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28 Dicembre 2019L’opera di Alessandro Manzoni, noto soprattutto per il suo capolavoro “I promessi sposi”, spazia anche nei campi della poesia e del teatro.
Alessandro Manzoni: Vita e Opera
1. Vita di Alessandro Manzoni
Infanzia e formazione (1785-1805)
Alessandro Manzoni nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro Manzoni e Giulia Beccaria, figlia del celebre giurista e illuminista Cesare Beccaria. La sua infanzia fu segnata dalla separazione dei genitori, avvenuta nel 1792, dopo la quale Alessandro crebbe sotto la custodia del padre e studiò in vari collegi religiosi tra Milano e Lugano. Qui ricevette un’istruzione classica, studiando il latino e la letteratura italiana, ma non si adattò bene alla rigidità dell’ambiente scolastico.
Negli anni successivi, Manzoni si avvicinò agli ideali illuministi e razionalisti, leggendo autori come Voltaire e Rousseau, che influenzarono le sue prime opere poetiche. Dopo il 1801, lasciò i collegi e visse tra Milano e Parigi, entrando in contatto con gli ambienti intellettuali francesi.
L’esperienza parigina e la conversione (1805-1810)
Nel 1805, dopo la morte del padre, raggiunse la madre a Parigi, dove visse per alcuni anni frequentando circoli letterari e filosofici. In questo periodo si accostò alla cultura romantica francese, leggendo Chateaubriand e autori controrivoluzionari come Joseph de Maistre.
Nel 1808 sposò Enrichetta Blondel, una giovane ginevrina di religione calvinista, che si convertì al cattolicesimo. Questo evento ebbe una forte influenza su Manzoni, che nel 1810 attraversò una profonda crisi spirituale e si convertì a sua volta al cattolicesimo. La conversione segna una svolta nella sua produzione letteraria, che da questo momento sarà fortemente permeata di valori morali e religiosi.
Maturità e attività letteraria (1810-1840)
Dopo la conversione, Manzoni si ritirò in una vita più riservata, dedicandosi alla scrittura e alla riflessione filosofica. Tra il 1812 e il 1822 compose una serie di Inni sacri, tra cui La Pentecoste e Il Natale, che miravano a celebrare i principali eventi della cristianità. Parallelamente, scrisse le tragedie Il Conte di Carmagnola (1820) e Adelchi (1822), caratterizzate da una nuova concezione del teatro storico ispirata alla realtà e alla verità morale.
Nel 1821, con l’arrivo degli Austriaci in Lombardia e i moti rivoluzionari, scrisse l’ode Marzo 1821, dedicata alla speranza di un’Italia libera. Tuttavia, il suo capolavoro più celebre rimane il romanzo I Promessi Sposi, pubblicato nella prima versione nel 1827.
Negli anni successivi si dedicò a una profonda revisione linguistica dell’opera, intraprendendo la famosa “risciacquatura in Arno” a Firenze, per adottare una lingua più vicina al parlato toscano. La seconda edizione del romanzo, pubblicata nel 1840, rappresenta la versione definitiva dell’opera.
Ultimi anni e morte (1840-1873)
Dopo il 1840, Manzoni si allontanò progressivamente dalla scrittura letteraria, concentrandosi su studi linguistici e storici. Nel 1860, Vittorio Emanuele II lo nominò senatore del Regno d’Italia, in riconoscimento del suo contributo culturale.
Nel 1873, dopo una caduta accidentale, la sua salute peggiorò e morì il 22 maggio 1873. Il suo funerale fu un evento nazionale, e Giuseppe Verdi gli dedicò la Messa da Requiem.
2. Le Opere di Alessandro Manzoni
Opere poetiche
- Inni sacri (1812-1822) → Ciclo di cinque poesie religiose (La Resurrezione, Il Natale, Il Nome di Maria, La Pentecoste, La Passione).
- Odi civili → Il cinque maggio (1821), dedicata alla morte di Napoleone, e Marzo 1821, dedicata ai moti rivoluzionari italiani.
Tragedie storiche
- Il Conte di Carmagnola (1820) → Tragedia innovativa sulla storia della Repubblica di Venezia.
- Adelchi (1822) → Ambientata all’epoca della caduta dei Longobardi, con una riflessione sulla libertà e l’oppressione.
Il romanzo: I Promessi Sposi
- Prima edizione (1827) → Versione originale in una lingua ancora influenzata dal lombardo.
- Seconda edizione (1840-1842) → Dopo la “risciacquatura in Arno”, con una lingua più vicina all’italiano toscano.
Saggi e studi linguistici
- Osservazioni sulla morale cattolica (1819) → Difesa della religione cattolica contro le critiche illuministe.
- Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla (1868) → Analisi sulla questione linguistica italiana.
Conclusione
Alessandro Manzoni fu una figura centrale nella letteratura italiana, non solo per il suo contributo al romanzo storico, ma anche per il ruolo che ebbe nell’unificazione linguistica dell’Italia. Attraverso le sue opere, combinò fede, storia e impegno civile, creando un modello letterario che influenzò profondamente la cultura italiana successiva.