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28 Dicembre 2019La casa dei sette ponti di Mauro Corona: un viaggio nell’anima delle Dolomiti
“La casa dei sette ponti” è uno dei romanzi più suggestivi e personali di Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista friulano, noto per il suo profondo legame con la montagna e per la sua prosa schietta e potente. Pubblicato nel 2012, il libro si presenta come un’opera che fonde autobiografia, riflessione esistenziale e un’intensa narrazione del rapporto tra l’uomo e la natura selvaggia delle Dolomiti.
1. Trama e Ambientazione: Il Cuore di Erto
Il romanzo è ambientato principalmente a Erto, il paese natale di Corona, incastonato tra le vette delle Dolomiti friulane, un luogo che è stato profondamente segnato dalla tragedia del Vajont. La “casa dei sette ponti” del titolo non è solo un luogo fisico, ma un simbolo, un rifugio dell’anima, una dimora che l’autore ha costruito con le proprie mani e che rappresenta il suo legame indissolubile con la terra e le sue radici.
La trama non segue una linearità tradizionale, ma si snoda attraverso episodi, ricordi, riflessioni e aneddoti che compongono un affresco della vita di Corona e della comunità montana. Il lettore viene condotto in un viaggio attraverso le stagioni, le difficoltà quotidiane, le gioie semplici e le durezze della vita alpina. Si intrecciano storie di caccia, di scalate, di amicizie e solitudini, di incontri con personaggi eccentrici e saggi, tutti legati a doppio filo con il paesaggio imponente e spesso inospitale.
2. Temi Principali: Natura, Memoria e Solitudine
Il libro esplora diversi temi centrali nella poetica di Mauro Corona:
- Il Rapporto con la Natura: La montagna è la vera protagonista. Non è solo uno sfondo, ma un’entità viva, una maestra di vita, un luogo di sfida e di contemplazione. Corona descrive la natura con un linguaggio crudo e poetico al tempo stesso, evidenziandone la bellezza selvaggia, la forza implacabile e la capacità di svelare la vera essenza dell’uomo. Le descrizioni dei paesaggi, delle foreste, dei fiumi e delle cime sono vivide e immersive.
- La Memoria e le Radici: Il Vajont è una ferita aperta nella memoria collettiva di Erto e nella vita di Corona. Il libro tocca spesso questo evento traumatico, non con toni melodrammatici, ma come un elemento che ha plasmato l’identità del luogo e dei suoi abitanti. La memoria dei vecchi, delle tradizioni e di un mondo che sta scomparendo è un filo conduttore che lega le diverse narrazioni.
- La Solitudine e l’Essenzialità: La vita in montagna, per Corona, è spesso sinonimo di solitudine, intesa non come isolamento negativo, ma come condizione necessaria per la riflessione, per la connessione con se stessi e con il mondo naturale. È una solitudine che porta all’essenzialità, alla capacità di apprezzare le piccole cose e di confrontarsi con i limiti e le potenzialità dell’essere umano.
- La Fatica e il Lavoro Manuale: L’etica del lavoro manuale, della fatica fisica come mezzo per costruire e per vivere in armonia con l’ambiente, è un altro tema ricorrente. La costruzione della casa, la scultura, l’alpinismo sono tutte attività che richiedono impegno, sudore e una profonda conoscenza dei materiali e delle proprie capacità.
3. Stile Narrativo: Crudo, Poetico e Autentico
Lo stile di Mauro Corona è inconfondibile:
- Linguaggio Schietto e Dialettale: La sua prosa è diretta, priva di fronzoli, spesso intrisa di espressioni dialettali e di un lessico legato al mondo della montagna. Questo conferisce al testo un’autenticità e una forza espressiva uniche.
- Alternanza di Toni: Corona alterna momenti di grande lirismo e poesia a passaggi più crudi, ironici o malinconici. La sua scrittura è capace di toccare corde profonde, di far sorridere e di far riflettere.
- Struttura Non Lineare: Come accennato, il romanzo non ha una trama lineare. È piuttosto una raccolta di frammenti, di pensieri sparsi, di racconti che si susseguono in un flusso di coscienza, riflettendo il modo in cui i ricordi e le riflessioni emergono nella mente.
- Autobiografia e Finzione: Sebbene il libro sia fortemente autobiografico, Corona mescola spesso elementi reali con suggestioni e riflessioni che trascendono la mera cronaca, elevando la narrazione a un piano più universale.
4. Significato e Impatto
“La casa dei sette ponti” è più di un semplice romanzo; è un manifesto della filosofia di vita di Mauro Corona. Attraverso le sue pagine, l’autore invita il lettore a riscoprire un rapporto più autentico con la natura, a valorizzare l’essenzialità, a confrontarsi con le proprie paure e a trovare la bellezza anche nelle difficoltà. È un inno alla resilienza, alla memoria e alla saggezza che solo un contatto profondo con la terra può offrire.
Il libro ha avuto un notevole successo di pubblico e critica, consolidando la fama di Corona come una delle voci più originali e significative della letteratura italiana contemporanea, capace di parlare al cuore di chi cerca storie vere, radicate e piene di umanità.
Audio Lezioni, ascolta il podcast sulla Letteratura del novecento del prof. Gaudio