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28 Dicembre 2019Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri: Un Gioiello d’Abruzzo
La Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri, in provincia di Teramo (Abruzzo), è uno dei monumenti più significativi e meglio conservati dell’architettura medievale abruzzese. Questo imponente edificio, dichiarato Monumento Nazionale nel 1899 e elevato a Basilica Minore da Papa Paolo VI nel 1964, rappresenta una straordinaria fusione di stili romanico e gotico, arricchita da un eccezionale ciclo di affreschi rinascimentali.
1. Storia e Contesto
La Cattedrale di Atri sorge su un sito di grande importanza storica, che affonda le sue radici nell’antichità romana.
- Origini Antiche: L’attuale basilica fu eretta sulle rovine di un edificio termale romano del I secolo d.C., di cui si possono ancora ammirare resti di mosaici sotto l’attuale presbiterio. Successivamente, tra il IX e il X secolo, sul medesimo sito sorse una chiesa più antica, di cui rimangono due absidiole nelle navate laterali.
- Fondazione Medievale: La costruzione dell’attuale edificio iniziò nel 1223 (o 1264, secondo alcune fonti), per volere del vescovo di Atri. Il cantiere fu portato avanti da maestri come Raimondo del Poggio e Rainaldo d’Atri, che diedero vita a una “Scuola Atriana” di scultura. La basilica fu consacrata nel 1305.
- Evoluzione e Restaurazioni: Nel corso dei secoli, la Cattedrale ha subito diverse modifiche e restauri. Nel Settecento, l’interno fu trasformato secondo il gusto barocco, ma successivi interventi nel Novecento (in particolare tra gli anni ’30 e ’60) hanno riportato alla luce le sue forme romanico-gotiche originarie, eliminando le sovrastrutture barocche e riscoprendo gli antichi affreschi.
2. Architettura Esterna: Maestosità e Dettagli
L’esterno della Cattedrale di Atri è un capolavoro che testimonia la fusione di stili e l’abilità degli artisti medievali.
- Facciata Principale: La facciata è di forma rettangolare, in pietra bianca d’Istria, caratterizzata da una solenne semplicità. Presenta un grande portale romanico sormontato da un magnifico rosone a ruota, entrambi attribuiti a Rainaldo d’Atri. Gli archivolti e i capitelli del portale sono riccamente scolpiti con motivi vegetali e figure simboliche.
- Fianco Destro e Portali Minori: Il fianco destro è particolarmente interessante, ritmato da paraste e monofore slanciate. Vi si aprono tre eleganti portali minori, datati e firmati, che mostrano l’evoluzione stilistica:
- Il portale mediano (1288), di Raimondo del Poggio, è in stile romanico.
- Il portale di destra (1302), anch’esso di Raimondo del Poggio, presenta ricchi ornamenti.
- Il portale di sinistra (1305), di Rainaldo d’Atri, è il più elaborato e di chiaro stile gotico, con una complessa ornamentazione a traforo e l’incoronazione di Maria nella lunetta. Questo è noto come la Porta Santa, aperta solo in occasione dell’ottava dell’Assunta.
- Campanile: Imponente e slanciato, il campanile si erge per 54,50 metri. La sua base è romanica, mentre l’ottagono superiore e la cuspide piramidale in cotto, ornata da formelle di ceramica, furono aggiunti nel 1502 da Antonio da Lodi, che realizzò opere simili in molti campanili adriatici.
3. Interno: Luce, Spazio e Affreschi
L’interno della Cattedrale, a tre navate, offre un’atmosfera suggestiva e custodisce un patrimonio artistico di inestimabile valore.
- Struttura Interna: La navata centrale è più alta delle due laterali, divise da possenti colonne e pilastri che sostengono archi ogivali, un elemento che conferisce un senso di verticalità tipicamente gotico.
- Affreschi di Andrea De Litio: Il vero tesoro della Cattedrale è il monumentale ciclo di affreschi che decora interamente le pareti, le colonne e la volta del coro. Realizzati tra il 1450 e il 1480 da Andrea De Litio, il più importante pittore abruzzese del Quattrocento, questi 101 affreschi narrano le Storie della Vita della Vergine e di Gioacchino, scene bibliche e figure di santi. L’opera è considerata uno dei cicli pittorici più grandi e significativi dell’Italia centrale e meridionale, caratterizzata da un realismo narrativo e da riferimenti alla società atriana dell’epoca.
- Altri Affreschi: Sono presenti anche affreschi più antichi, risalenti al Trecento e alla prima metà del Quattrocento, alcuni dei quali attribuiti a Luca d’Atri (noto anche come Maestro di Offida), con influenze giottesche e della scuola napoletana.
- Opere Scultoree: Degni di nota sono il grande Battistero con baldacchino e l’altare di Andrea Matteo III Acquaviva, entrambi opere del lombardo Paolo de Garviis (1503). La Cattedrale custodisce anche un pregevole polittico trecentesco del veneziano Jacobello del Fiore nella cappella di San Berardo.
- Chiostro: Adiacente alla basilica si trova un tranquillo chiostro, con un pozzo centrale ottagonale, che offre un luogo di pace e riflessione.
4. Significato Storico e Artistico
La Basilica di Santa Maria Assunta ad Atri è un simbolo della ricchezza culturale e artistica dell’Abruzzo medievale e rinascimentale.
- Punto di Riferimento Architettonico: La sua architettura, che fonde elementi romanici e gotici in modo armonioso, la rende un esempio unico e pregevole nel panorama italiano.
- Testimonianza Artistica: Gli affreschi di Andrea De Litio sono un capolavoro del Rinascimento abruzzese, offrendo una preziosa testimonianza della pittura dell’epoca.
- Centro di Fede e Cultura: Nel corso dei secoli, la Cattedrale è stata il fulcro della vita religiosa e sociale di Atri, un luogo di culto, di arte e di memoria collettiva.
Conclusione
La Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri è un monumento di straordinaria bellezza e importanza, capace di affascinare i visitatori con la sua storia millenaria, la sua architettura imponente e la magnificenza dei suoi affreschi. È una tappa fondamentale per chiunque desideri esplorare il patrimonio artistico e culturale dell’Abruzzo, un luogo dove l’arte e la fede si incontrano in un’armonia senza tempo.