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28 Dicembre 2019
“Del Principe e delle lettere”. Alfieri saggista
28 Dicembre 2019Il Saul di Vittorio Alfieri è un un dramma di passioni e conflitti interiori, vero capolavoro della sua drammaturgia, insieme a “Mirra”.
Vittorio Alfieri e la sua tragedia “Saul” rappresentano un punto di riferimento fondamentale nel panorama teatrale italiano del Settecento. Quest’opera, ispirata al racconto biblico, offre un’analisi profonda dell’animo umano, esplorando temi universali come il potere, la gelosia, la follia e il rapporto tra l’uomo e il divino.
Un’immersione nell’animo tormentato di Saul
Al centro della scena troviamo Saul, re d’Israele, un personaggio complesso e contraddittorio. Da un lato, è un guerriero valoroso e un sovrano carismatico; dall’altro, è tormentato da dubbi, paure e da un senso di inadeguatezza crescente. La sua figura è caratterizzata da un’incontrollabile gelosia nei confronti di Davide, giovane pastore che, grazie al suo valore, minaccia di oscurare la sua gloria.
L’azione drammatica si concentra sulle ultime ore di vita di Saul, durante le quali il re è consumato da un conflitto interiore sempre più profondo. La sua mente è tormentata da visioni, incubi e dalla consapevolezza della propria fine. La figura di Davide, simbolo della giovinezza e della purezza, rappresenta per Saul un costante tormento e un’inquietante proiezione di ciò che egli stesso non è più.
Temi centrali e stile alfieriano
- Il potere e la sua corruzione: Il potere assoluto corrompe e distrugge l’uomo. Saul, inizialmente un eroe, si trasforma in un tiranno, schiavo delle proprie passioni.
- La gelosia e l’invidia: La gelosia è il motore principale dell’azione drammatica. Saul, incapace di accettare il successo di Davide, è consumato da un’invidia distruttiva.
- Il rapporto con il divino: Saul è un uomo che si ribella a Dio, sfidando il suo destino. La sua tragica fine è una conseguenza diretta della sua arroganza e del suo rifiuto di sottomettersi alla volontà divina.
Lo stile di Alfieri è caratterizzato da una grande forza espressiva, da un linguaggio asciutto e incisivo e da un’attenta costruzione dei personaggi. I versi endecasillabi sciolti, utilizzati dall’autore, conferiscono alla tragedia un ritmo incalzante e contribuiscono a creare un’atmosfera di grande tensione drammatica.
Confronto tra “Saul” e altre tragedie alfieriane: “Merope” e “Ottavia”
“Saul”, “Merope” e “Ottavia” rappresentano tre vertici fondamentali nella produzione tragica di Alfieri, pur presentando caratteristiche distintive e affrontando tematiche differenti.
- “Saul”: La tragedia di Saul è incentrata sulla psicologia di un personaggio tormentato dal potere, dalla gelosia e dal conflitto interiore. L’azione è più concentrata sull’individuo e sulle sue passioni, rispetto alle dinamiche politiche e sociali presenti nelle altre due opere.
- “Merope”: In “Merope” l’attenzione è focalizzata sul tema della vendetta e del sacrificio di sé per la propria famiglia. La protagonista, Merope, è una figura materna forte e determinata, che incarna i valori della virtù e della giustizia.
- “Ottavia”: Questa tragedia si concentra sulla figura di Ottavia, moglie di Nerone, e sulla sua lotta per la sopravvivenza in un ambiente corrotto e violento. Il tema centrale è quello della tirannia e della sua degenerazione.
Punti di contatto e differenze:
- Il personaggio del protagonista: In tutte e tre le tragedie, il protagonista è un personaggio complesso e tormentato, che si trova a dover affrontare scelte difficili e a confrontarsi con le proprie debolezze.
- Il tema del potere: Il potere è un tema ricorrente in tutte le opere di Alfieri. In “Saul” è il potere assoluto a corrompere, in “Merope” è il potere materno a guidare le azioni della protagonista, mentre in “Ottavia” è il potere tirannico a opprimere.
