
Il duello finale e la morte di Turno, Eneide, XII, 710-885
28 Dicembre 2019
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28 Dicembre 2019Islanda: Geografia e Storia
L’Islanda, una nazione insulare situata nell’Oceano Atlantico settentrionale, è un paese di straordinaria bellezza naturale e di una storia unica, plasmata dalla sua posizione geologica e dal suo isolamento. Conosciuta come la “Terra del fuoco e del ghiaccio”, l’Islanda è un laboratorio vivente di fenomeni geologici e un esempio di resilienza umana in un ambiente estremo.
1. Geografia dell’Islanda
L’Islanda è la seconda isola più grande d’Europa (dopo la Gran Bretagna) e la 18ª più grande del mondo. Si trova a cavallo della Dorsale Medio-Atlantica, il che la rende una delle regioni vulcanicamente più attive del pianeta.
- Posizione: Situata tra l’Europa continentale e il Nord America, a sud del Circolo Polare Artico. È bagnata dall’Oceano Atlantico a sud e ovest, dal Mare di Norvegia a est e dal Mare di Groenlandia a nord.
- Morfologia: Il paesaggio islandese è dominato da contrasti spettacolari:
- Attività Vulcanica e Geotermica: L’Islanda è un hotspot vulcanico con numerosi vulcani attivi (come l’Hekla, il Katla, l’Eyjafjallajökull), geyser (il più famoso è Geysir), sorgenti termali e campi di lava. L’energia geotermica è ampiamente utilizzata per il riscaldamento e la produzione di elettricità.
- Ghiacciai: Grandi calotte glaciali coprono circa l’11% del territorio, tra cui il Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa. I ghiacciai alimentano numerosi fiumi e cascate spettacolari (es. Gullfoss, Skógafoss).
- Pianure Costiere e Fiordi: La maggior parte degli insediamenti si trova nelle pianure costiere, mentre le coste sono spesso frastagliate da fiordi profondi, soprattutto a nord-ovest e a est.
- Altopiani Interni: L’interno dell’isola è un vasto altopiano desertico e vulcanico, in gran parte disabitato, con paesaggi lunari.
- Clima: Nonostante la sua latitudine settentrionale, l’Islanda gode di un clima oceanico temperato, mitigato dalla Corrente del Golfo. Gli inverni sono relativamente miti (per la latitudine) ed estati fresche. Le precipitazioni sono frequenti e il tempo è molto variabile.
- Città Principali: Reykjavík (capitale e città più grande), Kópavogur, Hafnarfjörður, Akureyri.
2. Storia dell’Islanda
La storia dell’Islanda è caratterizzata dal suo isolamento, dalla sua cultura unica e da una lunga lotta per l’autonomia.
- Insediamento e Periodo del Commonwealth (IX-XIII secolo):
- Primi Abitanti: Si ritiene che i primi abitanti fossero monaci irlandesi (i papar), giunti nel VII-VIII secolo, ma le prove sono scarse.
- Vichinghi Norvegesi: L’insediamento permanente iniziò nel IX secolo con l’arrivo di coloni norvegesi, in fuga dalla tirannia di Harald Bellachioma. Il primo colono riconosciuto fu Ingólfr Arnarson, che si stabilì a Reykjavík nel 874 d.C.
- Fondazione dell’Althing (930 d.C.): L’Islanda istituì l’Althing, il parlamento più antico del mondo ancora esistente, che governò l’isola come una repubblica aristocratica indipendente (il Commonwealth Islandese) per oltre tre secoli.
- Cristianizzazione (c. 1000 d.C.): Il Cristianesimo fu adottato pacificamente come religione ufficiale.
- Età d’Oro Letteraria: Questo periodo vide la fioritura di una ricca tradizione letteraria, con la composizione delle Saghe islandesi e dell’Edda in prosa, fonti inestimabili sulla mitologia norrena e sulla storia vichinga.
- Dominazione Straniera (XIII-XX secolo):
- Unione con la Norvegia (1262-1264): A causa di conflitti interni (l’Età degli Sturlungar), l’Islanda perse la sua indipendenza e divenne parte del Regno di Norvegia.
- Dominazione Danese (1380-1944): Con l’Unione di Kalmar (1397) e poi con la separazione della Svezia, l’Islanda passò sotto il controllo della Danimarca. Questo fu un periodo di declino per l’isola, segnato da disastri naturali (eruzioni vulcaniche, carestie), epidemie (Peste Nera) e un monopolio commerciale danese restrittivo.
- Riforma Protestante (XVI secolo): La Danimarca impose la Riforma Luterana, che divenne la religione di stato.
- Indipendenza e Storia Recente (dal XX secolo in poi):
- Autonomia (1918): Durante la Prima Guerra Mondiale, l’Islanda ottenne l’autonomia dalla Danimarca, pur rimanendo in unione personale con il re danese.
- Indipendenza Completa (1944): Durante la Seconda Guerra Mondiale, con la Danimarca occupata dai nazisti, l’Islanda dichiarò la piena indipendenza il 17 giugno 1944, diventando una repubblica.
- Guerre del Merluzzo (1950s-1970s): Una serie di dispute con il Regno Unito per i diritti di pesca, che l’Islanda vinse, estendendo le sue acque territoriali.
- Crisi Finanziaria (2008): L’Islanda fu gravemente colpita dalla crisi finanziaria globale, portando al crollo del suo sistema bancario e a un periodo di recessione, da cui si è ripresa con notevole resilienza.
- Ruolo Internazionale: Nonostante le sue piccole dimensioni, l’Islanda è attiva sulla scena internazionale, in particolare su questioni ambientali e di diritti umani. Non è membro dell’Unione Europea, ma fa parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) e dell’Area Schengen.
L’Islanda, con la sua geologia dinamica e la sua storia di sopravvivenza e resilienza, rappresenta un affascinante esempio di come un popolo possa forgiare una forte identità culturale e politica in un ambiente unico e spesso ostile.