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28 Dicembre 2019Il Teatro nel Seicento: Tra Barocco e Classicismo
Il Seicento, o XVII secolo, è un’epoca di straordinaria fioritura e trasformazione per il teatro europeo. Caratterizzato da un lato dalla grandiosità e dalla meraviglia del Barocco, e dall’altro dalla ricerca di equilibrio e razionalità del Classicismo, il teatro di questo periodo riflette le profonde tensioni culturali, sociali e politiche dell’epoca. È il secolo in cui il teatro diventa un’arte complessa, che unisce testo, musica, scenografia, costumi e macchinari.
Caratteristiche Generali del Teatro Seicentesco
- Spettacolarità e Meraviglia (Barocco):
- Scenografia: Si sviluppano scenografie sempre più elaborate e mutevoli, con l’uso di macchinari complessi che permettono cambi a vista, voli, apparizioni e trasformazioni. L’obiettivo è stupire e meravigliare lo spettatore.
- Musica e Canto: Il Seicento è il secolo di nascita e affermazione dell’opera lirica in Italia. La musica diventa parte integrante della rappresentazione drammatica, con l’uso del recitativo, dell’aria e del coro.
- Costumi: Sfarzosi e ricchi, contribuiscono alla magnificenza dello spettacolo.
- Illuminazione: Si sperimentano effetti di luce per creare atmosfere suggestive.
- Regole e Razionalità (Classicismo):
- In Francia, in particolare, si afferma il Classicismo, che impone regole rigide alla composizione drammatica, ispirate all’estetica aristotelica:
- Unità di tempo: L’azione deve svolgersi in un arco di tempo limitato (idealmente 24 ore).
- Unità di luogo: L’azione deve svolgersi in un unico luogo.
- Unità d’azione: La trama deve avere un unico filo conduttore, senza digressioni.
- Queste regole mirano a garantire verosimiglianza e decoro, e sono tipiche della tragedia francese (es. Corneille, Racine).
- In Francia, in particolare, si afferma il Classicismo, che impone regole rigide alla composizione drammatica, ispirate all’estetica aristotelica:
- Il Ruolo del Pubblico e della Corte:
- Il teatro diventa un importante strumento di propaganda e celebrazione del potere, soprattutto nelle corti assolutistiche (es. Luigi XIV in Francia). Gli spettacoli sono sontuosi e costosi.
- Accanto al teatro di corte, si sviluppano anche teatri pubblici a pagamento, che attirano un pubblico più ampio e diversificato.
Le Principali Forme Teatrali
- L’Opera Lirica (Italia):
- Nata a Firenze alla fine del ‘500, si sviluppa pienamente nel ‘600, prima a Venezia e poi in tutta Italia. Compositori come Claudio Monteverdi (“Orfeo”, “L’incoronazione di Poppea”) ne definiscono le forme e il linguaggio. L’opera unisce dramma, musica, canto, scenografia e danza.
- La Commedia dell’Arte (Italia):
- Continua il suo successo, con compagnie di attori professionisti che improvvisano su canovacci, utilizzando maschere fisse (Arlecchino, Pulcinella, Colombina, Pantalone, Dottore, Capitano). È un teatro popolare, vivace e spesso satirico, che influenza anche le scene europee.
- La Tragedia Classica (Francia):
- Raggiunge il suo apice con autori come Pierre Corneille (“Le Cid”) e Jean Racine (“Fedra”, “Andromaca”). Queste tragedie si concentrano su conflitti morali e psicologici, rispettando rigorosamente le unità aristoteliche e utilizzando un linguaggio elevato (spesso in alessandrini).
- Il Teatro Elisabettiano e Giacobita (Inghilterra):
- Sebbene William Shakespeare sia attivo tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600, la sua influenza è enorme. Dopo di lui, il teatro inglese (periodo giacobita) vede autori come Ben Jonson e John Webster, con opere spesso più cupe e complesse, che esplorano la corruzione e la violenza.
- Il Siglo de Oro (Spagna):
- Un periodo d’oro per il teatro spagnolo, con autori prolifici come Lope de Vega (che scrisse migliaia di commedie) e Pedro Calderón de la Barca (“La vita è sogno”). Questo teatro è caratterizzato da una grande libertà formale, mescolando elementi tragici e comici, e affrontando temi di onore, religione e destino.
Innovazioni e Sviluppi
- Il Teatro Stabile: Si diffondono i teatri con strutture permanenti, dotati di palcoscenici complessi e macchinari sofisticati.
- La Scena all’Italiana: Si afferma il modello di teatro con proscenio, arcoscenio e palcoscenico profondo, che permette l’uso di quinte scorrevoli e fondali dipinti per creare illusioni prospettiche.
- La Professione dell’Attore: Gli attori diventano sempre più riconosciuti come professionisti, anche se la loro condizione sociale rimane ambigua.
Il teatro seicentesco è un crocevia di stili e tendenze, che getta le basi per il teatro moderno, dimostrando la capacità di quest’arte di adattarsi e riflettere le sfide e le meraviglie del proprio tempo.
immagine che richiama il teatro nel Seicento