrenti: giovani innamorati separati dal destino, viaggi avventurosi, prove da superare, agnizioni e ricongiunzioni finali. Il topos dell’anagnorisis (agnizione) è uno dei più ricorrenti, contribuendo alle trame intricatissime e imprevedibili tipiche del genere.
Il passaggio a Roma: Petronio e l’innovazione
Il romanzo latino nasce con una prospettiva completamente diversa. Il Satyricon di Petronio è considerato, insieme alle Metamorfosi di Apuleio, l’unico ‘romanzo’ della letteratura latina, anche se gli antichi non avevano un termine corrispondente al nostro romanzo.
Petronio rivoluziona il genere introducendo elementi di realismo e satira sociale che erano estranei al romanzo greco idealizzante. Il Satyricon si distingue per la varietà dei registri espressivi e per le connessioni col parlato, con personaggi che si esprimono come nella realtà.
L’innovazione petroniana
Il romanzo nasce inaspettatamente in una Roma del I secolo d.C. caratterizzata da corruzione, dissoluzione e decadenza morale. Petronio crea un’opera che mescola prosa e versi in una struttura prosimetrica, introducendo la parodia letteraria e uno stile particolare e duttile che si adatta alla situazione e al personaggio, utilizzando prevalentemente il linguaggio parlato
Significato storico-letterario
La transizione dal romanzo greco a quello romano rappresenta un’evoluzione dal fantastico al realistico, dall’idealizzazione alla satira sociale. Mentre il romanzo greco celebrava l’amore puro e la fedeltà attraverso prove eroiche, Petronio utilizza il genere per offrire un affresco critico della società contemporanea, anticipando molte caratteristiche del romanzo moderno.
Questa evoluzione testimonia come un genere letterario possa trasformarsi radicalmente nel passaggio da una cultura all’altra, mantenendo alcune strutture formali ma rivoluzionando completamente la propria funzione sociale e artistica.
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