
L’Apogeo della civiltà della polis e lo splendore di Atene
28 Dicembre 2019
Indicativo futuro semplice dei verbi attivi e passivi
28 Dicembre 2019💔 La storia di Awan – da Pappagalli verdi di Gino Strada – è una delle testimonianze più toccanti del dolore innocente e della forza straordinaria dei bambini colpiti dalla guerra.
🌟 Sintesi della Trama
Awan aveva otto anni. Viveva in un piccolo villaggio in Afghanistan, in una valle isolata, con sua madre e i suoi fratelli. Il padre era stato ucciso in guerra.
Un giorno Awan stava raccogliendo la legna da ardere vicino a casa, quando è saltata su una mina. Ha perso entrambe le gambe. È stata portata all’ospedale di Emergency.
Era spaventata e non parlava con nessuno. I medici le hanno salvato la vita. Poi sono cominciati i lunghi mesi della riabilitazione. Awan ha dovuto imparare tutto da capo: come alzarsi, come stare seduta, come muoversi.
Piano piano ha ripreso a parlare e a sorridere. Gli infermieri la chiamavano “la farfalla” perché si muoveva leggera sulla sedia a rotelle. Dopo qualche mese, Awan ha ricevuto le sue prime protesi. Era felice, anche se non era facile camminare con quelle gambe nuove.
Oggi Awan va a scuola. Vuole diventare dottoressa per curare i bambini come lei
📚 Analisi:
👧💣 Una bambina in guerra
Awan ha solo otto anni quando la guerra la colpisce brutalmente: una mina antiuomo esplode mentre raccoglie legna vicino a casa. 🪵💥 Vive in Afghanistan, in un piccolo villaggio di montagna, con la madre e i fratelli. Il padre è morto in guerra. La sua vita cambia per sempre: perde entrambe le gambe.
🏥 Il dolore, il silenzio, la speranza
👩⚕️ Portata nell’ospedale di Emergency, Awan è traumatizzata: non parla, è chiusa nel suo dolore. Ma i medici e gli infermieri non solo le salvano la vita, ma cominciano anche a ricostruirla. Ogni giorno Awan deve reimparare tutto da capo: stare seduta, muoversi, alzarsi.
Il suo percorso è lungo, ma con coraggio e dolcezza torna a sorridere 😊. Gli infermieri la soprannominano “la farfalla”, per come si muove leggera nella sua sedia a rotelle. 🦋
🤖 Le protesi e il sogno
Arriva il giorno in cui Awan riceve le sue prime protesi. Le nuove gambe. È felice, ma camminare non è facile. Tuttavia, non si arrende. Passo dopo passo, Awan avanza.
Oggi va a scuola e ha un sogno: diventare dottoressa, per curare bambini come lei, vittime della guerra, dell’odio, dell’ingiustizia. 🩺👩⚕️
🕊️ Commento e riflessione
La storia di Awan è un simbolo di resilienza, di rinascita attraverso la cura, e di come anche nei luoghi più devastati dalla violenza possa fiorire un seme di speranza. 🌱
Gino Strada ci mostra che ogni vita salvata è una vittoria contro la guerra. La voce di Awan, pur piccola e fragile, grida con forza la sua voglia di vivere, di amare, di aiutare.
💡 Un racconto che ci interroga: quanti bambini devono ancora perdere le gambe, o la vita, prima che si scelga la pace? 🕊️
🎤 Audio Lezioni, ascolta il podcast sulla Letteratura del novecento del prof. Gaudio
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