
Ettore appare in sogno ad Enea, II, 268-295
28 Dicembre 2019
Il gerundio e il supino
28 Dicembre 2019Analisi del passo “L’ombra di Ettore che appare in sogno ad Enea”, tratto dall’Eneide II, vv. 268-295.
Si tratta di uno dei momenti più drammatici del racconto virgiliano: Enea, durante il sonno, riceve la visita dell’ombra di Ettore, che lo esorta a fuggire da Troia ormai perduta, affidandogli i Penati e il destino del popolo troiano.
📚 TESTO: Eneide II, vv. 268–295
(Testo latino e traduzione italiana)
Testo originale di Virgilio:📜 TESTO LATINO – Eneide II, vv. 268–295
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Traduzione in italiano: 🇮🇹 Era il momento in cui il primo sonno, Ahimè, com’era ridotto, quanto diverso da quell’Ettore “O luce di Dardania, speranza fedelissima dei Teucri, Ma egli non risponde, né si sofferma a spiegare Ora Troia affida a te i suoi sacri oggetti e i Penati: Così disse, e dalle profondità del tempio |
🎨 ANALISI STILISTICA E RETORICA
🎭 1. Atmosfera onirica e solenne
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Apertura solenne:
“Tempus erat quo prima quies mortalibus aegris…”
→ Introduzione evocativa e universale: il sonno come dono divino e momento di verità interiore. -
Onirismo: tutto accade “in somnis”, in un sogno che ha valore profetico e oracolare, tipico del genere epico.
⚔️ 2. La figura tragica di Ettore
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Ettore straziato, nella forma in cui è stato ucciso da Achille:
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“raptatus bigis… traiectus lora tumentis”: immagini cruente → realismo macabro.
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“qualis erat, quantum mutatus” → antitesi tra l’eroe glorioso e l’ombra misera.
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Topos dell’apparizione del morto:
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Ettore come fantasma (psiché) appare per trasmettere un messaggio e un’eredità → come Patroclo ad Achille nell’Iliade.
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🗣️ 3. Dialogo carico di pathos
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L’esclamazione “O lux Dardaniae” è un vocativo solenne, retorico, che esprime venerazione e dolore insieme.
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Domande retoriche:
“Quae causa indigna…?” → servono a esprimere lo sconvolgimento emotivo di Enea.
🔥 4. Tema del destino e del dovere
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Ettore non risponde alle domande personali:
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“nec me quaerentem vana moratur” → le parole di Enea sono “vana”, cioè inutili: ormai conta solo il futuro.
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Il discorso di Ettore è laconico ma solenne:
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“Heu fuge, nate dea…” → anastrofe e tono imperativo, tipici del linguaggio oracolare.
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La trasmissione dei Penati e del fuoco sacro è un rito simbolico:
→ passaggio di missione, fondazione futura di Roma.
💡 TEMI FONDAMENTALI
Tema | Significato |
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Destino | Enea non può salvare Troia, ma deve fondare qualcosa di nuovo. |
Missione religiosa | I Penati e Vesta rappresentano il cuore della civiltà troiana da salvare. |
Eredità eroica | Ettore trasmette ad Enea la leadership spirituale. |
Dolore e pietas | L’eroe piange, ma accoglie il dovere senza esitazione. |