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28 Dicembre 2019La Strage dei Proci: il culmine e la svolta decisiva dell’Odissea
La strage dei Proci rappresenta uno dei momenti più intensi e drammatici dell’Odissea di Omero, un’opera che combina avventura, vendetta e giustizia divina. Questo episodio si colloca nel libro XXII, quando Ulisse, finalmente tornato a Itaca sotto le sembianze di un mendicante, smaschera la propria identità e compie la sua vendetta contro i pretendenti che hanno usurpato la sua casa, dilapidato le sue ricchezze e minacciato l’onore della sua famiglia.
1. Contesto Narrativo
Dopo vent’anni di assenza (dieci per la guerra di Troia e dieci per il viaggio di ritorno), Ulisse fa ritorno a Itaca travestito da mendicante, grazie all’aiuto del fedele porcaro Eumeo e della dea Atena. I Proci, giovani nobili di Itaca, hanno occupato il palazzo durante la sua assenza, sperando di sposare Penelope, la moglie di Ulisse, e di impadronirsi del suo regno. Penelope, tuttavia, ha resistito con astuzia alle loro pressioni, tessendo e disfacendo ogni notte un sudario per il suocero Laerte, promettendo di scegliere un marito solo al termine del lavoro.
Ulisse, riconosciuto solo da pochi fedeli (come Telemaco, Euriclea e Filezio), decide di agire. Con l’aiuto del figlio Telemaco, di due servi fedeli e della protezione divina di Atena, organizza una trappola mortale per i Proci.
2. Lo Spannung (Tensione Narrativa)
Lo spannung , o tensione narrativa, raggiunge il suo apice nella scena della strage. L’episodio è costruito in modo magistrale da Omero, con un crescendo di suspense che culmina nella violenza esplosiva del confronto finale.
Fasi dello Spannung :
- Il Ritorno di Ulisse e il Travestimento
Fin dal suo arrivo, Ulisse si muove nell’ombra, studiando i nemici e preparando il terreno per la vendetta. La tensione cresce man mano che il lettore si chiede quando e come Ulisse rivelerà la sua vera identità. - L’Arco e la Prova
Un momento cruciale è la gara dell’arco, descritta nel libro XXI. Solo Ulisse riesce a tendere l’arco e a scagliare una freccia attraverso gli anelli di dodici scuri. Questo gesto segna il punto di non ritorno: Ulisse dimostra la sua forza e abilità, mentre i Proci iniziano a intuire il pericolo. - La Rivelazione e il Primo Colpo
Nel libro XXII, Ulisse si rivela uccidendo Antinoo, il capo dei Proci, con una freccia precisa. I Proci, inizialmente convinti che si tratti di un incidente, vengono colti dal panico quando Ulisse dichiara la sua identità e annuncia la loro fine. - La Battaglia Finale
La tensione esplode nella violenza della battaglia. Ulisse, Telemaco e i servi fedeli combattono contro i Proci, superati in numero ma disarmati e terrorizzati. Atena, intervenendo direttamente, garantisce la vittoria di Ulisse. - La Purificazione del Palazzo
Dopo aver eliminato i Proci, Ulisse ordina la punizione delle serve infedeli e degli altri complici. Il palazzo viene purificato con rituali religiosi, simboleggiando il ritorno all’ordine e alla giustizia.
3. Analisi Letteraria
Simbolismo della Vendetta
La strage dei Proci non è solo un atto di vendetta personale, ma anche una restaurazione dell’ordine morale e sociale. I Proci rappresentano l’arroganza (hybris ) e la corruzione, mentre Ulisse incarna la giustizia divina e umana. La loro eliminazione simboleggia la vittoria del diritto, della fedeltà e della tradizione.
Ruolo di Atena
Atena, dea della saggezza e protettrice di Ulisse, svolge un ruolo fondamentale nell’episodio. La sua presenza invisibile garantisce la vittoria di Ulisse, confermando il sostegno divino alla sua causa. La dea rappresenta anche la giustizia superiore che guida gli eventi verso un esito inevitabile.
Violento ma necessario
La brutalità della strage riflette il contesto epico e culturale dell’Odissea . Nella società omerica, l’onore e la vendetta erano valori fondamentali. La violenza di Ulisse, sebbene cruenta, è presentata come necessaria per ripristinare l’ordine e punire i colpevoli.
4. Citazioni Chiave
Rivelazione di Ulisse
“O cani, voi pensavate che io non sarei mai più tornato da Troia, e per questo avete divorato la mia casa, corteggiato mia moglie e ucciso i miei buoi e pecore, senza timore degli dèi né degli uomini. Ora la vendetta è qui!”
(Odissea, XXII)
Queste parole segnano il momento in cui Ulisse rivela la sua identità, spaventando i Proci e gettando le basi per la battaglia finale.
Intervento di Atena
“State fermi, uomini di Itaca, e lasciate che la contesa sia decisa dalle nostre mani.”
(Odissea, XXII)
Atena interviene per garantire la vittoria di Ulisse, mostrando il ruolo determinante degli dèi nell’esito degli eventi.
5. Significato Universale
La strage dei Proci è un momento catartico, che risolve le tensioni accumulate durante tutto il poema. Essa rappresenta:
- La Giustizia Divina : I Proci sono puniti per la loro arroganza e immoralità.
- La Restaurazione dell’Ordine : Ulisse riporta armonia nella sua casa e nel suo regno.
- La Forza della Famiglia : L’unione tra Ulisse, Penelope e Telemaco dimostra il potere della fedeltà e dell’amore familiare.
6. Conclusione
La strage dei Proci è il culmine dell’Odissea , un momento in cui tutte le tensioni narrative convergono in un’esplosione di azione e significato. Attraverso questo episodio, Omero esplora temi universali come la giustizia, la vendetta e il trionfo del bene sul male. La violenza, sebbene estrema, è presentata come necessaria per ripristinare l’equilibrio e celebrare il ritorno dell’eroe.
🌟 Messaggio Finale : La strage dei Proci è un momento di grande impatto emotivo e simbolico, che chiude il cerchio narrativo dell’Odissea e celebra il trionfo di Ulisse come uomo, marito, padre e re. 😊