
Cola di Rienzo
28 Dicembre 2019
Le crociate
28 Dicembre 2019Il rapporto tra la città e il contado (il territorio rurale circostante) subì una profonda trasformazione dopo l’anno Mille, soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, con la rinascita urbana e lo sviluppo dei Comuni.
Questo legame divenne cruciale per la crescita e l’affermazione delle città medievali.
1. La Rinascita Urbana e la Ripresa Economica dopo il Mille
Dopo un periodo di crisi e ruralizzazione nell’Alto Medioevo, l’XI secolo segnò una fase di grande ripresa in Europa, trainata da:
- Crescita Demografica: Un aumento della popolazione, dovuto a vari fattori come il miglioramento climatico e la fine delle grandi invasioni.
- Innovazioni Agricole: L’introduzione dell’aratro pesante, la diffusione della rotazione triennale dei campi e l’uso di mulini ad acqua e a vento aumentarono la produttività agricola, generando surplus alimentari.
- Ripresa dei Commerci: La riapertura di vecchie vie commerciali e la nascita di nuove, lo sviluppo di mercati e fiere (come le fiere della Champagne) e la ripresa dei commerci con l’Oriente stimolarono l’economia.
- Decadenza del Sistema della Curtis: L’organizzazione curtense, incentrata sulla grande tenuta agricola autosufficiente, iniziò a mostrare i suoi limiti e fu progressivamente superata, favorendo la ripresa della vita urbana e lo scambio.
In questo contesto, le città, che nell’Alto Medioevo si erano spopolate o ridotte a piccoli nuclei, conobbero una vera e propria “rinascita urbana”. Esse tornarono a essere centri vitali di produzione e scambio.
2. Il Contado: La Linfa Vitale della Città
Il “contado” (dal latino comitatus, che indicava la circoscrizione governata dal conte) era il territorio rurale circostante alla città. Dopo il Mille, la città e il contado svilupparono un rapporto di interdipendenza sempre più stretto, ma anche di crescente subordinazione del secondo alla prima.
- Fonte di Risorse Alimentari: Il contado era la principale fonte di approvvigionamento alimentare per la crescente popolazione urbana. Le città dipendevano dai prodotti agricoli (cereali, legumi, vino, olio) e dall’allevamento del bestiame provenienti dalle campagne circostanti.
- Mercato per i Prodotti Urbani: Viceversa, il contado rappresentava un mercato per i manufatti prodotti nelle città (attrezzi agricoli, tessuti, abiti, ecc.).
- Forza Lavoro: La ripresa demografica e le innovazioni agricole liberarono manodopera dalle campagne. Molti contadini, spinti dalla speranza di migliori condizioni di vita o dalla fuga dalla servitù feudale (“l’aria della città rende liberi”, come diceva un proverbio tedesco, riferendosi alla possibilità di ottenere la libertà dopo un anno e un giorno di residenza in città), migrarono dal contado verso i centri urbani. Questi nuovi abitanti fornirono la forza lavoro necessaria per le attività artigianali e commerciali.
3. Il Controllo del Contado da Parte dei Comuni
Nell’Italia centro-settentrionale, con l’affermazione dei Comuni come enti politici autonomi, si assistette a un progressivo assoggettamento del contado al controllo cittadino.
- Motivazioni del Controllo:
- Approvvigionamento: Garantire l’approvvigionamento alimentare era una priorità assoluta per evitare carestie e disordini interni.
- Sicurezza: Controllare il contado significava eliminare la minaccia di signori feudali e briganti, assicurando la sicurezza delle vie commerciali e dei cittadini.
- Risorse Economiche: Il contado era una fonte di entrate fiscali, manodopera e, in caso di guerra, di reclutamento militare.
- Prestigio e Potere: L’estensione del dominio sul contado era un segno di potenza e prestigio per il Comune.
- Modalità di Assoggettamento: I Comuni usarono diverse strategie per estendere il loro controllo:
- Acquisto di Diritti e Terre: I ricchi mercanti e banchieri cittadini acquistavano terre e diritti feudali nel contado, indebolendo il potere dei signori locali.
- Sottomissione Forzata: Spesso, il controllo avveniva attraverso campagne militari contro i castelli e i signori feudali, costringendoli a riconoscere l’autorità del Comune.
- Accordi e Concessioni: In altri casi, i Comuni stipulavano accordi con i signori locali e le comunità rurali, concedendo loro determinate libertà o privilegi in cambio della sottomissione.
- Istituzione di Ufficiali Comunali: Il Comune inviava propri funzionari (podestà, rettori, castellani) nel contado per amministrare la giustizia, riscuotere le tasse e mantenere l’ordine.
- Distinzione Giuridica: Gli abitanti del contado (comitatini) erano spesso considerati giuridicamente inferiori ai cittadini (cives), soggetti a leggi e tassazioni diverse, e privi di pieni diritti politici.
- Conflittualità: L’espansione nel contado non fu pacifica. Generò spesso conflitti sia tra le città stesse (per il controllo di territori strategici), sia tra il Comune e i signori feudali, desiderosi di mantenere la propria autonomia.
4. Cambiamenti Sociali e Nuove Figure
Il dinamismo tra città e contado portò alla nascita di nuove figure sociali e a una complessa stratificazione.
- La Borghesia: Nelle città emerse una nuova classe sociale, la borghesia, composta da mercanti, artigiani, banchieri, notai, che si distinse dalla nobiltà terriera e dal mondo contadino. Organizzata nelle Arti o Corporazioni, questa classe acquisì sempre più potere economico e politico.
- Il Popolo: All’interno delle città, il termine “popolo” iniziò a indicare la parte della cittadinanza non nobile, spesso suddivisa in popolo grasso (i ricchi mercanti e artigiani) e popolo minuto (i ceti più umili). Queste fazioni furono spesso in lotta con l’antica nobiltà per il controllo del governo comunale.
- La Mobilità Sociale: Sebbene ancora limitata, la possibilità di migrare in città offriva ai contadini la speranza di migliorare la propria condizione sociale e di affrancarsi dagli obblighi servili.
5. Conseguenze e Significato
Il rapporto città-contado nel Basso Medioevo fu fondamentale per:
- Formazione degli Stati Territoriali: In Italia, il controllo del contado da parte dei Comuni fu il primo passo verso la formazione dei futuri Stati regionali e delle Signorie, che avrebbero inglobato ampie aree rurali sotto la loro giurisdizione.
- Sviluppo di un’Economia Integrata: La città e il contado divennero le due facce di una stessa economia, con la città come centro produttivo e commerciale e il contado come base agricola.
- Trasformazioni del Paesaggio: La crescita urbana e la necessità di nuove terre coltivabili portarono a opere di bonifica, disboscamento e a un’intensificazione dell’agricoltura nel contado.
In sintesi, dopo l’anno Mille, il contado smise di essere un’entità rurale isolata e divenne un’area strategica, economicamente e politicamente subordinata alla città, contribuendo in modo decisivo al suo sviluppo e alla sua affermazione come centro di potere e di innovazione nel panorama medievale.