
Nascondino di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019
La fine della confusione di Luigi Gaudio
28 Dicembre 2019“La favola del serpente rosso” di Luigi Gaudio è una metafora della rivoluzione dal basso che travolge i potenti oppressori
Struttura e tematiche
Questa canzone ha una struttura narrativa che richiama la favola, con un protagonista (il bambino curioso), un pericolo (il serpente rosso) e una risoluzione (la vittoria collettiva dei bambini).
Le tematiche principali sono:
- Curiosità e disobbedienza infantile → Il protagonista è descritto come intelligente ma incline a esplorare il mondo senza prudenza.
- Il pericolo rappresentato dal serpente rosso → Simboleggia una minaccia che mette in discussione la libertà.
- L’importanza della comunità → I bambini si uniscono per affrontare il male e vincerlo.
- L’eterna lotta tra il bene e il male → C’è un chiaro contrasto tra l’innocenza infantile e il pericolo rappresentato dal serpente.
Analisi del testo
1. L’ambientazione fiabesca
“Un bel giorno nel nostro villaggio / di settantatre metri di raggio”
L’inizio è tipico delle favole con “un bel giorno”. Il villaggio è descritto in modo insolito, con un riferimento matematico (73 metri di raggio). Questo potrebbe suggerire un luogo chiuso, quasi una prigione.
2. Il bambino protagonista
“Nacque un bimbo molto bello e intelligente / ma curioso e un po’ disobbediente.”
La descrizione mescola aspetti positivi (bellezza e intelligenza) con un lato impulsivo (curiosità e disobbedienza). Questo rende il protagonista umano e riconoscibile.
3. Il rapporto con la madre
“La sua mamma gli voleva tanto bene / anche se poi lui le dava tante pene”
La madre è affettuosa, ma soffre per la disobbedienza del figlio. Tuttavia, il suo amore supera le difficoltà, un tema classico nelle favole e nella vita reale.
4. La fuga e l’incontro con il serpente
“Ma un bel giorno il bambino / le scappò quatto quatto”
Il bambino segue la propria curiosità e fugge di nascosto. Il gatto che lo accompagna è una figura ambigua: potrebbe rappresentare la guida, l’istinto o un inganno.
“Ed andò in un giardino / accompagnato da un gatto / nella tana del serpente rosso.”
L’ambientazione ricorda il Giardino dell’Eden, con un serpente che rappresenta il male, la tentazione o una prova da superare.
5. Il serpente rosso e la perdita della libertà
“Non andare mai più lì da solo / c’è un serpente minaccioso come un toro / ha già fatto arrossire mille mamme e papà / è il serpente che divora la libertà.”
Il serpente rosso è una minaccia misteriosa. Il colore rosso potrebbe simboleggiare pericolo, inganno o persuasione negativa.
L’uso del verbo “arrossire” riferito ai genitori suggerisce vergogna o senso di colpa, forse legato alla perdita dell’innocenza del bambino.
Il concetto più forte è quello della libertà divorata, un’immagine potente che potrebbe alludere a diverse forme di oppressione (sociale, ideologica, psicologica).
6. Il riscatto collettivo
“Radunati duecento e cinquanta bambini / con le mazze, i bastoni e il coraggio / fecer fuori il serpente con i suoi serpentini / i bambini del nostro villaggio.”
La soluzione non è individuale, ma collettiva: solo unendosi i bambini riescono a sconfiggere il male.
Il serpente non è solo: ha “serpentini”, cioè seguaci o tentacoli del suo potere. Questo potrebbe rappresentare un sistema di oppressione che non si basa su un solo elemento negativo, ma su tanti piccoli strumenti che contribuiscono al controllo.
Il fatto che siano proprio i bambini a vincere suggerisce un’idea di rinnovamento: il male non viene sconfitto dai grandi, ma dalla nuova generazione che si ribella.
Significato complessivo
“La favola del serpente rosso” può essere letta in diversi modi:
- Fiaba educativa → Un racconto per bambini che insegna a non essere imprudenti, mostrando il pericolo della disobbedienza e il valore della solidarietà.
- Metafora sociale → Il serpente rappresenta un sistema oppressivo che divora la libertà, mentre i bambini simboleggiano la resistenza e la ribellione contro l’ingiustizia.
- Riflessione sulla crescita → Il bambino è l’umanità che affronta il male, la tentazione e il pericolo. Il percorso verso la maturità passa attraverso la sfida e il coraggio di affrontare le proprie paure.
L’elemento più originale è la presenza dei bambini come eroi della storia, che con coraggio e determinazione cambiano il destino del loro villaggio.
Conclusione
“La favola del serpente rosso” è un brano che mescola favola, allegoria e denuncia sociale, con immagini forti e significati profondi. Il messaggio finale è chiaro: la paura e l’oppressione si superano solo con il coraggio e l’unità.
LA FAVOLA DEL SERPENTE ROSSO
(musica e parole di Luigi Gaudio)
Un bel giorno nel nostro villaggio
di settantatrè metri di raggio
nacque un bimbo molto bello e intelligente
ma curioso e un po’ disobbediente.
La sua mamma gli voleva tanto bene
anche se poi lui le dava tante pene
ma il vederlo così bello e intelligente
le faceva superar l’inconveniente.
ma un bel giorno il bambino
le scappò quatto quatto
senza che lei nemmeno si accorgesse
ed andò in un giardino
accompagnato da un gatto
nella tana del serpente rosso
Non andare mai più lì da solo
c’è un serpente minaccioso come un toro
ha già fatto arrossire mille mamme e papà
è il serpente che divora la libertà.
Un bel giorno nel nostro villaggio
di settantatrè metri di raggio
nacque un bimbo molto bello e intelligente
ma curioso e un po’ disobbediente.
radunati duecento e cinquanta bambini
con le mazze, i bastoni e il coraggio
fecer fuori il serpente con i suoi serpentini
i bambini del nostro villaggio