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28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Il sistema dei personaggi nelle opere di Giovannino Guareschi è fortemente caratterizzato da figure archetipiche che rappresentano valori, ideologie e dinamiche sociali dell’Italia del secondo dopoguerra.
L’autore utilizza uno stile narrativo ironico e diretto per descrivere con umanità e leggerezza le contraddizioni della società.
1. Don Camillo e Peppone: il cuore del sistema
Il sistema dei personaggi di Guareschi ruota principalmente attorno alla figura di Don Camillo, il prete energico e battagliero, e Peppone, il sindaco comunista. Sono rivali ideologici (la Chiesa contro il Partito Comunista), ma nella realtà del piccolo paese emiliano in cui vivono, condividono un legame di rispetto e di valori comuni. Questo dualismo permette a Guareschi di mettere in scena un’Italia divisa politicamente ma unita nella cultura e nella tradizione.
- Don Camillo: un sacerdote vigoroso, dal carattere impulsivo ma profondamente umano. Parla con il Cristo del crocifisso, che funge da coscienza morale e da guida nei suoi momenti di dubbio.
- Peppone: il sindaco comunista, burbero ma generoso, incarna le aspirazioni di riscatto sociale della classe operaia. Sebbene sia in contrasto con Don Camillo, condivide con lui un senso di giustizia e di appartenenza alla comunità.
Questa coppia di personaggi, pur rappresentando poli opposti della politica italiana dell’epoca, è costruita con grande equilibrio: né Don Camillo né Peppone prevalgono mai veramente l’uno sull’altro, perché entrambi incarnano valori autentici e universali.
2. Personaggi secondari e corali
Oltre ai due protagonisti, Guareschi crea una vasta galleria di personaggi secondari che contribuiscono a delineare il mondo del piccolo borgo emiliano:
- Il Cristo parlante: la voce della saggezza e della coscienza, guida Don Camillo e lo rimprovera quando esagera.
- La moglie di Peppone: una presenza forte e determinata che spesso modera gli eccessi del marito.
- I paesani: una serie di personaggi minori che rappresentano le varie sfaccettature della società italiana: il fedele sacrestano, il brigadiere, i contadini e gli operai che oscillano tra le due fazioni politiche, ma con un forte senso pratico.
3. Il ruolo del paesaggio e della comunità
Il sistema dei personaggi di Guareschi non è isolato, ma si inserisce in un contesto fortemente caratterizzato: il paesaggio rurale della Bassa Padana. Il paese stesso diventa un “personaggio collettivo”, con i suoi riti, le sue abitudini e il suo modo di affrontare la modernità.
4. Lo stile narrativo e l’umanità dei personaggi
Guareschi utilizza un linguaggio semplice e immediato, ricco di ironia e buon senso popolare. I suoi personaggi sono spesso caricaturali, ma mai ridotti a semplici macchiette: anche nelle loro esagerazioni, conservano sempre un fondo di umanità che li rende credibili e amati dal lettore.
Conclusione
Il sistema dei personaggi di Guareschi è uno degli elementi che hanno reso le sue opere così iconiche e longeve. La dicotomia tra Don Camillo e Peppone è lo specchio di un’Italia divisa ma ancora capace di dialogo e riconciliazione, mentre i personaggi secondari arricchiscono il quadro di un’umanità variegata, autentica e profondamente legata alle sue radici.
Audio Lezioni, ascolta il podcast su Giovannino Guareschi del prof. Gaudio