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28 Dicembre 2019Il Paradiso è la terza e ultima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri, composta da 33 canti, e Rappresenta il viaggio dell’anima verso la visione di Dio e la beatitudine eterna.
Dopo aver attraversato Inferno e Purgatorio, Dante, guidato da Beatrice, ascende attraverso i nove cieli fino all’Empireo, la sede di Dio e dei beati.
Testo del primo canto vv. 1-6 del Paradiso
La gloria di colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove. 3
Nel ciel che più de la sua luce prende
fu’ io, e vidi cose che ridire
né sa né può chi di là sù discende; 6
Analisi dei vv. 1-6
vv. 1-3
La gloria di colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.
Il canto inizia con un’invocazione a Dio, descritto come “colui che tutto move”, un chiaro riferimento alla concezione aristotelico-tomistica di Dio come motore immobile, che muove l’universo senza essere mosso.
- “per l’universo penetra, e risplende” → La luce divina permea l’intero cosmo, ma con intensità diversa a seconda delle zone.
- “in una parte più e meno altrove” → Dio è ovunque, ma la sua presenza si manifesta in misura diversa: il Paradiso è il luogo in cui essa è massima.
vv. 4-6
Nel ciel che più de la sua luce prende
fu’ io, e vidi cose che ridire
né sa né può chi di là sù discende;
- “Nel ciel che più de la sua luce prende” → Dante si trova nel cielo più vicino a Dio, cioè l’Empireo, la dimora dei beati.
- “vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende” → L’esperienza del Paradiso è ineffabile, impossibile da tradurre in parole umane.
Qui Dante introduce il tema della limitatezza del linguaggio umano rispetto alla grandezza della dimensione divina: ciò che si percepisce nel Paradiso non può essere espresso adeguatamente a chi si trova sulla Terra.
Temi principali dei versi 1-6
- La centralità di Dio: descritto come fonte di luce e principio motore dell’universo.
- L’ineffabilità dell’esperienza mistica: il Paradiso è al di là delle possibilità espressive dell’uomo.
- L’ascesa spirituale: Dante ha raggiunto il cielo supremo, pronto a ricevere la visione di Dio.
Questi versi segnano l’inizio di un viaggio che porterà Dante alla comprensione più alta della realtà divina. 😊