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6 Giugno 2025
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6 Giugno 2025Traccia svolta di un tema di attualità su Il Segreto e il Tradimento: L’Imprevedibilità delle Relazioni Umane
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – PROVA DI ITALIANO – Sessione Straordinaria 2019
TRACCIA TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ
PROPOSTA C2
Brano di riferimento
Gabriella Turnaturi, Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane, Feltrinelli, Milano 2014, pp. 81-83.
Testo della traccia
«Condividere un segreto è uno dei modi per rafforzare e creare intimità. Tutti coloro che condividono un segreto si sentono protagonisti di un rapporto privilegiato e speciale che esclude quanti non ne siano a conoscenza. Includere e al tempo stesso escludere contrassegna di ambivalenza il segreto e lo trasforma spesso in uno strumento di potere.
Intorno al segreto, proprio grazie a questa duplice natura, è sempre in agguato il tradimento: chi conosce l’esistenza di un segreto e sa di esserne escluso sarà tentato di venirne a parte, inducendo al tradimento. Chi invece custodisce il segreto può tradirlo usandolo come strumento di potere per escludere o includere altri.
Il segreto crea intimità e condivisione, e insieme la possibilità del tradimento: confidare un segreto è una scelta che contempla il rischio di essere traditi. Il piacere di condividere un segreto può spingere a superare incautamente il rischio contenuto nella condivisione. E il piacere, legato al potere, di rivelare, allargare la cerchia di condivisione può far superare ogni remora nei confronti del tradimento. È per questo che svelare un segreto è, forse, una delle forme più diffuse di tradimento.
[…] Svelando un segreto lo si disconosce come tale, lo si svaluta declassandolo da qualcosa di sacro a qualcosa di ordinario che può essere reso pubblico. […] Già la differenza di percezione e valutazione dell’importanza di mantenere un segreto da parte di chi tradisce e da parte di chi è tradito, infligge una ferita alla relazione. […]
Il tradimento del segreto, quindi, implica anche la distanza percettiva e valutativa fra chi tradisce e chi ha confidato. Insieme alla segretezza, si spezza l’andamento armonico della relazione e il rivelare irrompe come una dissonanza.»
Gabriella Turnaturi, Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane, Feltrinelli, Milano 2014, pp. 81-83.
Consegna
La sociologa Gabriella Turnaturi in questo libro si occupa del tradimento. Centrale nella storia e nella letteratura di tutti i tempi, il tradimento di un segreto, spesso vincolato da patti impliciti, è anche un evento comune, che non di rado causa svolte radicali nel nostro rapporto con gli altri, spezzando legami che si credevano profondi con familiari, amici, innamorati o soci.
Esponi il tuo punto di vista sulla questione, arricchendo il tuo elaborato con riferimenti tratti dai tuoi studi, dalle tue letture personali, dalle tue esperienze scolastiche ed extrascolastiche.
Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Indicazioni per lo sviluppo
Temi chiave da sviluppare:
- La duplice natura del segreto: intimità e potere
- Il tradimento come rottura della fiducia
- Le conseguenze relazionali della rivelazione di segreti
- Esempi letterari, storici o personali
- Riflessioni sulla natura umana e sui rapporti interpersonali
Struttura suggerita:
- Titolo che sintetizzi la tua tesi
- Introduzione con presentazione del tema
- Sviluppo in paragrafi titolati
- Conclusione personale con il tuo punto di vista
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
SVOLGIMENTO
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
Il Segreto e il Tradimento: L’Imprevedibilità delle Relazioni Umane
Il saggio di Gabriella Turnaturi, “Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane”, ci introduce in un terreno complesso e affascinante della psicologia e della sociologia delle relazioni: quello del segreto e della sua intrinseca connessione con il tradimento. L’autrice delinea con chiarezza la duplice natura del segreto – strumento di intimità e al contempo di potere e potenziale ferita – offrendo una chiave di lettura universale per comprendere le dinamiche che possono spezzare legami profondi. Condivido profondamente l’analisi di Turnaturi, riconoscendo nella sua esposizione una verità che risuona non solo nella grande storia e letteratura, ma anche nelle piccole, quotidiane esperienze di ciascuno.
Il Segreto: Costruzione di Intimità e Strumento di Potere
Il segreto, come suggerisce Turnaturi, è un potente catalizzatore di intimità. La sua condivisione crea immediatamente un’aura di privilegio, un “rapporto speciale” che include chi ne è a conoscenza ed esclude tutti gli altri. Questo senso di esclusività genera un legame profondo, basato sulla fiducia reciproca e sulla vulnerabilità. Confidare un segreto significa aprire una parte nascosta di sé, mostrando all’altro una debolezza o una conoscenza non pubblica, e in questo atto si rafforza il patto di lealtà. Si pensi alle amicizie più strette, dove la condivisione di confidenze esclusive funge da rito di passaggio, solidificando il rapporto.