- Lo stile: Lo stile di Alfieri è riconoscibile in tutte le sue tragedie: linguaggio asciutto ed efficace, versi endecasillabi sciolti, personaggi forti e passionali. Tuttavia, in ciascuna opera lo stile si adatta ai contenuti e alle caratteristiche dei personaggi.
In conclusione, pur presentando differenze nei temi e nei personaggi, le tragedie di Alfieri condividono una stessa visione del mondo e dell’uomo, caratterizzata da un forte senso del tragico e da una profonda riflessione sulla condizione umana.
Il rapporto tra Alfieri e la Bibbia: la reinterpretazione di Saul
Alfieri, nel riprendere la figura biblica di Saul, ne offre una lettura profondamente personale e originale. L’autore si concentra sull’aspetto psicologico del personaggio, esplorando i suoi conflitti interiori e le sue debolezze.
- La figura di Saul: Alfieri trasforma Saul da re e profeta biblico in un uomo tormentato dai dubbi e dalla gelosia. L’autore sottolinea l’aspetto umano del personaggio, mostrando le sue fragilità e le sue contraddizioni.
- Il rapporto con Dio: Il rapporto tra Saul e Dio è complesso e ambivalente. Saul si ribella a Dio, sfidando il suo destino, ma allo stesso tempo è tormentato dal senso di colpa e dalla paura della punizione divina.
- La tragedia come destino: La tragedia di Saul è inevitabile, determinata dal suo carattere e dalle sue scelte. Alfieri sottolinea l’importanza del destino e della fatalità nella vita umana.
In sintesi, Alfieri utilizza la storia di Saul come pretesto per riflettere sulla condizione umana e sulla fragilità dell’uomo di fronte al potere e al destino.
L’analisi del linguaggio e dello stile di Alfieri
Lo stile di Alfieri è caratterizzato da una grande forza espressiva e da una limpidezza formale.
- Versi endecasillabi sciolti: Alfieri utilizza prevalentemente il verso endecasillabo sciolto, che gli permette di conferire alla sua poesia un ritmo incalzante e una grande flessibilità espressiva.
- Figure retoriche: L’autore utilizza un ampio repertorio di figure retoriche, come le metafore, le similitudini e le antitesi, per rendere più efficace il suo messaggio.
- Lessico: Il lessico di Alfieri è ricco e preciso, caratterizzato da un’elevata percentuale di latinismi e da un uso frequente di termini aulici.
Le caratteristiche dello stile alfieriano:
- Asciuttezze e concisione: Alfieri tende a evitare ogni orpello stilistico, prediligendo un linguaggio chiaro e diretto.
- Forza espressiva: Le parole di Alfieri sono cariche di energia e di passione, e riescono a trasmettere al lettore le emozioni più intense.
- Classicità: Lo stile di Alfieri è fortemente improntato alla classicità, richiamando i modelli della tragedia greca e latina.
In sintesi, lo stile di Alfieri è uno degli elementi che contribuiscono a rendere le sue tragedie opere di grande forza e originalità.
L’eredità di “Saul”
“Saul” è considerato uno dei capolavori di Vittorio Alfieri e ha influenzato profondamente la drammaturgia italiana e europea. L’opera ha ispirato numerosi autori successivi e continua a essere studiata e rappresentata nei teatri di tutto il mondo.
Perché leggere “Saul”?
- Per comprendere la psicologia umana: Alfieri ci offre un’analisi profonda delle passioni umane, dei conflitti interiori e delle conseguenze delle nostre scelte.
- Per apprezzare la bellezza della lingua italiana: Lo stile di Alfieri è un esempio di come la lingua italiana possa essere utilizzata per esprimere le emozioni più intense.
- Per riflettere sui temi universali del potere, della gelosia e del destino: Le tematiche affrontate da Alfieri sono ancora oggi attualissime e ci invitano a una profonda riflessione sulla condizione umana.
In conclusione, “Saul” è un’opera che trascende i limiti del tempo e dello spazio, offrendo al lettore un’esperienza emozionante e intellettualmente stimolante.