
Guerre contro i Sanniti e contro Pirro
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Raffronto fra Primo Levi e Mario Rigoni Stern, autore de Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern
Come Primo Levi, anche lo scrittore italiano Mario Rigoni Stern, morto all’età di 86 anni, è stato l’autore di un apprezzato libro di memorie di successo sulle sue tristi esperienze durante la seconda guerra mondiale. Ma i due uomini hanno scritto da prospettive completamente diverse.
- Levi, ebreo, sopravvisse ad Auschwitz, raccontando le sue sofferenze e il suo faticoso ritorno a casa in Se questo è un uomo (1947).
- Rigoni Stern parte da una esperienza diversa. L’autore de “Il sergente sulla neve” Stern, infatti, servì lo stato fascista, come sergente al comando di un plotone dell’esercito di Mussolini sul fiume Don in Unione Sovietica durante l’ultimo catastrofico periodo di sconfitta e ritirata durante la campagna russa del 1942-43.
Il suo libro di memorie di quei drammatici ultimi giorni, Il sergente nella neve (1953), descrive come riuscì a guidare 70 sopravvissuti a piedi dall’Ucraina alla Russia Bianca e tornare in Italia. A 60 anni dalla sua pubblicazione quest’opera, che gli è valsa il premio Viareggio per il miglior debutto, ha venduto più di un milione di copie ed è stata tradotta in tutto il mondo. Non era scritto, disse, per rivendicare un ruolo di eroe, ma come tributo ai suoi commilitoni e ai poveri contadini russi che gli diedero rifugio. Come Levi, vissuto un dramma, sentiva che “solo mettendolo per iscritto posso salvarmi dalla follia”. La caratteristica più significativa di questo libro è la sua semplicità. Nonostante abbia descritto circostanze tragiche, Rigoni Stern è riuscito a scrivere un libro pieno di speranza.
La narrativa ipnotica del libro e la sua differenza rispetto a tutti gli altri resoconti della seconda guerra mondiale lo hanno reso immediatamente un classico italiano.