Tuttavia, ed è qui che il segreto rivela la sua natura ambivalente, esso è intrinsecamente anche uno “strumento di potere”. Chi detiene un segreto, soprattutto se confidenza altrui, possiede un’informazione sensibile che può essere usata per influenzare o controllare la relazione. Il potere si manifesta non solo nel custodirlo, ma anche nella possibilità di rivelarlo, decidendo chi includere o escludere dalla cerchia dei “conoscenti”. Questo aspetto è particolarmente evidente in contesti sociali più ampi, come i gruppi di lavoro o le dinamiche scolastiche, dove la conoscenza di informazioni riservate può conferire un vantaggio o una posizione di influenza.
La Minaccia Incombente del Tradimento
La duplice natura del segreto rende il tradimento un’ombra costante. Turnaturi sottolinea come chi è escluso dal segreto possa essere tentato di venirne a parte, spingendo al tradimento, e come chi lo custodisce possa tradirlo per esercitare potere. Svelare un segreto, dunque, non è solo una rottura della fiducia, ma una delle forme più diffuse e sottili di tradimento. L’atto di confidare implica sempre un rischio calcolato, poiché la “scelta che contempla il rischio di essere traditi” è insita nella condivisione stessa. La psicologia umana, tuttavia, è complessa: il “piacere di condividere” l’intimità, unito al “piacere, legato al potere, di rivelare”, può portare a superare ogni “remora nei confronti del tradimento”.
Ho avuto modo di osservare come, anche in contesti scolastici o extrascolastici, la tentazione di rivelare una confidenza possa emergere per vari motivi: il desiderio di sentirsi importanti, di ottenere l’approvazione di un altro gruppo, o persino per una banale leggerezza. Il tradimento del segreto non è sempre il frutto di una premeditazione maligna, ma può scaturire da una mancanza di consapevolezza del valore profondo che quella confidenza rivestiva per chi l’aveva affidata.
La Ferita della Distanza Percettiva
La conseguenza più dolorosa del tradimento del segreto, secondo Turnaturi, non è solo la rottura della fiducia, ma la “distanza percettiva e valutativa fra chi tradisce e chi ha confidato”. Questa differenza nella percezione dell’importanza del segreto infligge una ferita profonda alla relazione. Per chi ha confidato, il segreto era “sacro”, un tassello intimo della propria esistenza o della relazione stessa; per il traditore, invece, è stato declassato a “qualcosa di ordinario che può essere reso pubblico”.
Questa discordanza è devastante perché rivela un’incomprensione fondamentale della natura del legame. La rottura dell'”andamento armonico della relazione” è una “dissonanza” che distrugge il senso di sintonia e di unicità che il segreto aveva costruito. È come se il traditore avesse mancato di rispetto non solo all’informazione, ma all’essenza stessa della relazione. Nelle amicizie tradite da una confidenza rivelata, questa distanza percettiva è spesso irrecuperabile. L’amarezza deriva non solo dalla violazione dell’accordo implicito, ma dalla consapevolezza che l’altro non ha attribuito al segreto il medesimo peso, mostrando una mancanza di empatia e di profondo rispetto per l’intimità condivisa.
Tradimento nella Società Contemporanea: La Dimensione Digitale
Nella società contemporanea, dominata dalla comunicazione digitale e dai social media, le dinamiche del segreto e del tradimento assumono nuove e complesse sfumature. La facilità con cui le informazioni possono essere diffuse, catturate (basti pensare agli screenshot o alla registrazione di conversazioni) e rese virali, amplifica enormemente il rischio del tradimento. Un segreto confinato in una conversazione privata può essere reso pubblico con un semplice click, raggiungendo un pubblico vastissimo e irreversibile.
La “distanza percettiva” può essere esacerbata dalla virtualità delle relazioni: ciò che per un individuo è una confidenza delicata, per un altro, nascosto dietro uno schermo, può diventare un mero “contenuto” da condividere o “commentare”, senza la percezione diretta delle conseguenze emotive. La cultura della “condivisione a tutti i costi” e la ricerca di visibilità online possono indurre a tradimenti dettati più dalla superficialità o dal desiderio di attenzione che da una vera cattiveria. Tuttavia, il risultato è lo stesso: la rottura della fiducia e la ferita della relazione.
In conclusione, l’analisi di Gabriella Turnaturi ci ricorda la fragilità intrinseca delle relazioni umane e la necessità di una consapevolezza costante del peso delle confidenze. Il segreto, pur essendo un potente costruttore di intimità, porta con sé il germe del tradimento, un’ombra che risiede non solo nella malizia intenzionale, ma anche nella discordanza di percezione e nella leggerezza. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per navigare il complesso labirinto delle relazioni, cercando di costruire legami basati su una fiducia più solida e su un rispetto profondo per la sacralità dell’altro e delle sue confidenze. Solo così, forse, si potrà mitigare l’imprevedibilità che rende le relazioni umane tanto affascinanti quanto, a volte, dolorose.