
Eolo, Odissea, X, vv. 1-55
28 Dicembre 2019
La tela di Penelope Odissea, II, vv. 82-128
28 Dicembre 2019L’incontro di Ulisse con Tiresia nel regno dei morti (Odissea, libro XI, vv. 11-50 e 90-137) è uno dei momenti più significativi del poema omerico.
Durante questa discesa agli Inferi (Nekyia ), Ulisse consulta l’indovino cieco Tiresia per ottenere indicazioni sul suo destino e sulle prove che dovrà affrontare per tornare a Itaca. Questo episodio è ricco di simbolismo e riflette temi centrali come la conoscenza divina, il destino umano e il rapporto tra vivi e morti.
Di seguito analisi dei versi 11-50 e 90-137 dell’undicesimo libro dell’Odissea con citazioni in greco e traduzioni italiane, evidenziando il significato e i temi principali del brano.
Contesto generale
Il libro XI dell’Odissea descrive la discesa di Ulisse agli Inferi, dove egli compie un rituale sacrificale per evocare le anime dei morti. Tra queste appare Tiresia, l’indovino cieco che possiede la capacità di vedere il futuro anche dopo la morte. Tiresia fornisce a Ulisse preziosi consigli sulle tappe del viaggio di ritorno, sui pericoli da affrontare e sulle conseguenze delle sue azioni future.
Analisi dei versi 11-50
1. Il rituale sacrificale (vv. 11-24)
Ulisse descrive il rituale che deve compiere per evocare le anime dei morti. Egli versa sangue di animali in una fossa per attirare le ombre, che possono parlare solo dopo aver bevuto il sangue.
Testo greco (vv. 23-24):
ἠέλιος δ’ εἰσῆλθεν ὑπὸ κνέφας εὐρύοπα Ζηνός,
τόφρα δ’ ἐγὼ προτέρην φυγάδας ψυχὰς ἀνδρῶν τεθνηώτων.
Traduzione italiana:
Quando il sole scese sotto l’orizzonte, nell’oscurità di Zeus,
io respinsi le anime fuggitive degli uomini defunti.
Questi versi sottolineano l’atmosfera lugubre e solenne del rituale, che stabilisce un contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
2. L’apparizione di Tiresia (vv. 25-50)
Tra le anime evocate, appare Tiresia, il cui arrivo è accompagnato da un’aura di sacralità e autorità. Egli si avvicina al sangue e inizia a parlare, rivelando il motivo della sua presenza.
Testo greco (vv. 48-50):
τῷ δ’ ἄρ’ ἐπεὶ μὲν πρῶτον ἔπος προσεφώνεον αὐτός,
ἀλλ’ ὅ γε μῦθον ἔειπεν ἐπικραιπνότερος νόος ἦεν·
τίπτε με, δῖε, λιτῇσιν ἐπεκλώσαο φωτὶ ἰδέσθαι;
Traduzione italiana:
E quando io stesso gli rivolsi per primo la parola,
egli rispose con mente più acuta e veloce:
“Perché, nobile eroe, mi hai evocato dalle tenebre?”
Tiresia dimostra subito la sua saggezza divina, anticipando le domande di Ulisse e preparandosi a fornire le risposte che cercava.
Analisi dei versi 90-137
1. Le profezie di Tiresia (vv. 90-115)
Tiresia predice a Ulisse le difficoltà che incontrerà durante il viaggio di ritorno e le conseguenze delle sue azioni future. Egli avverte Ulisse del pericolo rappresentato dai buoi del Sole sull’isola di Trinacria e delle punizioni divine che seguiranno se verranno uccisi.
Testo greco (vv. 106-108):
ἀλλ’ ὅτε δὴ νήσους μὲν ἐπιπλώσεις ἁλιμυρήν,
τόφρα δὲ μὴ βόας σφάξεις ἐπὶ νηῒ πολυκλήϊδι,
ἀλλ’ ὅτε δὴ θεοῦ ἵκῃς ἱερὰς ἕδος Ἠελίοιο.
Traduzione italiana:
Ma quando navigherai verso le isole salate,
non macchiare i buoi sulla nave dalle molte lacrime,
ma quando giungerai alla sacra dimora del dio Sole.
Queste parole mettono in guardia Ulisse dal commettere errori che potrebbero compromettere il suo destino.
2. Il destino finale di Ulisse (vv. 116-137)
Tiresia conclude la sua profezia rivelando il destino finale di Ulisse: dopo essere tornato a Itaca e aver vendicato i torti subiti, egli vivrà una vecchiaia serena, ma solo se rispetterà i limiti imposti dagli dei.
Testo greco (vv. 134-137):
τῷ δ’ ἄρα πολλὰ μάλ’ ἔτλη πόνος ἠδὲ καὶ ὕβρις,
ἀλλ’ ὅτε δὴ γῆρας ἐπιστὰν ἀπήνυσεν ἄτην,
τόφρα δ’ ἀπὸ προτέρων ἀνδρῶν εἴργετο μήνιμα θεῶν,
εἰς ὅ κεν ἡμέτερον δόμον ἵκηται ἀϋτμήν.
Traduzione italiana:
Egli sopporterà molte fatiche e violenze,
ma quando la vecchiaia lo raggiungerà e avrà placato la follia,
sarà allontanato dall’ira degli dei contro gli uomini precedenti,
fino a quando giungerà al nostro respiro.
Queste parole confermano che il destino di Ulisse è legato al rispetto della volontà divina e alla capacità di accettare i limiti imposti dalla vita.
Temi principali
1. Conoscenza divina e destino umano
Tiresia rappresenta la saggezza divina che guida gli uomini attraverso profezie e ammonimenti. La sua figura sottolinea il ruolo degli dei nel determinare il destino umano.
2. Rispetto per il divino
La profezia di Tiresia mette in guardia Ulisse dal commettere atti sacrileghi, come l’uccisione dei buoi del Sole. Questo tema riflette l’importanza del rispetto per il divino nella cultura omerica.
3. Fragilità umana
Nonostante la sua intelligenza e astuzia, Ulisse è soggetto alle debolezze umane e ai limiti imposti dagli dei. L’episodio serve da monito sulle conseguenze delle azioni sbagliate.
Conclusione
L’incontro di Ulisse con Tiresia nel regno dei morti (Odissea, libro XI, vv. 11-50 e 90-137) è un momento cruciale del poema, in cui l’eroe riceve indicazioni fondamentali sul suo destino e sulle prove che dovrà affrontare. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, emerge l’importanza della conoscenza divina, del rispetto per il divino e della fragilità umana. L’episodio riflette temi universali che guidano l’intera vicenda di Ulisse, sottolineando il ruolo centrale degli dei nella vita degli uomini.
DA NON DIMENTICARE : L’incontro di Ulisse con Tiresia introduce temi centrali come il destino, il rispetto per il divino e la fragilità umana. Attraverso citazioni in greco e traduzioni italiane, si evidenzia come la saggezza divina guidi le azioni degli uomini, ma anche come la responsabilità individuale sia essenziale per evitare conseguenze negative. L’episodio serve da monito sulle conseguenze delle azioni sacrileghe e sull’importanza di rispettare i limiti imposti dagli dei.
“Dimmi Tiresia” di Vinicio Capossela:
Il cantautore Vinicio Capossela, nell’album “Marinai, profeti e balene”, riprende la figura dell’indovino Tiresia, esplorando i temi del destino, della conoscenza e del mistero.
Il prof. Gaudio l’ha interpretata in classe alla fine di questa lezione: