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28 Dicembre 2019Introduzione agli Affreschi della Sala dei Nove a Siena
La Sala dei Nove, conosciuta anche come Sala della Pace, all’interno del Palazzo Pubblico di Siena, ospita uno dei cicli di affreschi più straordinari e significativi del Trecento italiano: l’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo, realizzato da Ambrogio Lorenzetti tra il 1338 e il 1339. Quest’opera non è solo un capolavoro artistico, ma anche un eccezionale documento politico e sociale, un vero e proprio manifesto visivo che riflette gli ideali e le preoccupazioni della Repubblica di Siena nel suo periodo di massimo splendore.
1. La Sala dei Nove: Cuore del Potere Senese
La Sala dei Nove era il luogo dove si riuniva il Governo dei Nove, l’oligarchia mercantile che governò Siena per gran parte del XIV secolo. Questa magistratura, composta da nove cittadini scelti tra la borghesia, era responsabile dell’amministrazione della città e del suo contado. La scelta di decorare la loro sala di riunione con un ciclo di affreschi così esplicito sottolinea la volontà del governo di autocelebrarsi, ma anche di educare e ammonire i propri membri sui principi fondamentali di una buona amministrazione.
2. L’Artista: Ambrogio Lorenzetti
Ambrogio Lorenzetti, uno dei maggiori esponenti della scuola senese del Trecento, fu incaricato di realizzare quest’opera monumentale. La sua pittura si distingue per la capacità di unire un profondo senso dello spazio e della prospettiva (ancora intuitiva, ma molto avanzata per l’epoca) con un realismo narrativo e una sensibilità per il paesaggio e la vita quotidiana, elementi che rendono il ciclo di Siena un unicum nel panorama artistico del tempo.
3. Il Messaggio: Un Manifesto Politico e Morale
Il ciclo di affreschi si sviluppa su tre pareti della sala, presentando un confronto diretto e visivamente potente tra le conseguenze di un governo giusto e quelle di un governo ingiusto.
- Parete di Fondo: L’Allegoria del Buon Governo: Questa sezione introduce i principi e le virtù che sostengono un’amministrazione saggia. Al centro, la figura del Comune (o Bene Comune) è circondata dalle Virtù Cardinali e Teologali, dalla Giustizia e dalla Concordia, simboleggiando l’armonia e l’unità necessarie per la prosperità.
- Parete Est: Gli Effetti del Buon Governo in Città e in Campagna: Questa è la parte più celebre, dove Lorenzetti illustra in modo vivido e dettagliato le conseguenze positive di un’amministrazione giusta. La città è un luogo di pace, prosperità, attività frenetica e gioia, con strade sicure, commerci fiorenti e cittadini che danzano. La campagna circostante è fertile, ben coltivata e sicura, con contadini al lavoro e viaggiatori che si muovono liberamente. La figura della Sicurezza vola sopra le mura, a garanzia dell’ordine.
- Parete Ovest: L’Allegoria e gli Effetti del Cattivo Governo: In netto contrasto, questa parete mostra la desolazione e il caos che derivano da un governo tirannico. La figura della Tirannia, circondata da vizi come la Crudeltà e la Frode, domina una città in rovina, afflitta da violenza, criminalità e povertà. La campagna è devastata dalla guerra e dall’abbandono, sotto lo sguardo minaccioso del Timore.
4. Innovazione e Rilevanza
Il ciclo di affreschi di Lorenzetti è rivoluzionario per diversi motivi:
- Contenuto Laico: È una delle prime opere d’arte occidentali di grandi dimensioni a trattare un tema prevalentemente laico e politico, anziché religioso.
- Rappresentazione del Paesaggio: Le dettagliate vedute della città e della campagna sono tra le prime e più significative rappresentazioni realistiche di paesaggi nell’arte italiana, anticipando di secoli lo sviluppo del genere.
- Messaggio Universale: Nonostante sia radicato nel contesto senese del Trecento, il messaggio di Lorenzetti sulla necessità di una governance etica e sulle conseguenze della corruzione rimane universale e atemporale.
Conclusione
Gli affreschi della Sala dei Nove a Siena sono un’opera di inestimabile valore, che offre una finestra unica sulla mentalità e gli ideali del Medioevo italiano. Attraverso la genialità di Ambrogio Lorenzetti, il ciclo continua a parlare della responsabilità del potere e dell’interdipendenza tra la giustizia, la pace e la prosperità di una comunità.
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