
L’ombra di Didone, Eneide, VI, 450-476
28 Dicembre 2019
41 Area 9 Test dal 247 al 489 Prova preselettiva Concorso Dirigenti Scolatici 2018
28 Dicembre 2019Testo, traduzione e analisi stilistica e retorica dei versi 173-197
dell’Eneide IV di Virgilio sulla Fama
Analisi del Passo
1. Contesto
Nei versi 173-197 del libro IV, Virgilio descrive Fama (la Personificazione della Voce Pubblica), che diffonde la notizia della relazione tra Didone ed Enea, causando la rovina della regina cartaginese.
2. Descrizione di Fama (vv. 173-188)
Virgilio dipinge Fama come un mostro orribile e onnipresente:
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Nata dalla Terra (Gea) per vendetta contro gli dèi (vv. 178-179).
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Aspetto mostruoso:
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“Nec corpore, nec membris” (“senza un corpo definito”)
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“Occhi e lingue ovunque” (“tot vigiles oculi subter, mirabile dictu, tot linguae”)
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“Orecchie che sussurrano” (“tot subrigit auris”)
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Velocità e ubiquità:
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“Volat per urbem” (“vola per la città”)
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Si nutre di menzogne e verità distorte (“pariter facta atque infecta canebat”)
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3. Effetti di Fama (vv. 189-197)
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Diffonde la notizia dell’amore tra Didone ed Enea:
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“Venenum vulgata per urbem” (“come veleno si sparse per la città”)
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Raggiunge il re Iarba, provocando la sua ira e il destino tragico di Didone.
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Simbolo del potere distruttivo della calunnia:
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Fama è inafferrabile ma devastante, come una malattia sociale.
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4. Struttura Poetica
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Metafore chiave:
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“Monstrum horrendum” (“mostro orribile”) → richiama le Erinni o l’Idra.
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“Parva metu primo, mox sese attollit in auras” (“piccola all’inizio, poi si solleva nell’aria”) → come una tempesta o un incendio.
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Allitterazioni:
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“Terrificam, caput, celsa per noctem” (suoni duri per enfatizzare la paura).
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5. Interpretazioni
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Critica alla società: Virgilio riflette sul potere corrosivo dei pettegolezzi.
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Presagio della tragedia: Fama anticipa la morte di Didone e la fuga di Enea.
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Influenza omerica: Ricalca la Ossa (Rumore) dell’Iliade, ma con toni più cupi.
6. Confronto con Altri Testi
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Ovidio (Metamorfosi XII): Descrive Fama come un palazzo di bronzo dove risuonano tutte le voci.
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Dante (Inferno): I peccatori di falsità (come i seminatori di discordia) sono puniti in modo simile.
7. Versione Originale (vv. 173-177)
“Fama, malum qua non aliud velocius ullum: / mobilitate viget virisque adquirit eundo, / parva metu primo, mox sese attollit in auras / ingrediturque solo et caput inter nubila condit.”
(“Fama, male più rapido di ogni altro: / trae forza dal movimento e cresce camminando, / piccola per paura all’inizio, poi si solleva nell’aria / e avanza sul terreno, nascondendo la testa tra le nuvole.”)
Perché è Importante?
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Modello per la letteratura successiva: Da Chaucer a Shakespeare, il tema di Fama come forza distruttiva è ripreso spesso.
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Attualità: Metafora perfetta per le fake news e la diffamazione sui social media.
Curiosità:
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Virgilio potrebbe essersi ispirato ai pettegolezzi politici della Roma augustea.
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La descrizione di Fama influenzò Ariosto (Orlando Furioso) e Tasso (Gerusalemme Liberata).
Se vuoi approfondire, confronta con Eneide VII (Fama scatena la guerra nel Lazio) o Georgiche III (la fama degli eroi).